Francesco Semprini, La Stampa 10/3/2013, 10 marzo 2013
BLOOMBERG LANCIA I MICRO APPARTAMENTI "NEW YORK CITTA’ DI SINGLE, ADEGUIAMOCI
È la dimensione che conta, soprattutto se è mini. Gli appartamenti del futuro hanno ampiezze sempre più ridotte, secondo un trend «coast-tocoast» che unisce le due sponde degli Stati Uniti. Grazie a un progetto del sindaco di New York, Michael Bloomberg è stata varata una competizione in cui architetti emergenti si sono sfidati per progettare abitazioni di piccole dimensioni destinate ai single della City. Ai concorrenti è stato assegnato un progetto che prevede la creazione di 55 unità abitative di dimensioni molto piccole, il 40% destinato a cittadini con reddito basso o medio.
I mini-appartamenti avranno un’estensione compresa tra i 25 e i 37 metri quadrati circa. Si tratta di una svolta storica per la Grande Mela perché ribalta una legge comunale del 1987 che prevede per gli appartamenti di nuova costruzione un’estensione minima di circa 37 metri quadrati. Letti a scomparsa dal design ultramoderno, sedie che si trasformano in scale per sistemare armadi e scaffali, tavolini convertibili in extrapoltrone, e sportelli scorrevoli ovunque, sono i punti di forza dei miniappartamenti ultraconfortevoli.
Un concetto che riflette le mutate esigenze di chi vive nella Grande Mela. «Il mondo è cambiato - spiega Bloomberg -. Oggi la gente non vive in famiglie numerose, gran parte dei newyorchesi fa parte di un nucleo di duna o due persone. I bisogni sono mutati e con essi occorre cambiare le regole e le strutture». Il complesso di 55 unità, che sarà completato entro il 2015 sul versante East della 27esima Street, a Midtown, non è il primo del suo genere. Un terzo dei nuclei risulta costituito da una persona, quota che balza al 46% nella sola Manhattan. L’affitto medio di un appartamento si aggira intorno ai 2 mila dollari per un monolocale e a 2.700 dollari per un bilocale.
All’iniziativa newyorchese fa eco quella di San Francisco che ha approvato un progetto simile con appartamenti di circa 20 metri quadrati. I costi in questo caso variano dai 1.200 dollari ai 1.700, rispetto alla media di 2.075 dollari del valore di mercato di un monolocale nella città californiana. L’obiettivo è di consentire soluzioni abitative per chi non può permettersi appartamenti di dimensioni maggiori, i cui prezzi risultano inflazionati dalla crescita del settore hi-tech che traina l’economia della Silicon Valley. Anche in questo caso è occorso un intervento legislativo che ha permesso di ridurre il limite minimo di ampiezza per appartamento al di sotto dei circa 28 metri quadri previsti dalla precedente normativa.