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 2014  novembre 16 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Lista dei corsi d’acqua straripati ieri: il Riasso, il Bisagno, il Fereggiano, il Torre, il Sant’Antonino, il Ca’ de Rissi, il Fegino, il Ruscarolo, il Torbella, il Cerusa, la Stura, il Bormida, il Seveso, il Lambro, il canale Depretis, i torrenti Dondoglio, Staffora, Versa, Curone, Scuropasso, l’Orba, il rio Lovassina, il Grue, il Lemme...

•  Basta, basta... E i grandi fiumi? Il Po, l’Adige...
Il Po è uscito a Torino, all’altezza dei Murazzi. Poca acqua, per ora, ma il grande fiume è tenuto sotto controllo e dà molte preoccupazioni. I punti più pericolosi sono il passaggio di Pavia, e la tratta fra Mantova e Reggio Emilia che nel momento in cui scriviamo viene giudicata «di criticità elevata». È in corso la terza piena più importante degli ultimi vent’anni. Il colmo è stato raggiunto ieri mattina, 7,54 metri di livello. Sono poi stati superati gli otto metri dopo Borgoforte. L’argine maestro, come ha spiegato alla 7 il sindaco di Luzzara, Andrea Costa, è alto 11 metri «ma si tratta di un argine di terra permeabile, dunque non ne possiamo prevedere la tenuta». Il defluire del fiume è molto lento, a causa del vento che soffia dal mare Adriatico verso terra e che di fatto ferma l’acqua del Po. Si prevede che il colmo transiti alla sezione di Pontelagoscuro oggi e si spera che poi si propaghi nei rami deltizi. A Piacenza il Po farà scattare l’allarme di massima pericolosità domani mattina. Riguarderà non la sola Piacenza, ma anche i comuni di Calendasco, Caorso, Castel San Giovanni, Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Rottofreno, Sarmato, Villanova sull’Arda, Polesine Parmense, Roccabianca, Sissa Trecasali, Zibello. Mi rendo conto che il pezzo di oggi è una specie di volo d’uccello sulla carta geografica settentrionale, ma il problema è che tutto il Nord è nei guai. La lista dei corsi d’acqua esondati che abbiamo citato all’inizio riguarda fiumi di Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia. La furia delle acque si è un po’ placata in Veneto. Ma per ora non c’è da star tranquilli neanche lì.  

Altri grandi corsi d’acqua minacciosi?
Dà preoccupazioni l’Adda, il Ticino è tenuto sotto osservazione (insieme con il Po) nel Pavese, il Tanaro è monitorato con particolare attenzione a valle della confluenza tra Orba e Bormida. Il Bollettino delle Piene riporta una previsione di elevata criticità fino a stasera per tutta la zona. C’è ansia anche per l’innalzamento progressivo dei laghi Maggiore e Orta il cui colmo si spera sia raggiunto oggi. Al centro di San Michele (Piacenza) si producono a tutto spiano sacchetti di sabbia che vengono spediti fino in Liguria.  

Mi pare che in Liguria ci sia la situazione più grave.
Sì, qui c’è anche un disperso a Voltri. Era sceso per mettere in sicurezza la macchina, e la macchina è stata poi trovata nel torrente Riasso. Dell’uomo - 67 anni, si chiama Luciano Balestrero - non ci sono tracce. A Genova il sindaco Doria ha lanciato l’allarme relativamente al Bisagno, «non uscite di casa e se necessario raggiungete i piani alti». L’invito di non uscire e di rifugiarsi nel piani alti è stato ripetuto dagli uomini della Protezione civile, che hanno girato per la città gridando il loro avvertimento nei megafoni. Su Genova, in quindici giorni, è caduta quasi la pioggia di un anno, 800 millimetri. Un’altra zona che desta preoccupazioni è l’Alessandrino, già devastato nel 1993.  

Quanto durerà?
I metereologi dicono che il tempo dovrebbe migliorare a partire da martedì. Nel frattempo si prevede un ritorno della pioggia nel Nord-Est e nubifragi su Roma e il Lazio.  

È un diluvio universale.
Ho trovato in archivio certe note relativo alle inondazioni genovesi del 2011, quando fu messa in croce Marta Vincenzi. Si scoprì allora che s’erano moltiplicati i flash food, parola che non ho sentito ripetere questa volta e che significa «alluvione lampo». In pochi giorni piove tantissimo e fa succedere quello che vediamo. Le alliuvioni lampo, si disse allora, si sono moltiplicate, il climatologo del Cnr Giampiero Maracchi spiegava: «Impossibile prevederle, se non un’ora prima che avvengano. Fino all’inizio degli anni Novanta si verificavano ogni 15 anni circa. Dal 1994 la frequenza è salita a 4 o 5 all’anno». Non vorrei che ci trovassimo di fronte a un fenomeno ancora più nuovo: quello delle alluvioni lampo che durano. (leggi)

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