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 2011  giugno 07 Martedì calendario

L’Abc dei diritti del turista. Dal danno morale ai buoni vacanza, dai prezzi chiari alla multiproprietà - Quattro articoli e un allegato di 69 disposizioni per cambiare il turismo italiano

L’Abc dei diritti del turista. Dal danno morale ai buoni vacanza, dai prezzi chiari alla multiproprietà - Quattro articoli e un allegato di 69 disposizioni per cambiare il turismo italiano. È il nuovo codice del Turismo, il Dlgs 23 maggio 2011, n. 79, pubblicato sul supplemento ordinario n. 139 della Gazzetta Ufficiale del 6 giugno. Entrata in vigore delle nuove norme: il prossimo 21 giugno. Tante le novità in arrivo che interessano i turisti in partenza, dal riconoscimento del "danno morale da vacanza rovinata", al giro di vite sulle truffe on line, a un fondo ad hoc per fruire dei buoni vacanza. In arrivo anche nuove regole per evitare le truffe on line, con la completa equiparazione tra le agenzie di tipo tradizionale e quelle che offrono servizi su internet. Vengono poi rese più competitive le imprese turistiche e in generale l’intera offerta turistica italiana. -- A caccia di stelle. Fino ad oggi le stelle che definivano la qualità di una struttura turistica erano destinate solo agli alberghi. Il codice del Turismo estende questo tipo di classificazione a tutte le altre strutture ricettive, dai Bed & Breakfast ai motel, dai centri soggiorni studio ai campeggi fino ai rifugi alpini e ai villaggi turistici. Anche i clienti potranno dire la loro, dal momento che è previsto un sistema di rating, associabile alle stelle, che consente la misurazione e la valutazione del servizio, sistema che sarà organizzato tenendo conto della tipologia delle strutture. A tale servizio gli alberghi aderiscono su base volontaria e la presenza di appositi strumenti salvavita verrà considerata come elemento migliorativo degli standard di sicurezza. Bar e ristoranti. Oggi, i ristoranti, i bar e tutte le imprese di somministrazione di cibi e bevande non sono riconosciuti con il titolo di impresa turistica e pertanto non godono di specifiche agevolazioni. Da domani, tutti i bar, ristoranti, imprese di somministrazione di cibi e bevande diventano a pieno titolo imprese turistiche e godono pertanto delle agevolazioni, degli incentivi e dei benefici di qualsiasi tipo previsti dalle norme vigenti per le imprese industriali. foto Quindici indirizzi segreti a Parigi Buoni vacanze. Oggi solo provvedimenti ad hoc introducono la figura del cosiddetto "buono vacanza", e cioè l’erogazione di voucher che consentono a una famiglia a basso reddito di poter usufruire di un contributo statale fino al 45% del costo della vacanza. D’ora in poi questi buoni verranno istituzionalizzati, diventando così un istituto stabile di turismo sociale, regolarmente finanziato dalla quota dell’8 per mille destinata allo Stato. Nasce il «Fondo buoni vacanze» che sarà finanziato anche dalla benevolenza dei privati e da risparmi di imprese e istituzioni. Coordinamento della filiera turistica. Nasce il Comitato permanente di promozione del turismo in Italia, presieduto dal ministro del Turismo, per coordinare l’azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel settore del turismo Danno da vacanza rovinata. Finora è riconosciuto solo il danno materiale alla persona (o il danno diverso) derivante dall’inadempimento o dall’inesatta esecuzione delle prestazioni previste dal contratto di vendita del pacchetto turistico. Con le nuove norme, a tutela del turista, è previsto chiaramente anche il risarcimento per il danno morale, ovvero da vacanza rovinata. Esso sarà correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso e all’irreperibilità dell’occasione perduta, tenendo quindi conto delle motivazioni del viaggio. Easy Italia, il call center per ogni dubbio o difficoltà. Un servizio nuovo, attivo sette giorni su sette, dalle 9 alle 22: si chiama Easy Italia (039039039) e assiste il turista in ogni evenienza, anche mettendolo in contatto con soggetti che possano risolvere il problema da lui segnalato. Oltre all’italiano, gli operatori di Easy Italia rispondono in inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese e russo. --- La mediazione per risolvere le controversie. Prima del Codice, l’istituto della mediazione non era mai stato applicato al settore del turismo. Oggi, nei contratti turistici deve essere presente un’apposita clausola, che il cliente ha il dovere di approvare per iscritto. La mediazione, comunque, è una facoltà in più, oltre alle già riconosciute procedure di negoziazione volontaria o paritetica o