Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Fa freddo e il tempo è bello. Dunque siamo pieni di problemi.
• Come sarebbe?
I riscaldamenti sono accesi, e questo inquina. Tutti sono in giro con la macchina a far compere. Gas di scarico. C’è gente che misura continuamente lo smog, e siamo nei guai da una decina di giorni. Milano e Roma, ma il Nord in genere e la Pianura Padana in particolare, una conca dove le particelle inquinanti si concentrano facilmente. Il bel tempo è una complicazione perché il vento e la pioggia lavano l’aria. Non pioverà ancora per parecchi giorni, sembra, quindi si organizzano targhe alterne, biglietti gratuiti o semigratuiti per i mezzi pubblici, incentivi alle biciclette (specie in Francia), progetti di boschi verticali (in Cina). Il problema, infatti, è europeo e mondiale e riguarda come è ovvio le aree industrializzate. Le macchie nere si vedono bene dai satelliti, per esempio all’ultimo Geographysical Union di San Francisco sono stati presentati i monitoraggi, con mappe, dell’intero pianeta, eseguiti dal satellite Aura nel periodo 2005-2014. Connettendo i dati relativi alla presenza di biossido di azoto al Pil e alla crescita urbana si vede, appunto, che industrie, traffico e riscaldamento sporcano gravemente l’aria, ma anche che gli effetti di certe decisioni politiche ambientaliste hanno avuto qualche effetto: lo smog resta grave in Europa e negli Stati Uniti, ma è diminuito del 50% da noi e del 20-50 in America. In Cina l’inquinamento è aumentato a nord, ma è sceso nelle tre grandi aree metropolitane, cioè Pechino, Shanghai e il Delta del Fiume delle Perle.
• La Cina ci interessa?
Alla fine tutto si tiene. In ogni caso, poiché la vedo ansioso sugli aspetti pratici della faccenda, le faccio sapere che: a Roma il prefetto Tronca ha nuovamente imposto le targhe alterne ieri e oggi (oggi possono circolare le pari, l’orario interdetto alle dispari è 7.30-12.30 e 16.30-20.30). A Roma s’è scoperto che anche le auto dei vigili urbani inquinano, cioè il Comune non ha provveduto all’acquisto di mezzi di ultima generazione. Perciò i vigili chiamati a multare le macchine che avvelenano l’aria devono andare a piedi per non essere multati a loro volta. A Milano, da oggi e fino alla Vigilia, sarà possibile viaggiare sui mezzi pubblici per tutto il giorno con un solo biglietto. Trenord ha lanciato una Green Pass da 20 euro con viaggi illimitati fino al 24 dicembre. Ci sono complicazioni dovute agli scioperi, però, e qualche divieto per le vecchie auto è stato ritirato.
• Tutti questi allarmi sono veri? Mi ricordo che anche ai tempi della Moratti, qui a Milano, la facevano lunghissima con gli ecopass e non so che altro.
Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, nel 2012 l’aria inquinata ha provocato, solo in Italia, 84.400 morti. Suppongo che in questa statistica siano stati considerati tutti quelli che se ne sono andati per problemi di cuore e cancro ai polmoni. Lei dice che ai tempi della Moratti sembravano ossessionati da questi problemi. Mah. L’Europa ci considera in realtà del tutto inadempienti e ci sanziona in questo momento con due procedure d’infrazione, una partita nel luglio 2014 e una dello scorso maggio per l’eccessiva presenza di biossido d’azoto (il biossido d’azoto diventa facilmente ozono, tra i veleni peggiori). La procedura del luglio 2014 riguarda i Pm10, eccessivi nella nostra aria, un problema per cui siamo già stati condannati dalla Corte di Giustizia (limiti mai rispettati tra il 2005 e il 2009).
• Che cosa sono i Pm10?
Particelle microscopiche il cui diametro è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetri. Si tratta di particelle che galleggiano nell’aria, costituite da polvere, fumo e altro. L’allarme scatta quando per dieci giorni consecutivi si supera la media giornaliera di 50 microgrammi per metrocubo. A Torino Fassino la settimana scorsa ha fatto viaggiare per due giorni gratis la gente in bus, tram e metro, coinvolgendo nell’iniziativa anche 20 comuni della cintura (se la cintura continua a inquinare, la città non si salva). L’allerta smog ha riguardato quasi tutto il nord, centri come Pordenone, Meda, Lecco, Treviso, Venezia.
• Che si può fare?
Tenere i riscaldamenti più bassi e accesi per meno tempo (misura presa a Milano la settimana scorsa). Incentivare il trasporto pubblico e scoraggiare quello privato. In Francia il ministro dell’Ecologia Ségolène Royal paga un’indennità di 25 centesimi a chilometro ai cittadini che vanno al lavoro in bicicletta. In Cina hanno chiesto a Stefano Boeri di costruire per loro una piccola città da centomila abitanti tutta fatta di boschi verticali, quei grattacieli pieni di alberi e terrazze verdi, sul tipo di quello che si vede a Milano vicino a Porta Garibaldi e che è stato giudicato il miglior edificio del Pianeta per il 2015 dal “Council on tall buildings and urban habitat”.
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