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 2010  aprile 26 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri mattina alle sette il camionista Omar Bianchera, di 44 anni, è andato a sparare contro le finestre della ex moglie, in via Risorgimento a Volta Mantovana. La moglie è scesa giù, è saltata sulla Focus, è corsa verso la caserma dei carabinieri, ma intanto Omar continuava a sparare, l’ha mandata a sbattere contro un muro, s’è fermato, è sceso dalla macchina, ha scansato uno scooterista che si stava mettendo in mezzo e ha scaricato nel corpo della donna due colpi. Uccisa all’istante. La vittima si chiamava Daniela Gardoni e aveva 40 anni.

E gli altri delitti?
Risalito in macchina, Bianchera ha raggiunto Monzambano, è entrato nel bar del paese e ha tirato cinque pistolettate contro Maria Bianchera, di 71 anni, una sua lontana parente con cui aveva questionato per il confine che divideva le loro due case. Uccisa anche lei. Ha poi guidato fino a Picar, a un chilometro di distanza, e qui ha sorpreso la sua terza vittima designata, Walter Platter, di 35 anni, che stava portando la famigliola in vacanza, cioè moglie e due figli piccoli. I quattro erano già in auto nel cortile, pronti a godersi la bella giornata di ferie. Bianchera ha fatto scendere la mamma e i bambini e poi ha freddato Platter, che di professione fa il viticultore. Invano la moglie, Virginia Deidonè, ha cercato di difendere col proprio corpo il corpo del marito. All’origine dell’odio per Platter vi sarebbero certi locali adibiti a birreria che Bianchera aveva affittato ai Platter. I Platter sarebbero stati in ritardo con il canone. Secondo i primi testimoni, il vero contrasto era col vecchio Platter, di nome Luigi. Il camionista Bianchera, in qualche modo, si sarebbe accontentato di far fuori il figlio.

Lo hanno preso?
Sì. Dopo il terzo delitto, è scappato verso i boschi che stanno tra Mantova e Brescia. Carabinieri e polizia hanno organizzato una gigantesca caccia all’uomo, con cani ed elicotteri. L’uomo era armato, a quanto si sapeva, di pistola e fucile e, visto il decorso della mattinata, non si poteva escludere che avesse altri conti da regolare. Invece è stato nascosto per tutto il pomeriggio in macchina, vicino a un canale. Poi ha cercato scampo ad Anfo, un minuscolo centro sul lago d’Idro, in provincia di Brescia, dove c’è una spettacolare rocca del XV secolo e una magnifica vista. Ma prima ha telefonato alla madre per dirle di aver combinato un macello. I carabinieri lo hanno trovato che tentava di confondersi in mezzo ai turisti. Portato in caserma a Salò, l’interrogatorio è in corso mentre stiamo scrivendo .

Che cosa si è capito, in base alle prime testimonianze, di quest’uomo?
Che tutti sapevano dei dissidi con la moglie e della mania di Bianchera di collezionare armi. Bianchera aveva pubblicamente minacciato Daniela parecchie volte.

Quindi, in qualche modo, questo scoppio di furore si poteva prevedere?
Anna Baldry, la psicologa sociale che ha studiato il problema della recidiva (in un suo studio su 400 casi giudiziari ha appurato che 69 volte su 100 l’uxoricida era recidivo), ci ha detto che i segni premonitori sono molto probabili e il problema è semmai capire con quali strutture dedicate si sarebbe potuto impedire a quell’uomo di fare quello che ha fatto. Stefano Ferracuti, psichiatra forense, ci ha spiegato che la legge sullo stalking è, in questi casi, un formidabile strumento in mano ai pubblici ministeri. Daniela ha presentato in passato qualche denuncia relativa al suo ex marito? Se sì, sarebbe gravissimo il mancato intervento preventivo del pm. Una remora alla denuncia da parte di chi, pur non essendo della famiglia, temeva un esito fatale può esserci stata per il timore della legge sulla privacy.

È vero che i delitti in famiglia sono più frequenti dei delitti di malavita?
Il rapporto Eures del 2002 mostra che i delitti in famiglia sono il 36% del totale, cioè il triplo di tutti quelli commessi dalla criminalità organizzata (che non arrivano al 13%). Benché vecchio, è un dato ancora buono: ieri l’Associazione degli avvocati matrimonialisti ha reso noti i risultati di un suo studio in base al quale l’Italia è la prima in Europa per gli omicidi in famiglia. Movente principale: l’assegnazione della casa (che infatti la scorsa settimana il giudice aveva tolto a Bianchera e assegnato a Daniela). Secondo il criminologo Vincenzo Mastronardi si consuma un omicidio in famiglia ogni due giorni, due ore, venti minuti e 41 secondi. Mentre le agenzie battevano queste statistiche, è arrivata la notizia di un altro delitto a Udine: un uomo che ha strangolato la moglie e subito dopo ha telefonato ai carabinieri per costituirsi. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 26/4/2010]

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