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 2008  gennaio 03 Giovedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Roghi, blocchi, diossina, rifiuti, Campania, Napoli...

• Cioè? Cioè?
Ecoballe, commissario di governo, inceneritori, energia... Non sente un misto di noia e disgusto salirle per la gola? Non s’accorge che con tutta la buona volontà siamo sempre lì a parlare delle stesse cose? Come mai ha ancora voglia di farmi domande? E, soprattutto, come mai io sono ancora qui a tentare di darle delle risposte?

• Ho come l’impressione che lei sia nervoso. Stiamo parlando dei rifiuti, vero? Cioè, di questi italiani della Campania che non vogliono la discarica a casa loro e impediscono lo smaltimento...
Il bello è che non hanno neanche tutti i torti. Si tratta di un quartiere di Napoli, anzi del più grande quartiere di Napoli, con 58 mila abitanti. Si chiama Pianura. Qui c’era una volta una discarica a cielo aperto in località Contrada Pisani. Era la più grande discarica di tutta la Campania. Il 5 gennaio del 1996 la chiudono. I politici vanno a far discorsi e appena un paio d’anni fa promettono che, là dove stava la discarica, sorgerà un campo da golf. L’immaginazione dei cittadini è colpita, per non dire soggiogata: ci si figura l’apparizione di un vasto prato, aria azzurra, uccelletti, in un luogo che ha uno dei più bei climi della Terra. Invece degli angeli incaricati di portare la chiave per entrare in Paradiso, si presentano l’altro giorno un gruppetto di funzionari e annunciano che il campo da golf è passato in cavalleria e che bisogna riaprire la discarica. Beh, lo ammetta: è difficile prendere una notizia simile col sorriso sulle labbra.

• Sì, però c’è anche il problema che se nessuno vuole la discarica, i rifiuti restano lì dove sono per l’eternità. Anzi, peggio. Perché ogni giorno ne arriveranno di nuovi, no?
Certo. