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 2016  febbraio 17 Mercoledì calendario

Gatti, diritti umani, calci in culo, legumi, gabinetto, libertà di stampa, lavaggio delle mani o asciugamano. Ormai c’è una giornata mondiale per tutto, a voi la scelta

Il problema è quando ne cadono due nello stesso giorno, ad esempio il 24 marzo, che è sia la Giornata mondiale del gelato artigianale sia quella per il Diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani: così che non si sa come festeggiare opportunamente le due ricorrenze (marciare verso la gelateria potrebbe essere offensivo, riflettere cupamente sugli orrori della storia dimenticherebbe il gelato: forse si potrebbe cupamente mangiare gelato artigianale?).
Ma la scelta del tono da assumere, e delle eventuali cose da fare, qualora si voglia dare degna celebrazione alle giornate mondiali contro o per qualcosa, non è semplice neanche quando sono in date diverse, perché il continuo cambio d’abito (mentale), vista l’assoluta disparità dei contenuti, può richiedere una certa fatica.
Prendiamo i primi di maggio: alla festa dei lavoratori – rabbia e pugni alzati – segue quella della risata (non è chiaro come la si festeggi, sganasciandosi tutto il giorno?), poi quella per la libertà di stampa, infine quella dedicata, il 4 maggio (May the fourth be with you) alla saga di George Lucas, che richiederebbe un costume adatto – così la celebrano i fan – difficile da trovare in fretta. Altro esempio di incoerente affastellamento di celebrazioni è a ottobre: dopo la giornata contro la pena di morte e quella della salute mentale – celebrate insieme il 10 ottobre – segue il National Kick Butt Day, la Giornata mondiale del calcio in culo e la Giornata mondiale del lavaggio delle mani.
Oppure a febbraio: la Giornata della solenne lotta contro il cancro (4 febbraio) è seguita dalla Giornata mondiale dei calzini spaiati; quindi, il 6, la Giornata senza telefonino e il 10 quella degli incontri extraterrestri. A gennaio invece la Giornata mondiale della pace è seguita da quella senza pantaloni (una serie di individui va in giro seminudo), poi c’è quella degli abbracci (National hug day), quella delle torte, infine, il 27 il giorno della memoria della Shoah e quello dei malati di lebbra.
Insomma sono tante, troppe, completamente diverse quanto a peso e importanza: dovrebbero servire a rinfrescare la memoria su eventi tragici, raccogliere fondi, spingere i governi ad agire in vista di qualche nobile scopo, rendere visibile il lavoro di associazioni e organizzazioni. Invece la loro moltiplicazione finisce per schiacciarle e in definitiva, a parte alcune eccezioni, inutili. Prendiamo, seguendo il calendario qualche altro esempio vistoso: a febbraio, c’è il Darwin Day, San Valentino, la Festa del gatto (oggi) e la Giornata della giustizia sociale; a marzo la Festa della donna ma anche la Giornata della pennichella e quella del Pi greco; ad aprile le Giornate contro la meningite e per le vittime dell’amianto si affiancano alla Festa dei pinguini e quella per la salvaguardia delle rane.
Il 7 maggio si celebra la Giornata mondiale per la prevenzione degli incidenti dei passaggi a livello e il 9 quella dello scarabocchio. Sempre a maggio, c’è la Giornata del riordino in ufficio, la festa dell’aquilone e la Giornata mondiale dell’asciugamano. A giugno vanno di pari passo la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni e il National Drive In movie day (la festa del cinema drive in). A luglio si celebra la Giornata mondiale del bacio, ma anche quella della consapevolezza degli squali e il Nelson Mandela Day. Ad agosto la Festa della biancheria intima con la Giornata internazionale della gioventù e dei mancini, nonché con la Notte mondiale dei pipistrelli.
Il 5 settembre si festeggia un curioso Be late for something Day (sii in ritardo per qualcosa), ma anche la Giornata sulla protezione dell’ozono e la Giornata mondiale del linguaggio piratesco (sì, avete capito bene). O ottobre c’è la Festa dei nonni e degli angeli custodi, la Giornata mondiale della posta e quella della pasta. Novembre è il mese della giornata del gabinetto (19 novembre), ma anche quella della televisione e contro la violenza sulle donne. Infine a dicembre la Giornata mondiale dell’Aids e quella contro la corruzione a ridosso della giornata internazionale dei Ninja, mentre misteriosamente il 10 dicembre riesce a celebrare insieme i diritti umani e quelli animali.
Se non bastasse l’affollamento di giornate di memoria, ci sono poi anche gli anni e le settimane. Il 2016 è l’anno che celebra i legumi e si appena conclusa la settimana dell’armonia interreligiosa. Insomma, un politeismo impazzito di valori che avrebbe bisogno di qualche sforbiciata, in modo che possano emergere le ricorrenze davvero importanti. E non si rischi di affiancare la Giornata per le vittime di tortura e il World Ufo Day, realtà e finzione, consapevolezza vera e folclore.