Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Santoro e la Rai hanno divorziato, l’anno prossimo Annozero non andrà in onda o, almeno, non andrà in onda sulle reti della tv pubblica. Ieri sera Enrico Mentana, aprendo il suo tg, ha confermato che le trattative tra il conduttore salernitano e La 7 sono in fase molto avanzata. A quanto si è capito, Santoro produrrebbe in proprio Annozero (o come si chiamerà) e avrebbe anche la possibilità di realizzare documentari a sfondo sociale, un’idea che gli gira per il capo da molti anni. Lo stesso conduttore, in una conferenza stampa convocata per stamani alle 11, dovrebbe precisare i termini della separazione e le prospettive future. Le altre trasmissioni che non piacciono a Berlusconi sono ancora previste nei palinsesti autunnali (da cui Annozero è stata invece cancellata), ma i relativi contratti non sono ancora stati firmati. Anche per Floris, Gabanelli, Fazio, Dandini si parla di trattative in corso con La 7.
Divorzio consensuale?
Sì, favorito probabilmente dagli ottimi rapporti tra
il nuovo direttore generale, Lorenza Lei, e il conduttore. Il comunicato che ha
sancito l’addio dice che la Rai e Michele Santoro «hanno convenuto di risolvere
il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme
di collaborazione». Frase che potrebbe far pensare a una rottura non completa,
evento che però il contesto sembrerebbe escludere. Domani dovrebbe arrivare la
sentenza della Cassazione relativa al famoso reintegro per via giudiziaria di
Santoro in Rai. Ricorderà che nel 2002, a seguito del cosiddetto editto bulgaro
(diciam una maledizione di Berlusconi), Santoro, Luttazzi e Biagi vennero
allontanti dagli schermi di viale Mazzini. Santoro però ricorse in tribunale e
un giudice obbligò la Rai a mandarlo in onda. Nella chiusura del rapporto di
ieri c’è anche l’accordo tombale su questa materia: «Rai e Michele Santoro
hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso altrimenti
demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto infatti di far cessare gli
effetti del Tribunale di Roma, confermati in appello, in materia di modalità di
impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia
decisionale». Sarà comunque interessante – anche se privo di effetti – leggere
la sentenza della Cassazione su una vicenda lavorativa tanto controversa
Come mai però il rapporto con Santoro si è rotto?
Non faceva abbastanza ascolto? Ci sono ragioni politiche?
Ci sono innanzi tutto ragioni politiche. Subito dopo
il disastro delle amministrative, Berlusconi ha detto che il centro-destra era
stato sconfitto per colpa di trasmissioni micidiali come Annozero. Una tesi che gli esperti di comunicazione hanno
sostanzialmente smentit Santoro e gli altri conduttori cosiddetti di sinistra
persuadono in genere un pubblico già convinto. Tutti gli analisti concordano
che la trasmissione tv che ha punito Letizia Moratti è stata quella di Sky dove
l’allora sindaco ha accusato Pisapia di essere un ladro d’auto. Roberto Weber,
presidente di Swg, ha detto che «la sera prima Letizia comandava ancora, 46 a
42. Dal giorno dopo è andata ed è rimasta sotto per 49 a 39».
Quanto costava Santoro?
Santoro tratta per sé e per i suoi collaboratori, e
Masi, l’ex direttore generale della Rai, ha detto che il gruppo pretende 14
milioni di euro l’anno. Santoro personalmente prende 700 mila euro a puntata.
Per il resto un numero di Annozero costa
intorno ai 210 mila euro. Ma incassa pubblicità per una decina di milioni e fa
un ascolto medio di 5 milioni 437 mila spettatori. Masi ha contestato il
successo commerciale del programma dicendo che «non esiste una sola azienda che
chieda esplicitamente di apparire nella trasmissione di Santoro». Cioè: il
merito di quei ricavi sarebbe tutto della Rai e non di Annozero.
Come può La7 permettersi un costo tanto alto
(ammesso che Santoro si trasferisca lì)?
Ma se il programma incassa 10 milioni di euro a
puntata… La7, se prenderà anche Fazio e Floris, potrebbe produrre ogni sera una
striscia quotidiana fenomenale, mettiamo Fazio alle 19.30, interruzione col Tg
di Mentana, riprende Fazio, poi Santoro o Floris… E questo ogni sera. Mentana,
facendo il 10-12 per cento col suo tg, ha dimostrato che si possono fare grandi
ascolti anche stando alla larga dalla Rai e da Mediaset. Gli ascolti di
Mediaset sono in calo, la Rai ha un buco di 116 milioni di euro e debiti per
220 milioni.
Davvero Fazio e gli altri potrebbero trasferirsi?
Fazio probabilmente resterà: non avrà il lunedì
sera – come voleva – ma il sabato e la domenica resterà in onda fino alle
21.30. Dovrebbero resistere anche Gabanelli e Dandini. Di Ballarò la Lei voleva fare un talk-show di economia, e
Caschetto – l’agente di Floris – le ha detto subito di no. Che sia in
trattative con La7 lo sanno tutti
[Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 7 giugno 2011]
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