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 2013  marzo 10 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Mario Monti
Il Ministro degli Interni è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro degli Esteri è Giulio Terzi di Sant’Agata
Il Ministro della Giustizia è Paola Severino
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Vittorio Grilli
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Francesco Profumo
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Elsa Fornero
Il Ministro della Difesa è Giampaolo Di Paola
Il Ministro dello Sviluppo economico è Corrado Passera
Il Ministro delle Politiche agricole è Mario Catania
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Corrado Passera
Il Ministro della Salute è Renato Balduzzi
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Lorenzo Ornaghi
Il Ministro dell’ Ambiente è Corrado Clini
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali, turismo e sport è Piero Gnudi (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Fabrizio Barca (senza portafoglio)
Il Ministro della Cooperazione internazionale e integrazione è Andrea Riccardi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Filippo Patroni Griffi (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Dino Piero Giarda (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Muhammad Mursi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri i carabinieri del Nas di Milano (Nas = Nucleo antisofisticazione) hanno scoperto in un magazzino all’ingrosso cinque tonnellate e mezza di carne conservata alla rinfusa dentro due celle frigorifere, congelata malamente e trattata con apparecchiature fuori norma. Le pellicole che la avvolgevano non erano quelle che ci vogliono per questo tipo di alimenti (anzi, quasi sempre erano pellicole fabbricate per prodotti non alimentari) ed erano lacerate in parecchi punti. Nella carne, proveniente da tutta Europa e destinata a macellerie ed esercizi commerciali lombardi, c’erano molti frammenti di ghiaccio. Pessima la procedura per lo smaltimento dello scaduto: i militari hanno trovato pezze risalenti al 2005, stoccate in promiscuità con altra carne non ancora controllata e potenzialmente pericolosa. Al titolare dei due congelatori sono state comminate, per ora, solo delle multe.

Metto insieme a questa notizia l’insalata di Salerno con tracce di topicida, le capesante al cadmio di Chioggia, le polpette di cavallo e le torte al cioccolato infestate da batteri fecali dell’Ikea, i dolci e i formaggi di Nestlè e Kraft bloccati in Cina, e infine i famosi tortellini con la carne di cavallo della Findus. Metto insieme queste notizie dell’ultimo mese, e in certi casi delle ultime ore, e le domando: allarme rosso?
Forse no. Intanto precisiamo: il titolare dell’azienda di Agri (Salerno) da cui proviene l’insalata col topicida trovata in Germania sostiene che il veleno stava nei frigoriferi tedeschi. Quando il prodotto è partito dall’Italia, il 26 febbraio, era a suo dire tutto a posto. Chiede l’intervento, a difesa, del ministero. Le capesante di Chioggia sono il risultato di una furbata di dieci pescatori che sono andati a prender pesce in zone proibite. Le storie di Ikea, Nestlè, Kraft e Findus credo si possano far risalire allo stesso problema, quello dei prodotti alimentari che fanno il giro del mondo. Ne avrà sentito parlare, no? Lei mangia un’insalata di pomodori, crede che venga magari dalla Puglia e invece arriva dall’Estremo Oriente.  

Sì, ne ho sentito parlare, ma come è possibile, per esempio, che per farcire un tortellino che dovrebbe esser pieno solo di manzo, si ricorra anche al cavallo? E i controlli?
Guardi, proprio la storia del cavallo finito nei tortellini ci fa capir bene la cosa. In quel caso il percorso comincia con la Comigel di Metz (nord-est della Francia) che chiede, per conto della Findus, una partita di lasagne surgelate alla Tavola di Capellen (Lussemburgo). La Tavola ordina allora la carne alla Spanghero di Castelnaudary (Linguadoca, siamo nel sud della Francia). La Spanghero gira il problema a una ditta di Cipro. Questa si rivolge a un trader olandese che finalmente compra la carne in Romania. Ora finalmente il macinato romeno arriva alla Spanghero che lo gira all’impianto del Granducato. Qui il prodotto viene cotto, surgelato e distribuito nei supermercati europei. Prezzo: 7-8 euro al chilo. La carne di cavallo, non dichiarata, è servita ad abbassare il costo di produzione. Il ricorso al Lussemburgo si giustifica con le tasse. Tutto l’ambaradan è funzionale anche ai costi generali, per esempio quelli della manodopera. È vero che ci sono controlli, specie sul lato italiano, ma la trafila è talmente lunga che i punti di debolezza sono inevitabili.  

Il versante italiano è il più attento? Sta dicendo questo?
Sì, direi di sì. Nel percorso che le ho appena descritto la responsabilità sembra essere della francese Spanghero, registrata nell’albo del ministero della Salute francese. Sono loro ad aver certificato una cosa per l’altra. Si tratta tuttavia di una ventina di tonnellate di carne di cavallo, poca cosa in fondo rispetto alle 110 mila consumate ogni anno in Europa. I francesi ci badano poco, non le dico che cosa si trova nei supermercati inglesi, dove si sono accorti solo adesso di quello che gli rifilano. Lo sa che in America la Budweiser è stata messa sotto accusa perché s’è scoperto che diluisce la birra con acqua in modo da risparmiare il 3-8% di alcol? In Svezia, che noi penseremmo all’avanguardia di tutto (ma Ikea e Findus sono svedesi) gli si volatilizzano i cavalli senza che riescano a capire dove vanno a finire. L’Equine Industry Association (Hns) ha comunicato che da ricerche condotte dal 2000 risultano scomparsi 100 mila cavalli, circa 8.000 l’anno. Il calcolo è stato fatto così: nel paese ci sono 360 mila capi, dovrebbero morirne 22 mila l’anno e invece i decessi registrati sono 14.000. Dove finiscono gli altri?  

Nei tortellini?
O negli hamburger. Portare la carcassa di un cavallo al bruciatore costa 500 euro. Mandandolo all’estero, specialmente all’Est, ci si guadagna ancora qualcosa.  

Quindi c’entra la crisi?
La mistica del chilometro zero, cioè mangiare il prodotto cresciuto, coltivato o allevato dietro casa, non è priva di fondamento. Ma la consolerò, riguardo al giro planetario di quello che ci arriva a tavola, dicendole che il più importante produttore ed esportatore di caviale al mondo non sta in Russia ma a Viadana di Calvisano, pianura di Brescia. La differenza con tutto quello che abbiamo elencato finora? Che si tratta di caviale squisitissimo…   (leggi)

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