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 2010  aprile 18 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Il bollettino delle ceneri spedite in cielo dal vulcano islandese Eyjafjallajokul è lunghissimo, l’allarme piuttosto preoccupato sia per i traffici sia per la salute sia per le conseguenze sull’ambiente.

Facciamo subito la prima domanda: l’Italia è coinvolta o no?
E’ coinvolta l’Italia settentrionale, i cui aeroporti sono stati chiusi fino a lunedì mattina (ore 8) per ordine dell’Enac. Per intenderci: chiusi Milano, Torino, Venezia, ma anche Bologna e Firenze e scali limitrofi. Fiumicino e Ciampino restano aperti, ma solo ieri sono stati cancellati 198 voli, 171 a Fiumicino e 27 a Ciampino. Il destino di Roma è simile a quello di tutti gli scali periferici rispetto alla nube che sovrasta l’Europa centro-settentrionale: i voli destinati al Continente, o che per giungere a destinazione devono comunque attraversare lo spazio oscurato dalle ceneri, sono soppressi, migliaia di persone – a New York o in Estremo Oriente – sono costrette a ricoveri di fortuna e senza sapere quando l’emergenza avrà fine. Si dice che il vulcano continuerà a eruttare ancora per quattro-cinque giorni, ma la sensazione è che nessuno sappia davvero quanto potrà durare questo fenomeno, peraltro spettacolare. L’emergenza ha riguardato tutti, anche i potenti. La Merkel, che era negli Stati Uniti per il vertice sulla sicurezza nucleare, invece di tornarsene direttamente in Germania è dovuta atterrare a Roma, qui prendere un pullman per Bolzano dove ha dormito con il suo seguito di 60 persone. Stamattina proseguono tutti per Berlino, ma non si sa come arriveranno a Cracovia per i funerali del presidente polacco Kaczynski: ancora ieri la diplomazia tedesca ha confermato che la Cancelliera ci sarà. Problemi anche per Tremonti, che ha anticipato il ritorno da Madrid, dove aveva partecipato alla riunione dell’Ecofin. A Berlusconi è stato eccezionalmente concesso un Roma-Milano per i funerali di Raimondo Vianello. Sono invece fortemente sotto stress le ferrovie di tutta Europa, prese d’assalto dai viaggiatori rimasti a piedi. L’Eurostar, il treno che passa sotto il tunnel della Manica, è stato prenotato da diecimila persone in più. I danni per le compagnie aeree sono giganteschi: duecento milioni di dollari al giorno di mancati ricavi.

Che cosa rischia la nostra salute?
Sui tavoli delle redazioni sono arrivati comunicati contradditori. Il nostro ministero scrive che «non ci sono rischi» e che «non è necessario il ricorso a dispositivi di protezione individuale». Assicura che le istituzioni preposte stanno monitorando la situazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per bocca del suo portavoce Daniel Epstein, è di opinione diversa. Afferma che gli esperti «sono preoccupati», garantisce che «seguono la situazione da vicino».

Se le ceneri sono sospese a parecchi chilometri d’altezza, dov’è il pericolo per la salute umana?
Le ceneri contengono zolfo, l’Oms invita chi vive nelle zone contaminate a restarsene a casa. Leonardo Fabbri, della clinica delle malattie respiratorie, ha ricordato che situazioni simili in Ecuador, Hawaii e anche a Messina provocarono un aumento di visite al Pronto Soccorso. Si parla di un incremento possibile di infarti e crisi ischemiche. Se si guarda bene, sono gli stessi danni provocati dal fumo delle sigarette.

Quali altre sostanze sono contenute nelle ceneri?
Il silicio è il nemico numero uno dei motori, una delle ragioni principali del blocco. Il comandante dell’Alitalia, Fabio Allori, ha spiegato: «Le particelle vengono ingestite dai velivoli a velocità elevata e le palette delle turbine si erodono. La nube ha lo stesso effetto della carta vetrata: può provocare dei danni importanti anche sui finestrini e sul parabrezza della cabina di pilotaggio che potrebbe completamente opacizzarsi». L’effetto abrasivo delle particelle di silicio, che hanno forma irregolare, può prodursi anche nell’organismo umano, se si respirano. C’è poi l’effetto tossico dei fluoruri. L’ultima eruzione di Eyjafjallajokull avvenne tra il 1821 e il 1823 (due anni consecutivi). L’intera Islanda venne impestata da questi fluoruri, con una catena di avvelenamenti che partì dai terreni dove brucava il bestiame e finì negli stomaci umani. Le prime vittime furono le pecore e le mucche che pascolavano sui fianchi del vulcano, poi toccò ai cavalli e agli uomini.

Mi sta dicendo che l’eruzione potrebbe durare due anni?
Non lo sa nessuno. La più potente eruzione vulcanica del XX secolo, quella del monte Pinatubo (Filippine) del 1991, produsse abbastanza ceneri e gas da abbassare la temperatura media globale di mezzo grado per due anni. Sarebbe lo stesso, o sarebbe peggio, se Eyjafjallajokull andasse avanti molto a lungo? Al momento non ce lo dice – e forse non lo sa – nessuno. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 18/4/2010]

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