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 2011  giugno 07 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Francesco Saverio Romano
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Santoro e la Rai hanno divorziato, l’anno prossimo Annozero non andrà in onda o, almeno, non andrà in onda sulle reti della tv pubblica. Ieri sera Enrico Mentana, aprendo il suo tg, ha confermato che le trattative tra il conduttore salernitano e La 7 sono in fase molto avanzata. A quanto si è capito, Santoro produrrebbe in proprio Annozero (o come si chiamerà) e avrebbe anche la possibilità di realizzare documentari a sfondo sociale, un’idea che gli gira per il capo da molti anni. Lo stesso conduttore, in una conferenza stampa convocata per stamani alle 11, dovrebbe precisare i termini della separazione e le prospettive future. Le altre trasmissioni che non piacciono a Berlusconi sono ancora previste nei palinsesti autunnali (da cui Annozero è stata invece cancellata), ma i relativi contratti non sono ancora stati firmati. Anche per Floris, Gabanelli, Fazio, Dandini si parla di trattative in corso con La 7.

Divorzio consensuale?
Sì, favorito probabilmente dagli ottimi rapporti tra il nuovo direttore generale, Lorenza Lei, e il conduttore. Il comunicato che ha sancito l’addio dice che la Rai e Michele Santoro «hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione». Frase che potrebbe far pensare a una rottura non completa, evento che però il contesto sembrerebbe escludere. Domani dovrebbe arrivare la sentenza della Cassazione relativa al famoso reintegro per via giudiziaria di Santoro in Rai. Ricorderà che nel 2002, a seguito del cosiddetto editto bulgaro (diciam una maledizione di Berlusconi), Santoro, Luttazzi e Biagi vennero allontanti dagli schermi di viale Mazzini. Santoro però ricorse in tribunale e un giudice obbligò la Rai a mandarlo in onda. Nella chiusura del rapporto di ieri c’è anche l’accordo tombale su questa materia: «Rai e Michele Santoro hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto infatti di far cessare gli effetti del Tribunale di Roma, confermati in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale». Sarà comunque interessante – anche se privo di effetti – leggere la sentenza della Cassazione su una vicenda lavorativa tanto controversa

Come mai però il rapporto con Santoro si è rotto? Non faceva abbastanza ascolto? Ci sono ragioni politiche?
Ci sono innanzi tutto ragioni politiche. Subito dopo il disastro delle amministrative, Berlusconi ha detto che il centro-destra era stato sconfitto per colpa di trasmissioni micidiali come Annozero. Una tesi che gli esperti di comunicazione hanno sostanzialmente smentit Santoro e gli altri conduttori cosiddetti di sinistra persuadono in genere un pubblico già convinto. Tutti gli analisti concordano che la trasmissione tv che ha punito Letizia Moratti è stata quella di Sky dove l’allora sindaco ha accusato Pisapia di essere un ladro d’auto. Roberto Weber, presidente di Swg, ha detto che «la sera prima Letizia comandava ancora, 46 a 42. Dal giorno dopo è andata ed è rimasta sotto per 49 a 39».

Quanto costava Santoro?
Santoro tratta per sé e per i suoi collaboratori, e Masi, l’ex direttore generale della Rai, ha detto che il gruppo pretende 14 milioni di euro l’anno. Santoro personalmente prende 700 mila euro a puntata. Per il resto un numero di Annozero costa intorno ai 210 mila euro. Ma incassa pubblicità per una decina di milioni e fa un ascolto medio di 5 milioni 437 mila spettatori. Masi ha contestato il successo commerciale del programma dicendo che «non esiste una sola azienda che chieda esplicitamente di apparire nella trasmissione di Santoro». Cioè: il merito di quei ricavi sarebbe tutto della Rai e non di Annozero.

Come può La7 permettersi un costo tanto alto (ammesso che Santoro si trasferisca lì)?
Ma se il programma incassa 10 milioni di euro a puntata… La7, se prenderà anche Fazio e Floris, potrebbe produrre ogni sera una striscia quotidiana fenomenale, mettiamo Fazio alle 19.30, interruzione col Tg di Mentana, riprende Fazio, poi Santoro o Floris… E questo ogni sera. Mentana, facendo il 10-12 per cento col suo tg, ha dimostrato che si possono fare grandi ascolti anche stando alla larga dalla Rai e da Mediaset. Gli ascolti di Mediaset sono in calo, la Rai ha un buco di 116 milioni di euro e debiti per 220 milioni.

Davvero Fazio e gli altri potrebbero trasferirsi?
Fazio probabilmente resterà: non avrà il lunedì sera – come voleva – ma il sabato e la domenica resterà in onda fino alle 21.30. Dovrebbero resistere anche Gabanelli e Dandini. Di Ballarò la Lei voleva fare un talk-show di economia, e Caschetto – l’agente di Floris – le ha detto subito di no. Che sia in trattative con La7 lo sanno tutti

[Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 7 giugno 2011]
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