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 2013  febbraio 18 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Mario Monti
Il Ministro degli Interni è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro degli Esteri è Giulio Terzi di Sant’Agata
Il Ministro della Giustizia è Paola Severino
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Vittorio Grilli
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Francesco Profumo
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Elsa Fornero
Il Ministro della Difesa è Giampaolo Di Paola
Il Ministro dello Sviluppo economico è Corrado Passera
Il Ministro delle Politiche agricole è Mario Catania
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Corrado Passera
Il Ministro della Salute è Renato Balduzzi
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Lorenzo Ornaghi
Il Ministro dell’ Ambiente è Corrado Clini
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali, turismo e sport è Piero Gnudi (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Fabrizio Barca (senza portafoglio)
Il Ministro della Cooperazione internazionale e integrazione è Andrea Riccardi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Filippo Patroni Griffi (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Dino Piero Giarda (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Muhammad Mursi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri sera, a Che tempo che fa, Fabio Fazio s’è seduto sulla poltrona degli ospiti, ha lasciato il suo posto di conduttore a Massimo Gramellini e s’è fatto intervistare su Sanremo. Prima frase: «Come può esserci un talento così gigante in uno spazio così piccolo?» e parlava naturalmente di Luciana Littizzetto, apparsa subito dopo in un bel verde lungo che non ha potuto indossare al Festival e piuttosto seria nella parte dell’intervistata. Il Direttore, cogliendo lo spirito del momento, vuole che raccontiamo, nel nostro spazio modesto, il caso di questa signora vincitrice assoluta e autentica del Festival di Sanremo. Ci accingiamo all’opera, ma avvertiamo che una delle domande possibili è però la seguente: dove sarebbe Luciana senza Fabio? Per l’ennesima volta, Fazio s’è infatti dimostrato un fuoriclasse non solo della tv ma anche del concetto che sta dietro alle sue opere (sarà ora di considerare “opere” anche i programmi tv), e cioè la messa in scena di un popolare-non-volgare, la pretesa che ciò che piace a molti possa addirittura essere bello, formule che oggi fanno alzare il sopracciglio a quasi tutti i Colti, ma che agli antichi sarebbero apparse ovvie. Eschilo, Sofocle, Euripide, Shakespeare mettevano in scena commedie, tragedie e drammi davanti a un pubblico di contadini. Fazio si porta dietro la Littizzetto dall’epoca di Quelli che il calcio e con un duro lavoro di anni ne ha fatto la sua partner, dando vita a una coppia che a tutti adesso fa venire in mente Sandra e Raimondo. Coppie come se ne vedono assai di rado, dove non è certissimo chi sia il comico e chi la spalla, dove l’affiatamento si gioca sul contrasto, sulla baruffa, sull’insulto e sottintende, almeno in questo caso, complicità e affetto (non è sempre vero però: Franco e Ciccio nella vita si detestavano).

Dunque, Luciana.
Farà 50 anni l’anno prossimo, a ottobre. È alta uno e 58. Ha ricordato nel corso di questo Festival, per via dei trampoli su cui è andata in giro, che porta il 33 e ½ di piede e le scarpe, troppe volte, è costretta a farsele su misura. È una donna colta: laurea in Lettere con tesi su La mitologia della notte della luna nel melodramma romantico dell’Ottocento
, diploma in pianoforte al Conservatorio. Ha anche insegnato pianoforte alle medie, come ha ricordato lei stessa quando al Festival s’è presentata a suonare Chopin la ventenne Leonora Armellini (vicino a Leonora ha agitato le mani per dire: dimenticatevi la storia tra me e il pianoforte, me ne vergogno quasi). All’inizio ci sono stati Avanzi
, Cielito lindo
, Ciro
, Mai dire gol
con la Gialappa’s. Poi è arrivato Fazio.  

Si capiva già allora che era una fuoriclasse o no?
Chi ha l’occhio lungo l’ha capito presto. Fazio ha l’occhio lungo. Luciana ha innanzi tutto la dote che non può mancare a nessun attore e meno che mai a un comico: il senso del tempo, perché qualunque battuta, detta un istante troppo presto o un istante troppo tardi, non funziona. Aggiunga la capacità di sorprendere, senza la quale non si dà né il comico né l’artista. Poi c’è l’intelligenza e una cultura non comune. E infine un’evidente, personale, autentico senso di inadeguatezza, che potremmo chiamare più semplicemente “modestia”. Gli artisti, dentro di sé, sanno sempre quanto valgono, ma hanno anche – devono avere – una forte coscienza del proprio limite. Se non percepiscono questo limite, non lavorano per superarlo, e se non lavorano per superarlo è impossibile che crescano. Senta questa confessione: «Ho fatto tutta la mia bella gavetta senza sconti. Non avevo nessuna carta vincente, arrivo da Torino e di Torino, si può dire?, chissenefrega. I miei facevano i lattai, non ho avuto fidanzati importanti, non sono bellissima. È stata dura. All’inizio non sei niente di tutto quello che c’è in giro. Sei un Ufo. A me è sempre piaciuta tantissimo Bice Valori. Franca Valeri ha un’energia pazzesca. E poi mi piace Sandra Mondaini».  

Quindi il paragone con Sandra e Raimondo è azzeccato. Anche Gramellini gliel’ha fatto ieri sera in trasmissione.
I due hanno risposto all’unisono: «Magari!». Fabio ha sempre detto che il suo idolo è Mike Bongiorno.  

L’antiberlusconismo alla fine non è controproducente?
Scusi, ma come fa un comico a non sfottere Berlusconi? È un tale soggetto straordinario! Le cito dal libro Rivergination: «Quello che mi turba è che al 20° posto nella classifica dei 50 maschi più fighi c’è Silvio Berlusconi. Allora perché nelle prime 50 donne gnocche del mondo non ci sono io? Sono alta come lui, porto i tacchi alti, mi metto il fondotinta, mi tingo i capelli e c’ho pure tre tivvù, in camera, in cucina e in salotto». Piuttosto: in questo Festival, la Littizzetto – dopo gli arrivi in carrozza, i vestitini azzurri alla Caselli, l’abito da farfalla allusivo di Belen e tutto il resto – ha offerto anche una misura di discorso serio nel momento dedicato alla violenza sulle donne con un uso sapiente della parolaccia. Una volta ha raccontato che all’inizio della carriera la misero a fare un numero con i Cavalli Marci e quelli le dissero: «Noi siamo dieci uomini e non abbiamo mai avuto bisogno di una donna». Lei, rimasta sola, si mise a piangere.  

• Secondo me è torinista.
No, il torinista ieri sera era Gramellini (Fazio è sampdoriano). Luciana è juventina sfegatata. Ed è pure amica di Del Piero.   (leggi)

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