a quella di concilazione davanti a commissioni arbitrali o conciliative, nel qual caso i turisti hanno facoltà di avvalersi anche delle associazioni dei consumatori. Meno burocrazia per aprire un’impresa turistica. Oggi, per avviare o trasferire un’attività turistico-ricettiva sono necessari numerosi adempimenti. Da domani, sarà sufficiente la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e si applicano le disposizioni relative allo sportello unico. Multiproprietà. A oggi non è prevista una disciplina ad hoc che tuteli il turista acquirente in caso di multiproprietà. Con il codice del Turismo viene data attuazione alla disciplina europea che uniforma questo istituto prevedendo una maggiore trasparenza nei contratti, un’accresciuta tutela dell’acquirente anche estendendo la multiproprietà a beni diversi dagli immobili quali chiatte, roulotte o navi da crociera. Nascono 13 prodotti turistici italiani d’eccellenza. Il codice adegua l’impostazione della nostra offerta turistica alle esigenze dei viaggiatori che ricercano un turismo per "motivazione". Diventano prodotti turistici nazionali: il turismo del mare, della montagna, della cultura, dei laghi e dei fiumi. E ancora: il turismo religioso, della natura e faunistico, dell’enogastronomia, il turismo termale e del benessere, il turismo dello sport e del golf, il turismo congressuale, quello giovanile, il turismo del made in Italy e della relativa attività industriale ed artigianale e il turismo delle arti e dello spettacolo. Nozione di impresa turistica. Fino a oggi sono considerate imprese turistiche sostanzialmente gli alberghi e le agenzie di viaggio. Con l’arrivo del codice del Turismo diventano imprese turistiche tutte quelle imprese volte a produrre, commercializzare, intermediare, gestire prodotti, servizi, infrastrutture ed esercizi per soddisfare le esigenze del turista, quali per esempio le imprese di ristorazione, e tutti i pubblici esercizi, gli stabilimenti balneari, i parchi divertimento, le imprese di intrattenimento di ballo e di spettacolo, le imprese di organizzazione di eventi e congressi e le imprese turistiche nautiche. Nuove polizze assicurative per una maggiore sicurezza. Finora, il turista che doveva rientrare da Paesi extraeuropei forzatamente o a causa di insolvenza dell’operatore, poteva ricevere un risarcimento dal Fondo Nazionale di Garanzia. Non esistevano forme di rimborso per viaggi rovinati a causa di emergenze, imprevisti e inadempienza dell’organizzatore. Ora invece si stabilisce che, accanto al Fondo di Garanzia, il turista potrà essere assistito da polizze assicurative che garantiscano rientro immediato dall’estero, in caso di emergenze imputabili o meno al comportamento dell’organizzatore o dell’intermediario, e che assicurino assistenza anche dal punto di vista economico. In caso di fallimento dell’intermediario-organizzatore, si potrà arrivare anche al rimborso del prezzo versato per il pacchetto. --- Più competitività per le imprese del turismo. Finora le imprese turistiche sono escluse da contributi, sovvenzioni e incentivi previsti dalle norme vigenti per l’industria. D’ora in avanti tutte le imprese turistiche (anche quelle senza scopo di lucro, vale a dire le associazioni che operano nel settore del turismo giovanile e per finalità ricreative, culturali, religiose, assistenziali o sociali) potranno godere di agevolazioni, sovvenzioni, incentivi e benefici di qualsiasi genere previsti dalle norme vigenti per l’industria, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Professioni turistiche. Si chiarisce la nozione di professione turistica. D’ora in avanti il presidente del Consiglio o il ministro delegato al Turismo stipulano accordi o convenzioni con istituti di istruzione, anche universitaria, o altri enti di formazione per realizzare percorsi formativi finalizzati all’inserimento lavorativo dei giovani laureati o diplomati. Pubblicità dei prezzi. Che dovrà essere regolata dalla legge regionale. Si prevede che i prezzi dei servizi turistici siano liberamente determinati dai singoli operatori turistici, fatto salvo l’obbligo di comunicare i prezzi praticati secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Ristorazione e beauty farm. Finora negli alberghi i servizi quali la ristorazione o la beauty farm possono essere erogati solo a chi pernotta nella struttura. Nella "nuova" licenza di esercizio di attività ricettiva è ora ricompresa anche la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, nonché, nel rispetto dei relativi requisiti previsti dalla normativa vigente, per le attività legate al benessere della persona o all’organizzazione