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 2016  febbraio 17 Mercoledì calendario

«I gay? Sono peggio degli animali». Il pensiero di Pacquiao, ex stella filippina della boxe ora in politica

Manny Pacquiao, la stella filippina della boxe, unico pugile capace di conquistare il Mondiale in otto categorie di peso diverse, è nella bufera in patria per alcune frasi choc sull’omosessualità: «I gay? Peggio degli animali».
Pacquiao, 37 anni, idolo assoluto di milioni di connazionali con la sua storia di povertà diventata un copione di grande successo grazie alle vittorie sul ring, attualmente deputato alla Camera dei rappresentanti, punta a uno dei 12 posti da senatore in palio nelle elezioni di maggio nell’arcipelago asiatico. Candidato con una piattaforma conservatrice che gli deriva dall’appartenenza, dal 2010, alla Chiesa Evangelica, si ritrova al centro di furibonde polemiche dopo le dichiarazioni rilasciate ai microfoni dell’emittente TV5: “Si tratta di buon senso. Vedete per caso animali che si accoppiano con esemplari dello stesso sesso? Gli animali sono migliori perché sanno distinguere i maschi dalle femmine. Se gli uomini vanno con gli uomini e le donne vanno con le donne, allora sono peggio degli animali».
Com’era prevedibile, la dichiarazione ha scatenato un putiferio nel Paese (dove peraltro le unioni gay sono fuorilegge), costringendo il pugile a una rapida retromarcia su Facebook: «Chiedo perdono per aver ferito molte persone».
L’attore filippino Vice Ganda, gay dichiarato, ha invitato sarcasticamente i suoi 6.7 milioni di follower su Twitter a pregare per Manny: «Molti credono di poter giudicare solo perché fanno campagna elettorale con la Bibbia in mano, ma il Senato ha bisogno di gente esperta, non di profeti ciechi». La cantante Aiza Seguerra, che recentemente ha sposato all’estero la compagna, lo ha attaccato definendolo «un ipocrita». Pacquiao, prima delle scuse, aveva replicato alle critiche con un post su Instagram. Alla foto che lo ritraeva in compagnia della moglie aveva fatto seguire la frase: «Preferisco obbedire ai comandamenti del Signore che cedere al desiderio della carne. Non condanno nessuno, ma dico solo la verità che è contenuta nella Bibbia». Pacquiao tornerà a combattere il 9 aprile a Las Vegas contro Bradley per il 66° incontro in carriera (57 vittorie, 6 sconfitte, 2 pareggi).