varie, 26 aprile 2010
ACCORDO PUTIN-BERLUSCONI SUL NUCLEARE, ARTICOLI ONLINE 26 APRILE 2010
repubblica.it
LA STRETTA NUCLARE DI PUTIN E BERLUSCONI. «ACCORDO CON RUSSIA, PRIMA CENTRALE IN TRE ANNI»
LESMO - "Con la Russia abbiamo stipulato un accordo che segnerà una svolta per il nucleare". Questo il risultato più importante del vertice bilaterale fra Italia e Russia che ha visto protagonisti Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. Il premier italiano ha voluto subito ricordare di essere legato al suo omologo russo "da molti anni da stima, amicizia e affetto". A Villa Gernetto, la dimora settecentesca del premier appena ristrutturata, erano presenti tra gli altri anche il ministro Maria Stella Gelmini, Paolo Bonaiuti, Guido Bertolaso, Marco Tronchetti Provera, Fulvio Conti. Nutrita anche la delegazione russa. [...]
NUCLEARE. In cima all’agenda dei colloqui c’è stata soprattutto la sicurezza energetica. Durante l’incontro a Lesmo è stato infatti siglato un accordo tra i due dicasteri della ricerca scientifica per un progetto di ricerca della fusione nucleare, con programma ’Ignitor’. Il programma si avvale degli esperimenti realizzati dal professore Bruno Coppi e sostenuti da emeriti scienziati russi e italiani. "Abbiamo parlato molto del futuro dell’energia nel mondo, e siglato un accordo che può segnare una svolta per il nucleare. Un progetto che potrà cambiare gli scenari della produzione di energia per le generazioni future e aprire una nuova frontiera dell’energia nucleare’", ha detto Berlusconi aggiungendo che i lavori per la prima centrale nucleare in Italia "saranno iniziati entro tre anni". Il minsitro Scajola, ha spiegato il premier, "è infatti intenzionato a far partire i lavori entro questa legislatura". Prima di individuare un luogo in cui realizzare una centrale nucleare, ha concluso Berlusconi, "bisogna che cambi l’opinione pubblica italiana, dobbiamo fare una vasta opera di convincimento, guardando alla situazione francese".
LA NUOVA CENTRALE. Tra i punti previsti nell’accordo firmato da Fulvio Conti, a.d. e direttore generale di Enel, e Boris Kovalchuk, acting chairman del management committee di Inter Rao Ues, ci sono un ’memorandum of understanding’ per la cooperazione nei settori nucleare, costruzione nuovi impianti e innovazione tecnica, efficienza energetica, e la distribuzione, sia in Russia che nei Paesi dell’Est Europa. Si tratta della prima parthership pubblico-privato nel settore nucleare in Russia: nell’accordo c’è lo sviluppo congiunto del progetto di una nuova centrale nucleare a Kaliningrad. La centrale sarà composta da due gruppi da 1.170 mw l’uno e utilizzerà la tecnologia di terza generazione Vver 1200. L’entrata in produzione è prevista tra il 2016 e il 2018. Una quota rilevante dell’energia prodotta sarà destinata ai vicini mercati europei. Inter Rao Ues fornirà i termini e le condizioni per la partecipazione di investitori esteri al nuovo progetto di reattore nucleare, così come le caratteristiche tecniche per la distribuzione dell’energia prodotta. Dal canto suo Enel studierà gli aspetti tecnici, economici e normativi del progetto per valutare condizioni e modalità della sua possibile partecipazione.
INDUSTRIA. Considerati gli stretti rapporti commerciali tra Italia e Russia, al vertice hanno partecipato anche importanti personalità del mondo dell’industria, come l’Ad dell’Eni, Paolo Scaroni, l’Ad dell’Enel, Fulvio Conti, e il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Berlusconi ha annunciato che "Pirelli potrebbe aumentare la sua già cospicua presenza nella federazione russa acquistando stabilimenti che danno lavoro a 2500 persone". Per poi aggiungere che l’Eni potrebbe espandere la sua collaborazione con Gazprom anche al di fuori dell’Europa, ad esempio in Africa. "Continueremo - ha detto il premier italiano - in direzione della collaborazione fra Gazprom ed Eni e penso che ci possano essere collaborazioni in paesi extraeuropei. C’è tutto un continente come l’Africa che si apre ad aziende estere e non vorremmo lasciare che fosse solo la Cina ad assorbire tutte le nuove potenzialità" E poi ha spiegato i tempi per i lavori di costruzione del gasdotto South Stream, che inizieranno tra due anni. "I responsabili di Eni e di Gazprom - ha detto Berlusconi - hanno messo a punto le cose da fare immediatamente e si prevede l’inizio dei lavori nei primi sei mesi del 2012".
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Antonella Scott, ilsole24ore.com, 26 aprile 2010
BERLUSCONI SUL NUCLEARE «PRIMI CANTIERI ENTRO IL 2013»
Non è certo una visita privata, come era apparso in un primo momento, quella che ha portato oggi Vladimir Putin a Lesmo, vicino a Monza, nella Villa Gernetto che Silvio Berlusconi vuole trasformare in Università del pensiero liberale. Dopo una cena informale ad Arcore domenica sera, questa mattina Putin e Berlusconi hanno fatto colazione insieme ma con loro c’erano due importanti delegazioni, il ministro russo dell’Energia Serghej Shmatko e il primo vicepremier Igor Sechin,
i vertici di Eni e Gazprom Paolo Scaroni e Aleksej Miller, l’amministratore delegato di Enel Flavio Conti e Boris Kovalchuk di Inter Rao Ues. Le due compagnie hanno firmato a Lesmo un memorandum di intesa che avvia la cooperazione congiunta nel nucleare, nella costruzione di nuovi impianti e nell’innovazione tecnica, nell’efficienza energetica, nella distribuzione sia in Russia che nei Paesi dell’Est Europa.
In questo ambito è particolarmente importante il progetto di sviluppo di una nuova centrale nucleare a Kaliningrad, prima partnership pubblico-privata nel settore nucleare in Russia.
Nucleare in Italia. Prenderanno il «via entro la legislatura, cioè entro il 2013» i lavori per la realizzazione della prima centrale nucleare in Italia, ha annunciato Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa congiunta con Putin al termine del vertice bilaterale Italia-Russia.
Berlusconi ha ribadito che dal suo punto di vista «il nucleare è una fonte di energia a cui nessun paese può rinunciare. Noi eravamo all’avanguardia, tanto che nel ’67 avevamo ben 3 centrali funzionanti, ma poi sotto la spinta degli ecologisti estremi abbiamo dovuto rinunciare. Oggi non é possibile restare fuori da questa opportunità».
Il problema più concreto, ha detto Berlusconi, è che «oggi i cittadioni italiani a sentir parlare di centrali si terrorizzano. Sono in molti - ha precisato Berlusconi - a volere l’energia nucleare, ma nessuno dice sì a una nuova centrale nella propria provincia». Ed è per questo, ha annunciato ancora Berlusconi, che serve «una vasta opera di convincimento» che va promossa «guardando alla situazione francese. Quando si realizzano nuove centrali, i francesi fanno a gara per averla a casa loro, perché i lavori per le centrali portano tanto, tanto lavoro». Ecco perché, ha concluso il premier, «stiamo lavorando a un progetto per raccogliere le esperienze dei cittadini francesi e portarle qui da noi».
Gasdotto dalla Russia. I lavori per il progetto del gasdotto Southstream avranno inizio «nei primi sei mesi del 2012». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con il premier russo Vladimir Putin a Lesmo. «I nostri responsabili di Gazprom ed Eni hanno messo a punto le cose da fare immediatamente e il progetto dovrebbe essere tale che l’inizio dei lavori è previsto per i primi sei del 2012», ha detto Berlusconi a proposito del gasdotto che arriverà in Italia dalla Russia aggirando l’Ucraina.
Pirelli in Russia. Con il premier russo Putin il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato della possibilità di una maggiore presenza di Pirelli in Russia. «Abbiamo parlato della possibilità che Pirelli aumenti la sua presenza con l’acquisizione di stabilimenti che occupano 2500 persone», ha detto il premier italiano durante la conferenza stampa congiunta.
Reuter Italia
ENEL FIRMA MOU PER SVILUPPO CONGIUNTO CENTRALE NUCLEARE RUSSA
LESMO - L’AD di Enel Fulvio Conti e il presidente della società russa Inter Rao Ues, Boris Y. Kovalchuk, hanno oggi firmato a Lesmo un Memorandum of understanding per la cooperazione sia in Russia che nei paesi dell’Est Europa.
La firma è avvenuta in occasione del vertice tra il premier Silvio Berlusconi e quello russo Vladimir Putin.
La collaborazione, si legge in una nota congiunta, riguarda settore nucleare, costruzione di nuovi impianti ed innovazione tecnica, efficienza energetica e distribuzione.
Il progetto più importante prevede di analizzare lo sviluppo di una nuova centrale nucleare a Kaliningrad, e si tratta della prima partnership pubblico-privata nel settore nucleare in Russia, secondo il comunicato.
La centrale sarà composta da due gruppi da 1170 MW l’uno e utilizzerà la tecnologia di terza generazione VVER 1200. L’entrata in produzione è prevista tra 2016 e 2018.
Enel studierà gli assetti tecnici, economici e normativi dei progetti per valutare condizioni e modalità della sua possibile partecipazione, si legge nella nota.
corriere.it
NUCLEARE IN ITALIA, BERLUSCONI:«INIZIO LAVORI ENTRO TRE ANNI».
Il premier russo in visita "semi-privata". Firmati due memorandum su nucleare e Abruzzo
Un «affettuoso benvenuto» a Vladimir Putin, al quale «sono legato da molti anni da stima, amicizia e affetto». Così Silvio Berlusconi ha salutato il premier russo in apertura della conferenza stampa a villa Gernetto dopo l’incontro tra i due leader. Al centro dei colloqui c’è soprattutto il delicato tema dell’energia.
NUCLEARE - «Abbiamo parlato molto del futuro dell’energia nel mondo - ha spiegato Berlusconi - e siglato un accordo che può segnare una svolta per il nucleare. Un progetto che potrà cambiare gli scenari della produzione di energia per le generazioni future» (il riferimento è al memorandum d’intesa per la collaborazione in vista della creazione in territorio russo di un reattore termonucleare sperimentale "Ignitor"). Poi l’annuncio del premier: i lavori per la prima centrale nucleare in Italia «saranno iniziati entro tre anni» e ha assicurato che il ministro Scajola è intenzionato a far partire i lavori entro questa legislatura. «Prima di individuare un luogo in cui realizzare una centrale nucleare, bisogna che cambi l’opinione pubblica italiana». «Dobbiamo fare una vasta opera di convincimento, guardando alla situazione francese - ha aggiunto il premier -. In Francia le comunità locali scendono in campo per avere le centrali in casa loro, hanno ormai raggiunto una consapevolezza della non pericolosità degli impianti, che portano anche tanto lavoro. In situazioni locali dove c’è bisogno di maggiori posti di lavoro si scatena la rincorsa per avere le centrali. Ne ho parlato anche con esponenti della nostra tv di Stato, stiamo lavorando a un progetto per raccogliere le esperienze dei francesi che vivono vicino alle centrali - ha sottolineato Berlusconi -. un lavoro che durerà più di un anno, ma è preliminare per individuare i luoghi degli impianti».
REAZIONI - A questa dichiarazione subito si registrano numerose reazioni. I senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, ad esempio: «Come ricorda Legambiente nel recente dossier dedicato al ritorno al nucleare, gli italiani stanno per sovvenzionare dei reattori Epr che vengono spacciati come di terza generazione avanzata, ma che non sono altro che l’evoluzione più recente dei reattori di seconda generazione Pwr, realizzati negli anni ’60». « dunque più di un sospetto che l’Italia stia per acquistare un bidone». Claudio Saroufim, responsabile ambiente del PdCI - Federazione della sinistra, commenta con una battuta: «Tre anni per inizio lavori della prima centrale? Prima di quella data speriamo che il suo Governo sia già caduto...». Sulla stessa linea Nello Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione ambiente di Palazzo Madama, ricordando anche che «l’IdV, già dal 1 maggio, inizierà la raccolte delle firme per il referendum volto ad abrogare questa vergognosa norma»: «Non imparare niente dai disastri del passato è una vera e propria sciagura. E questo governo dalla tragedia nucleare di Chernobyl, avvenuta in Ucraina ben 24 anni fa, non ha assolutamente recepito la lezione e prosegue irremovibile con il folle progetto del nucleare di terza generazione, per altro già obsoleto».