congressuale. Stop alle truffe online. Sono numerosi i casi di pacchetti di viaggio acquistati online e poi rivelatisi inesistenti. Il turista, in quel caso, non aveva modo di chiedere nessun rimborso da un unico responsabile, tantomeno un risarcimento nel caso non ci fosse corrispondenza dei servizi resi. Oggi la agenzie online sono equiparate a quelle tradizionali, e il turista potrà contare su un unico soggetto responsabile della corrispondenza fra i servizi acquistati e quelli resi. Turismo accessibile. Si chiarisce che lo Stato è tenuto ad assicurare la possibilità di fruire dell’offerta turista anche alle persone con disabilità. Anzi: è considerato atto discriminatorio impedire a tali personi di fruire in modo completo e in autonomia dell’offerta turistica, esclusivamente per motivi comunque connessi o riferibili alla loro disabilità. Turismo "animal friendly". A oggi non vi sono norme di legge che prevedono la creazione di un’offerta turistica a favore di visitatori con animali al seguito. Da domani, si prevede che lo Stato debba promuovere ogni iniziativa volta ad agevolare e favorire l’accesso ai servizi pubblici e nei luoghi aperti al pubblico dei turisti con animali domestici al seguito, anche per aumentare la competitività del settore e garantire maggiori servizi ai turisti nazionali e internazionali. A tal fine lo Stato prevede la fattiva collaborazione degli enti locali, degli operatori e delle associazioni animaliste. Indietro 123 4Avanti --- Turismo culturale. Arriva la valorizzazione dei beni culturali a fini turistici. In particolare, si prevede l’apertura al turismo e la fruizione del nostro grande patrimonio culturale in un’ottica di maggior valorizzazione dello stesso quale primario attrattore turistico e nella prospettiva di un auto-sostentamento utile alla tutela dei beni. È fissato quindi l’obiettivo di garantire la completa accessibilità del patrimonio culturale al pubblico dei visitatori attraverso la predisposizione di materiale informativo redatto obbligatoriamente nelle lingue inglese, francese e tedesco, e, preferibilmente, in lingua cinese. Turismo nautico. Oggi, non è possibile realizzare pontili galleggianti e strutture analoghe al servizio della nautica senza specifico permesso. Chi prende a noleggio un natante per fini turistici è soggetto alla disciplina (molto più gravosa) che regola il noleggio commerciale. Con le nuove norme, ferma restando l’osservanza della normativa statale in materia di tutela dei beni ambientali e naturali e dei regolamenti di fruizione delle aree naturali protette, la realizzazione di queste strutture di interesse turistico-ricreativo non necessita di alcun ulteriore titolo abilitativo edilizio e demaniale, se si è già in possesso di una concessione demaniale marittima o lacuale, anche provvisoria. Inoltre, d’ora in poi chi prende a noleggio un natante per fini turistici è soggetto alla disciplina che regola la navigazione da diporto. Una Carta dei servizi per ogni pubblica amministrazione. Finora il turista non aveva informazioni circa i servizi erogati dalla pubblica amministrazione e la loro qualità. Il Codice stabilisce invece che le amministrazioni devono adottare una Carta dei Servizi, dove si definisce quali servizi si intendono erogare, con quali modalità e quali standard di qualità. Lo scopo è quello di aumentare proprio la qualità, ma anche la competività, dei servizi turistici sul territorio nazionale. Valorizzazione del made in Italy. A oggi non esistono riconoscimenti di merito dello Stato per l’eccellenza nel settore del turismo. Le nuove norme invece istituiscono le attestazioni di eccellenza turistica «Maestro di cucina italiana», destinate alle imprese della ristorazione, e «Maestro dell’ospitalità italiana», destinate alle imprese alberghiere. Per ciascuna attestazione saranno premiate al massimo 20 imprese l’anno, che con la loro eccellenza abbiano contribuito a promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. È istituita inoltre l’attestazione della «Medaglia al merito del turismo per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia», per tributare un giusto riconoscimento alle persone che hanno efficacemente contribuito allo sviluppo del settore turistico ed alla valorizzazione dell’immagine dell’Italia nel mondo. L’attestazione comprende tre livelli: oro, argento e bronzo. Il codice del Turismo prevede, infine, l’attestazione «Medaglia al merito del turismo per gli italiani all’estero», destinata alle persone operanti all’estero che hanno illustrato il «Made in Italy» in modo tanto esemplare da divenire promotori turistici per il nostro Paese.