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 2016  febbraio 17 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

C’è un altro scandalo in Lombardia. Riguarda la Regione e il suo presidente della commissione sanità, Fabio Rizzi, 49 anni. Costui avrebbe favorito, per le cure dei denti, l’imprenditrice Maria Paola Canegrati, titolare di un’impresa che si chiama Odontoquality. E la Canegrati, per sdebitarsi, avrebbe pagato le campagne elettorali di Rizzi, prima sindaco di Besozzo (Varese), poi senatore della Lega a partire dal 2008, quindi in Regione Lombardia dal 2013 e autore di una riforma sanitaria locale di cui il presidente della Regione, Bobo Maroni, si è sempre detto molto fiero. Ancora ieri Maroni, che è un twittatore seriale, cinguettava sull’efficienza della sanità regionale, fiore all’occhiello a suo tempo anche di Formigoni. E in effetti in genere si ammette che la sanità lombarda è un esempio, un po’ tutti hanno sempre detto: «Magari le altre Regioni avessero un sistema sanitario come quello della Lombardia».

Si vede che efficienza e corruzione non sono necessariamente nemiche.
Non faccia lo spiritoso e mi chieda piuttosto come funzionava, secondo i pm, la truffa.
Come funzionava secondo i magistrati la truffa?
La Regione faceva in modo che le liste d’attesa fossero lunghissime e i ticket troppo alti, sicché il malato fosse indotto a ricorrere al cosiddetto «regime di solvenza», cioè prestazioni private a pagamento, in cui il paziente può scegliersi il medico e stare in stanza singola. Tanto paga di tasca sua. C’è un’intercettazione della Canegrati che sembra piuttosto compromettente: «Sposteremo la maggior parte dell’attività sulla solvenza e faremo delle liste d’attesa tra virgolette... che accedono ... alle calende greche». Il giudice per le indagini preliminari, Giovanna Corbetta, commenta: «Un altro strumento chiaramente truffaldino che induce il paziente a ricorrere alla prestazione a pagamento è indurre la convinzione che il costo del ticket sanitario sarebbe di poco inferiore. I cittadini sono privi di qualsiasi tutela». La Corbetta aggiunge: Rizzi e gli altri arrestati «hanno fatto del potere politico lo strumento per accumulare ricchezze, non esitando a strumentalizzare le idee del partito che rappresentano. La sfrontatezza e la facilità che tutti gli indagati svolgenti una pubblica funzione dimostrano nel violare costantemente i loro doveri istituzionali e le norme dello Stato portano ragionevolmente a ritenere che lo spaccato di illegalità che traspare dalla presente indagine costituisca per tutti l’abituale modo di gestire la “res publica”, totalmente svilita in ragione del proprio personale rendiconto. Non solo sono stati violati i principi cardine di trasparenza, imparzialità, legalità, indispensabili per una buona amministrazione pubblica ma si è determinata l’erogazione di servizi scadenti con ricadute, di natura economica e non, sia sugli enti pubblici sia sui pazienti».
Mmmmh, siamo sicuri che le cose stiano così? Perché Rizzi e gli altri potrebbero sostenere che non c’è stata nessuna forzatura, proveranno a dimostrare che gli ospedali erano effettivamente pieni e che le liste d’attesa non potevano essere che così lunghe, quindi la sanità privata (diranno) non è stata favorita, ma ha riempito i buchi della sanità pubblica.
Si chiama processo, e infatti non dobbiamo condannare nessuno prima di aver assistito al dibattimento. Il guaio è che, come al solito, il dibattimento ci sarà chi sa quando.
Rizzi è stato messo in carcere perché avrebbe potuto inquinare le prove?
Suppongo di sì. Sono state arrestate (carcere o domiciliari) 21 persone, in modo abbastanza spettacolare, tra cui Rizzi, la Canegrati, l’imprenditore Pietro Caltagirone, Mario Longo dello staff di Rizzi e le compagne di tutt’e due. In Regione era in corso la commemorazione delle vittime delle forze dell’ordine, quando si sono presentati i carabinieri e si sono diretti nell’ufficio di Rizzi, che hanno perquisito. L’inchiesta si chiama Smile e ipotizza che in cambio delle liste d’attesa infinite e degli appalti truccati in modo da far vincere sempre Odontoquality per le gare relative all’esternalizzazione, i soggetti coinvolti incassassero tangenti. C’è anche qui un’intercettazione in cui si sente la Canegrati dire al suo socio Giancarlo Marchetti (ai domiciliari) di aver «fatto tanti soldi, ne ho regalati tanti... Quindi è il momento giusto per monetizzare». Il Nucleo investigativo dei carabinieri dice che Rizzi avrebbe ricevuto 50 mila euro in tangenti e i soldi per la campagna elettorale. Inoltre una sua società avrebbe operato per gli allestimenti degli ambulatori odontoiatrici, con altri profitti. Speriamo per l’accusa che ci sia anche la documentazione relativa ai movimenti bancari determinati dalle tangenti.
La Lega che dice?
Maroni: «Sono incazzato e stupito». Salvini: «Chi sbaglia davvero non merita la Lega. Spero anche che i magistrati non siano in campagna elettorale». Maroni ha annunciato una Commissione ispettiva, l’opposizione (Pd, Patto civico e grillini) ha pronta una mozione di sfiducia per mandare il governo regionale a casa. Lo scandalo Rizzi segue infatti le brutte storie relative al vice di Maroni, Mario Mantovani, e a Massimo Garavaglia. Sempre sanità, e sempre Lega. (leggi)

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