Rassegna, 18 febbraio 2013
Prodi punta al Quirinale?
• Secondo Martini della Sta, «Prodi punta su una vittoria piena della coalizione guidata dal Pd e, in questo contesto politico, può diventare lui il candidato unico dei progressisti per il Quirinale. Certo, orgoglioso com’è, Prodi non è tipo da brigare, chiedere garanzie, organizzare cordate e la sua esposizione in piazza è quanto di meno canonico sia ipotizzabile per un candidato al Quirinale. Però le sue parole sono impegnative: “Torno a parlare perché ne vale la pena”, perché in campo c’è una squadra che a differenza del passato “resterà unita”, perché ora ci sono “leader diversi dal passato” e quanto ai “traditori di destra e di sinistra non hanno fatto una bella fine” e ogni riferimento a Fausto Bertinotti, Lamberto Dini, Clemente Mastella era puramente voluto. (…) In un dopo-elezioni vittorioso, Bersani avrà bisogno di una “garanzia” internazionale e Prodi, nel caso in cui Monti non fosse in grado di offrirne una piena, può garantire il suo “ombrello”. E garantendo per Vendola, l’ex premier esprime indirettamente gratitudine al Governatore pugliese che in tempi non sospetti aveva lanciato la candidatura di Prodi al Quirinale».