Michele Buffo, Il Messaggero 18/4/2010, 18 aprile 2010
QUALI SONO I DANNI CHE LA NUVOLA DI CENERE PU PROVOCARE AGLI AEREI E COME EVITARLI?
Sono molti e gravi i danni che la nuvola di cenere eruttata dal vulcano islandese può provocare agli aerei. La nube è composta di microparticelle di materiali silicati, molto dure e spigolose. Si tratta a tutti gli effetti di polvere rocciosa che può avere un effetto altamente abrasivo sui velivoli che viaggiano a circa 800-900 chilometri orari. Questa polvere può smerigliare i vetri della cabina di pilotaggio, impedendo la visuale; può danneggiare il muso del velivolo e i bordi di attacco delle ali dove ci sono i sistemi antighiaccio; il tubo di Pitot che regola la presa dinamica del velivolo e che misura la pressione, indicando ai piloti la velocità a cui si sta viaggiando e falsare così i dati necessari per volare in sicurezza. L’elettronica degli aerei moderni di fronte a questa nube è davvero molto fragile. Ma fin qui abbiamo elencato i danni minori. Le particelle vulcaniche, infatti, possono entrare nell’aereo attraverso i sistemi di filtraggio, come nel sistema di condizionamento e da qui possono innescare una serie di disturbi a catena provocando guasti di tutti i tipi a partire dai microprocessori. Non solo, le particelle possono infiltrarsi nei motori consumando le palette delle turbine e compromettere l’aerodinamica, nonché causare la perdita di potenza del velivolo. Alla fine è possibile che tutti i motori dell’aeromobile vengano messi fuori uso contemporaneamente ,facendolo precipitare. Per cui non ci dobbiamo meravigliare se le autorità hanno deciso di sospendere i voli. La minaccia è reale e nessuno strumento può aiutarci a difenderci da questa polvere pericolosa. Ci sono diversi casi documentati che giustificano le misure finora intraprese. L’unico modo per far tornare in cielo gli aerei è quello di seguire gli spostamenti della nube, facendo percorrere ai velivoli tratte alternative. Ma finora non sono stati sviluppati strumenti adeguati che possano garantirci queste tratte sicure.
Responsabile Enav (Società nazionale per l’assistenza al volo) per gli imprevisti causati dalle eruzioni al traffico aereo