Oswald Spengler, Corriere della Sera 18/04/2010, 18 aprile 2010
PRIMA O POI PREVALE LA GUERRA
In tutte le civiltà la tecnica bellica segue da presso lo sviluppo di quella dei mestieri, finché di colpo assume una direzione, arruola senza scrupolo tutte le possibilità meccaniche al proprio servizio e in nome delle esigenze militari investe ogni settore, escludendo in larga misura l’eroismo personale dell’uomo. L’inclinazione fondamentale dell’uomo «civilizzato» per la velocità, per la mobilità e per l’azione massiccia del mondo euro-occidentale e americano si è associata alla volontà faustiana di dominio sulla natura, conducendo a metodi che un Federico il Grande avrebbe considerato folli ma che per noi appaiono del tutto naturali. L’uomo euro-occidentale non dovrà più attendersi una grande pittura, una grande musica e grandi arti. Le sue possibilità si sono esaurite già da cento anni. A lui sono solo rimaste possibilità nel dominio dell’estensione. Quasi mai gli Stati sentono al di sopra di sé un potere regolatore, fra essi vale direttamente il diritto del più forte. (da «Il tramonto dell’Occidente» Longanesi 2008)
Oswald Spengler