F. Pol., La Stampa 10/3/2013, 10 marzo 2013
IL MEDICO FISCALE CHE LO HA VISITATO "LA SUA TERAPIA? UN COLLIRIO"
Pasquale Troiano è l’oculista che per conto del Tribunale ha visitato Silvio Berlusconi al San Raffaele. Come lo ha trovato?
«Molto disponibile a farsi visitare. Sicuramente infastidito e dolorante per la patologia. Di umore in buone condizioni».
La verve è sempre quella ?
«Non lo avevo mai incontrato di persona. Ma diciamo che una camera di ospedale non è la cosa più adatta agli agi di Silvio Berlusconi. Stava al buio perchè la luce gli dà fastidio. Alla fine si è lamentato solo di non aver visto il Milan...».
Insomma poteva tranquillamente andare in Tribunale...
«Le valutazioni di questo tipo spettano al Tribunale. Noi abbiamo solo risposto ai quesiti posti».
E avete detto che non c’era un «impedimento assoluto» alla sua presenza in Tribunale. Traducendo, cosa vuol dire?
«L’impedimento assoluto si ha quando un soggetto non può essere trasportato. Nel suo caso la terapia consiste in qualche goccia di collirio e nella somministrazione di antidolorifici».
Avete anche accertato che le condizioni psicofisiche non sono al massimo.
«La patologia di cui soffre Silvio Berlusconi è molto particolare. Deve stare in ombra perchè è infastidito dalla luce, costretto ad assumere comunque una terapia anche antidolorifica. In considerazione anche della sua età è chiaro che tutto questo lo pone in una condizione di non essere al cento per cento delle sue possibilità. Cose evidenti in un soggetto così attivo».
Per visitarlo vi siete basati solo sulla cartella clinica?
«E’ stata una visita oculistica approfondita. Con gli strumenti messi a disposizione dall’ospedale. Bisogna dire che per questo è stato assolutamente disponibile e non si è affatto lamentato».
Magari non le capiterà tutti i giorni di fare una visita fiscale così...
«Berlusconi a parte è la norma. Come perito del Tribunale mi capita in continuazione».