Carla Moreni, Il Sole 24 Ore 16/11/2014, 16 novembre 2014
PEREIRA: UNA SCALA CON DUE RICCARDO (CHAILLY E MUTI)
Una Scala con due Riccardo? È esplicita la domanda di Armando Torno nella puntata di "Musica Maestro" in onda stasera alle 21, su Radio24. Alexander Pereira, da poco sovrintendente del Teatro milanese, risponde senza titubanze: «Farò tutto ciò che posso per riportare Riccardo Muti alla Scala». È d’accordo anche il nuovo direttore musicale, Riccardo Chailly: «Lo vogliamo veramente, e non lo diciamo tanto per farci belli davanti al pubblico, ma perché ci sta fortemente a cuore».
I teatri sono da sempre luoghi di strappi e ferite: le cicatrici degli addii, le porte chiuse per sempre, li segnano dolorosamente. Battaglie senza vincitori e vinti. Toscanini per tre volte ruppe con la Scala, ritornando per il concerto della riapertura del Teatro dopo i bombardamenti. Karajan, che vi aveva portato dei Mozart e Strauss meravigliosi, negli anni Cinquanta, litigò e non vi mise più piede. Claudio Abbado, lontano per un quarto di secolo, vi diresse un commovente ultimo concerto, nell’ottobre di due anni fa. Muti alla Scala sarebbe un dono inestimabile - e immeritato - per la città che superficialmente nel 2004 gli girò le spalle. Fresca di questi giorni è la notizia che il Maestro ha fondato a Ravenna un’Accademia per l’opera italiana. Gratuita, ha aperto le ammissioni per il corso di direzione d’orchestra e di maestro collaboratore. Si terrà il prossimo luglio. Un master di prima classe su "Falstaff", titolo che Muti ha proposto solo a Milano, Busseto e Ravenna, in date memorabili. Forse proprio su quest’opera, profondamente scaligera, del sorriso e del disincanto, si potrebbe costruire la pace.
Carla Moreni, Il Sole 24 Ore 16/11/2014