Il Sole 24 Ore, 18 dicembre 2015
Ecco chi è Cramer Ball, il nuovo ad di Alitalia
Viene dall’India ed è australiano, con moglie italiana, il nuovo amministratore delegato di Alitalia. Cramer Ball, 48 anni, è stato nominato ieri dall’assemblea degli azionisti consigliere di amministrazione della nuova Alitalia e designato a.d., sarà in carica dal primo marzo 2016.
Ball è da ottobre 2014 a.d. di Jet Airways, seconda compagnia indiana, della quale dal 2013 è azionista al 24% Etihad. Ball, oltre 20 anni di esperienza, è stato per due anni a.d. di Air Seychelles, partecipata al 40% da Etihad, dopo aver lavorato in Qantas, Gulf Air, Ansett e in Etihad, a Bangkok e Sydney. Ball è australiano come James Hogan, a.d. di Etihad, la compagnia emiratina che dall’inizio di quest’anno è il socio forte di Alitalia, con il 49 per cento.
A meno che non siano tutte coincidenze, è difficile non vedere l’impronta di Hogan nella scelta del nuovo a.d., dopo le dimissioni di Silvano Cassano il 18 settembre. Cassano era stato consulente di Hogan per il piano per l’ingresso di Etihad in Alitalia, ma ad estrometterlo è stato il presidente, Luca Cordero di Montezemolo.
L’indicazione di Hogan, attraverso la liturgia dei cacciatori di teste, è stata condivisa dai soci italiani che possiedono il 51% di Alitalia, attraverso Cai-Midco, di cui sono principali azionisti Unicredit e Intesa Sanpaolo. Secondo fonti della compagnia c’erano due candidati finalisti, entrambi stranieri: dopo averli incontrati Montezemolo ha indicato la preferenza per Ball al comitato nomine, composto da Giovanni Bisignani (presidente) e Jean-Pierre Mustier. Chi fosse l’altro candidato non è stato reso noto.
I criteri nella scelta del nuovo a.d. erano esperienza di settore e profilo internazionale. Hogan voleva un anglosassone. E così è stato. Alitalia ha detto che Ball «è un professionista di lungo corso nel campo dei turnaround delle compagnie aeree» e «ha guidato importanti processi di trasformazione» in Jet Airways e nella piccola Air Seychelles (11 aerei).
Con 115 aerei e 73 destinazioni, Jet Airways ha dimensioni simili ad Alitalia (120 aerei). Nel bilancio al 31 marzo 2015 Jet ha dimezzato la perdita netta a 291 milioni in euro; nel primo semestre (aprile-settembre) dell’esercizio in corso dichiara un utile netto di 42,9 milioni, rispetto a una perdita di 20,5 milioni nello stesso semestre del 2014. Ball non firmerà il bilancio, Jet Airways ha annunciato le sue dimissioni, «che saranno effettive dal 16 febbraio 2016, per intraprendere una nuova opportunità, in Europa, per ragioni di famiglia».
Alitalia nei primi nove mesi dichiara una perdita operativa di 66 milioni di euro e una perdita netta di 92 milioni, con oltre 2,5 miliardi di ricavi. Per l’intero 2015 la compagnia prevede un rosso intorno ai 200 milioni. Risultati di segno opposto alla maggioranza delle compagnie mondiali. Grazie al ribasso del petrolio quest’anno _ secondo la Iata _ le compagnie mondiali realizzeranno 33 miliardi di dollari di profitti netti.