MARIAPAOLA SALMI la Repubblica 7/6/2011, 7 giugno 2011
SOS INCIDENTI, ECCO GLI ORARI DA EVITARE
Recuperare le energie dormendo un numero sufficiente di ore è un salvavita. Il sonno può uccidere specialmente se si è alla guida di un mezzo di trasporto. Più di un morto su due (56%) in strada o sul lavoro in cui è implicata la conduzione di un veicolo, è provocato direttamente o indirettamente da quella che i medici chiamano "sonnolenza diurna" alla quale di recente è stato dedicato il Convegno "Romasonno" - Implicazioni alla guida, sul lavoro e impatto sulla qualità della vita. E un incidente stradale su 5 ha come concausa l´improvviso calo di attenzione dovuto alla sonnolenza. Ma il colpo di sonno è responsabile insieme alla stanchezza, all´alcol e agli stupefacenti degli incidenti più devastanti, quelli mortali.
«La voglia di riposare durante il giorno, di staccare e dormire è un segnale naturale, il sintomo attraverso il quale in determinate ore della giornata si aprono le cosiddette "porte del sonno" e il nostro orologio biologico ci comunica che dobbiamo recuperare energie - afferma Loretta Di Michele, responsabile dell´ambulatorio disturbi del sonno dell´azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma - di solito invece quando la sonnolenza diventa eccessiva è causata da patologie come le apnee ostruttive croniche e la narcolessia». Sono due i momenti della giornata in cui Morfeo apre le porte e ci invita ad entrare: la prima, tra le 14 e le 16, il classico orario della salutare pennichella che per essere benefica deve durare una mezz´ora altrimenti toglie ore di sonno utili alla notte. La seconda è la porta principale che si apre attorno alle 2-3 di notte ed è geneticamente determinata, non bisogna resisterle. Sono i giovani e i giovanissimi, oltre a chi per mestiere guida per molte ore, i soggetti più a rischio di sonnolenza diurna. «I nostri nonni rispettavano i bisogni del corpo, si concedevano pause rigeneratrici, adesso nella società delle 24 ore non si ha tempo di dormire - osserva Sergio Garbarino del Dipartimento di neuroscienze dell´Università di Genova - e la cronica deprivazione volontaria di sonno diventa la componente maggiore della sonnolenza che coglie durante il giorno, se a quella aggiungiamo turni massacranti cui è sottoposto un quarto della popolazione europea, alcol magari a digiuno o nelle ore critiche, farmaci di vario tipo, azioni ripetitive e noiose, si entra in overtime». Gli effetti si moltiplicano e i rischi di fare un incidente aumentano in maniera esponenziale. Nervosismo, difficoltà a concentrarsi, riflessi rallentati, alterazioni della vista fino a disturbi della memoria e allucinazioni sono i sintomi più frequenti della sonnolenza che può sfociare nel drammatico e improvviso colpo di sonno.
«Regola numero uno è fermarsi subito e dormire, regola numero due è non mettersi in viaggio di notte», raccomanda Garbarino. Aprire il finestrino, mandare la radio a tutto volume, prendere il caffè non serve a niente. Il punto, invece, è trovare un´area di sosta sicura.
Fino a 40 anni possiamo conservare il picco di massa muscolare e di forza raggiunto anche 20 anni prima. Poi però inizia un lento e inevitabile declino: l´8% di muscoli persi ogni 10 anni fino a 70 anni e poi il 15% sempre ogni 10 anni. È la sarcopenia, che colpisce circa il 30% degli adulti over 60 e il 50% degli anziani sopra gli 80 anni (5 milioni di persone in Italia). Da queste cifre parte la campagna "Più forza nella vita", che prende il via il 13 giugno a Torino (piazza Cln) e si concluderà il 21 a Latina. Promossa da Abbott, prevede un camper allestito come un ambulatorio mobile: i medici del Centro Medicina dell´Invecchiamento del Policlinico "A. Gemelli" di Roma eseguiranno un check-up gratuito della forza agli over 60. La prima misurazione riguarda la performance fisica (test del cammino), la misurazione della forza di contrazione della mano (test hand grip) e della massa muscolare con la bioimpedenziometria (calcolo di massa grassa, magra e acqua totale). La campagna coinvolgerà medici di medicina generale e farmacisti. Per le tappe info: 340/4260322 (lun-ven 9-3 e 14-18).
(antonio caperna)