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 2014  novembre 16 Domenica calendario

IL BUSINESS DELLE RACCOMANDATE VALE UN MILIARDO

Ancora non ci sono dati ufficiali, ma il settore dei servizi postali privati è in crescita anche in Italia. A fare gola agli operatori è soprattutto la consegna delle raccomandate, che da sola vale un miliardo di euro ogni anno. Le aziende che entrano in questo settore si propongono come alternativa al colosso Poste Italiane (che nel 2013 ha fatturato 26 miliardi con un miliardo di utile netto e oltre 140mila addetti), con l’obiettivo di intercettare almeno una parte dei 240 milioni di raccomandate che ogni anno vengono spedite nel nostro Paese.
I servizi postali privati, liberalizzati ormai quattro anni fa, hanno progressivamente rosicchiato quote di mercato. Solo un anno fa il nostro Paese era al penultimo posto nell’indice delle liberalizzazioni sul settore stilato dall’Istituto Bruno Leoni. Il governo aveva recepito due anni prima la direttiva dell’Unione Europea del 2008 con il decreto legislativo 58 del 2011, per abbattere le barriere di accesso al mercato un tempo monopolio del servizio pubblico. L’aumentata concorrenza sta trasformando il settore anche nei servizi tradizionali, grazie alle nuove tecnologie. Tra questi è in deciso sviluppo l’area dell’e-commerce, che ha creato nuove esigenze, vista la necessità per venditori e clienti di restare in contatto immediato. E poi c’è il cosiddetto direct marketing, comparto estremamente appetibile sulla Penisola, dal momento che è ancora pressoché vergine. Sono i dati, in questo caso, a parlare chiaro. Nel nostro Paese il traffico postale è di 73 invii pro capite, contro i 268 dell’Olanda i 266 della Germania e i 218 della Germania.
Tra i nuovi competitor di Poste Italiane sta emergendo Fulmine Group, consorzio di imprese (oltre 250 aziende) che a sette anni dalla nascita è ora al terzo posto della classifica di settore. Nel 2013 Fulmine ha fatturato 48 milioni mentre la previsione per l’anno in corso è di superare il traguardo dei 58 milioni. Il gruppo è presente in tutto il territorio italiano con oltre duemila operatori. Conta su hub di proprietà per smistare la corrispondenza ed è in grado - come sottolineano dalla direzione - di raggiungere 108 province, coprendo fino a 2.300 cap. Lo sviluppo della domanda è visibile anche raffrontando i dati del mercato del lavoro. Le aziende del settore - in controtendenza tra l’altro rispetto ai dati generali - continuano ad assumere figure specializzate o meno, come postini, programmatori web e agenti commerciali.