ENI - Tornando al tema energia del vertice, nell’ottica della collaborazione Italia-Russia, è stata data notizia che l’Eni potrebbe espandere la sua collaborazione con Gazprom anche al di fuori dell’Europa, ad esempio in Africa. «Continueremo - ha detto Berlusconi - in direzione della collaborazione fra Gazprom ed Eni (commettendo un piccolo lapsus: ha citato l’Unione Sovietica al posto della Russia, ndr) e penso che ci possano essere collaborazioni in paesi extraeuropei. C’è tutto un continente come l’Africa che si apre ad aziende estere e non vorremmo lasciare che fosse solo la Cina ad assorbire tutte le nuove potenzialità».
[DI SEGUITO GLI ALTRI TEMI DEL SUMMIT, SEMPRE DA corriere.it]
LA CRISI - «Purtroppo - ha però rimarcato il premier - abbiamo registrato un calo di quasi il 30% dei movimenti tra noi e la Russia, una flessione legata alla crisi. Speriamo che la ripresa possa fare tornare l’interscambio commerciale ai livelli del 2008». Il premier russo ha auspicato che Russia e Italia ripristino i livelli pre crisi della cooperazione economica. «Dobbiamo fare passi attivi - ha dichiarato il capo del governo russo nella conferenza comune con il premier Silvio Berlusconi - per ripristinare il livello della nostra cooperazione, abbiamo tutto per poterlo fare. In seguito alla crisi mondiale, l’interscambio si è ridotto del 38%. Normalmente - ha proseguito - si pensa che alla base della nostra cooperazione ci sia l’energia, e prevalentemente è così, però non è tutto ciò di cui ci occupiamo insieme», ha aggiunto Putin, ricordando la collaborazione nei settori metalmeccanico, chimico, dell’aviazione e dello spazio.
L’AQUILA - Nonostante la crisi Mosca ha annunciato lo stanziamento di 7,2 milioni di euro per contribuire alla ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio Magno. «Commentando il «gesto di amicizia» della Russia che stanzierà 7,2 mln di euro per la ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e la chiesa di San Gregorio all’Aquila Berlusconi ha detto a Putin che «deve ritenersi obbligato ad accettare l’invito a venire ad ascoltare la prima messa quando verrà riaperta la chiesa di San Gregorio magno all’Aquila. E lui verrà».
UNIVERSIT LIBERALE - Il luogo del vertice, Villa Gernetto, è la dimora che dovrebbe ospitare l’ateneo tanto voluto dal Cavaliere. Berlusconi spiega ai cronisti che i lavori per l’università vanno avanti e che i politici di livello internazionale contatti per insegnare sono già molti. «Io - aggiunge - vorrei che il primo tra i professori a inaugurare il corso fosse Vladimir Putin. L’ho chiesto a lui e dalla sua risposta- assicura sorridendo - ho capito che non sarebbe contrario a farlo».
SOCHI2014 - Il premier ha poi assicurato all’amico tutto l’appoggio dell’Italia per l’organizzazione dell’Olimpiade invernale:«Noi abbiamo ospitato a Torino con grande successo una Olimpiade invernale, e per Sochi 2014 siamo disponibili a consegnare tutta l’esperienza dei nostri tecnici ai tecnici della Federazione Russa. Con molta gioia ci mettiamo a disposizione». «Abbiamo parlato anche delle altre manifestazioni che la Russia intende ospitare, tra cui i Mondiali di calcio», ha spiegato il premier.
MATRIMONI - Infine Berlusconi ha risposto a una domanda su cosa serva per far funzionare i «matrimoni politici» (guarda il video): «Sono esperto in molti settori, urbanistica, editoria, televisione, sport, amministrazione pubblica, ma non ho felici risultati per quanto riguarda i matrimoni e mi astengo dal dare suggerimenti al riguardo. Per litigare bisogna essere in due, ma per divorziare basta essere in uno, mi è stato detto da qualcuno che conoscete...». Il riferimento finale di Berlusconi è chiaramente alla sua vicenda coniugale con Veronica Lario intrecciata ai recenti problemi politici con Fini.