la Repubblica, 18 dicembre 2015
Una mazzetta da 108mila euro per i sampietrini
Quando quattro anni fa era stato annunciato l’intervento per la pavimentazione dell’area che va dal Teatro Marcello alla Bocca della Verità, si era parlato di sampietrini “hi-tech” a prova di tacco. Nessuno immaginava, però, che di lì a poco un geometra del Comune, Stefano De Angelis, su quell’appalto da un milione e 700mila euro avrebbe ricevuto mazzette per 108mila euro. A metterlo nero su bianco è il gip Massimo Di Lauro nell’ordinanza di arresto, eseguita dai carabinieri tutela ambiente, che ha portato in carcere 6 funzionari del Campidoglio. La cresta sul selciato, in quel caso, venne fatta da un’azienda del gruppo Martella, il cui responsabile è divenuto nell’inchiesta dei pm Stefano Pesci e Alberto Pioletti la gola profonda che ha permesso di svelare “l’endemica attività corruttiva” imperante al Simu: allora, anziché rimuovere i sampietrini a mano, come indicato inutilmente nel capitolato d’appalto, il lavoro venne fatto con un macchinario, con il beneplacito del funzionario del Campidoglio. E la dismissione dei 20mila metri quadrati di sampietrini ebbe dei costi decisamente inferiori per l’azienda, a danno dell’amministrazione. Ma a beneficio delle tasche di corrotti e corruttori.
Non solo il centro storico, anche sull’asfaltatura di via Prenestina sono girati fior di quattrini. L’intervento effettuato al municipio 5 è stato finito di realizzare quest’anno: su un importo di lavori pari a 560mila euro lordi, aggiudicato sempre a una ditta riconducibile a Martella, le tangenti versate al geometra comunale di turno, responsabile della buona riuscita dei lavori, ammontano a 26mila euro.
Anche all’Eur di soldi ne sono girati: in tre appalti per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi affidati alle ditte di Martella, per un totale di più di 800mila euro lordi di lavori, il geometra Pietro Seguiti avrebbe intascato poco più di 20mila euro euro suddivisi in diverse tranche.
Tante le buche rattoppate sparse per Roma, su cui sono i funzionari si sono prestati a chiudere un occhio su dei lavori fatti al risparmio.