Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  giugno 07 Martedì calendario

L’ORTO IN CASA, PER VOCE ARANCIO

«Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?» (Adriano Celentano, Il ragazzo della via Gluck).

Vivere in città significa spesso rinunciare al verde, alla campagna e, di conseguenza, a coltivare i prodotti della terra.

La soluzione per coloro che sognano di avere un orto anche in piena città esiste ed è quella di costruirsene uno da sé, nel terrazzo o nel balcone, piccolo ma funzionale. E grazie agli oggetti riciclati il tutto diventa più facile e anche più economico.

Il 39% di quanti hanno partecipato al nostro sondaggio ha un orto in casa. Il 47% lo vorrebbe, ma non ha sufficiente spazio. Il 14%, invece, preferisce i prodotti acquistati al supermercato.

«Un’opportunità non solo per chi dispone di ampi spazi all’aria aperta ma anche di semplici terrazzi grazie all’ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso. Le piantine più richieste sono quelle di insalata perché semplici da coltivare e garantiscono il raccolto dopo appena 40 giorni con un costo di pochi centesimi di euro, ma molto gettonate sono anche le piantine di pomodori, soprattutto le varietà per fare il sugo in casa» (Coldiretti).

Sacchi di juta o di polipropilene, cassette di legno o di plastica, contenitori vari, tutto può essere riutilizzato, basta dare spazio alla fantasia.

Ecco alcuni consigli per farsi un orto riciclato ed economico. I cartoni del latte possono essere usati come vasi. In che modo? Basta tagliare la parte superiore e riempirli di basilico, prezzemolo, carote o altri ortaggi. Dopodiché vanno sistemati uno accanto all’altro e sollevati da terra per non farli marcire.

Le bottiglie di plastica, invece, possono essere utilizzate per innaffiare le piante quando si va in vacanza. Basta riempire una bottiglia, fare un foro sul tappo e piantarla a testa in giù nel terriccio: l’acqua uscirà lentamente a seconda del grado di secchezza della terra.

Coltivareorto.it spiega come realizzare un orto riciclando le bottiglie di plastica e i secchi (vanno bene anche i contenitori formato famiglia delle mozzarelle), ottima soluzione per chi ha poco spazio.

Ecco come realizzare un orto in bottiglia:
1. Tagliare la parte superiore della bottiglia (quella conica) e fare un buco al centro di quella inferiore;
2. Mettere sul fondo della bottiglia il cono tagliato con la punta rivolta verso l’alto;
3. Mettere il terriccio e bagnarlo con l’acqua. Il terreno deve superare di 5 cm il cono della bottiglia;
4. Inserire la piantina all’interno della bottiglia.

Con i secchi, invece, è possibile fare un orto capovolto. Ecco come: creare un’apertura di qualche centimetro sul fondo del secchio. Riempire il contenitore di terriccio e inserire la piantina nell’apertura. A questo punto il vaso può essere appeso. Alcuni coltivano persino due tipi diversi di piante nello stesso contenitore, per esempio erbe aromatiche nella parte superiore e piante rampicanti in quella inferiore.

Da greenme.it altri consigli per l’orto in casa. Riciclare i tappi di sughero del vino per realizzare etichette per le piante:

1. Con un pennarello indelebile scrivere sul tappo il nome di quello che abbiamo seminato;
2. Con il trapano praticare sul tappo un foro profondo circa tre cm in corrispondenza di quello fatto per stappare la bottiglia;
3. Inserire nel foro uno spiedino di bambù.

Con i rotoli della carta igienica e il contenitore di plastica dei pomodorini è possibile costruire invece una mini-serra.
1. Procurarsi un contenitore di plastica con il coperchio;
2. Appiattire a metà nel senso della lunghezza tre cilindri di cartone dei rotoli della carta igienica per due volte in modo da ottenere quattro pieghe;
3. Tagliarli a metà dal lato più corto;
4. Su ogni mezzo cilindro effettuare dei tagli per un quarto della lunghezza totale del cilindro seguendo le piegature;
5. Piegare ogni segmento verso l’interno, inserendo una parte dello stesso sotto al lembo di quello successivo, in modo da chiudere il fondo e creare un mini contenitore;
6. Riporre i sei mezzi cilindri così realizzati nel contenitore di plastica e riempirli di terriccio;
7. Piantare i semi e chiudere il coperchio.

Per chi ha un occhio sempre al lato estetico, il consiglio è piantare verso l’esterno del balcone o del terrazzo le piante da fiore, come le zucchine e le fragole, e riservare lo spazio interno alle altre verdure.

Da trantran.net una lista di piante che ben si adattano a un orto in casa: basilico, prezzemolo, carota, lattuga, rosmarino, aglio, cipolla, ravanello, sedano e salvia, ma anche pomodorini a grappolo, zucchine e melanzane.

Un’accortezza: lavare bene gli ortaggi del proprio orto riciclato vista la presenza nell’aria di polveri sottili. Anche se fatti in casa, i prodotti di un orto riciclato non sono schermati dall’inquinamento cittadino.

Infine, greenme.it spiega anche come realizzare pesticidi e concimi fai-da-te. Alcuni esempi:

1. Frullare una testa d’aglio, repellente naturale, con qualche chiodo di garofano e due tazze d’acqua. Far riposare il composto per un giorno e mescolare poi con tre litri d’acqua. A questo punto, vaporizzare con uno spruzzatore direttamente sulle foglie delle piante;
2. Tritare finemente o ridurre in pezzettini i gusci d’uovo, ottimi sia come concime sia come repellente;
3. Spargere sul suolo o mescolare al terriccio i fondi di caffè, fonte di azoto;
4. Per salvare le piante dalle lumache, mettere un po’ di birra in un sottovaso alto o in un bicchierino dello yogurt che andrà sotterrato fino al bordo. In questo modo gli animaletti ci cadranno dentro;
5. Contro i parassiti frullare 6-10 peperoncini con due bicchieri d’acqua per due minuti circa. Lasciare riposare per una notte, filtrare la polpa, aggiungere un bicchiere d’acqua e versare nello spruzzatore.