Giacomo Galeazzi, La Stampa 18/2/2013, 18 febbraio 2013
IN QUESTA STORIA C’È LO ZAMPINO DEL DIAVOLO
«In quello che di impensabile sta accadendo, il diavolo ci ha messo entrambi gli zampini e pure la coda». Sotto gli occhi della «Santa Teresa» del Bernini, padre Ennio Laudazi, superiore della comunità carmelitana di Santa Maria della Vittoria, legge il Vangelo sulle tentazioni demoniache subite da Gesù nel deserto. Richiama la «testimonianza di fede» di Benedetto XVI e sprona a pregare per lui. «Viviamo una situazione molto difficile, siamo in una fase di vuoto- spiega padre Ennio-. Il vuoto fa paura ma Cristo non abbandonerà la sua Chiesa neppure stavolta». I toni sono accorati: «È inutile che facciamo supposizioni sulle cause delle dimissioni, possiamo solo pregare e affidarci a Dio». La centralissima chiesa è gremita e l’attenzione è massima. Padre Ennio si affida alla sua esperienza di esorcista («il maligno è in azione, cerca di accrescere le divisioni e i conflitti, ma non vincerà la sua battaglia») e scandisce le ultime parole di Santa Teresa: «Muoio da figlia della Chiesa». E conclude:«Abbiamo dedicato al Papa l’adorazione eucaristica. Il gregge è riunito attorno al suo Pastore, quindi non scapperemo di fronte ai lupi».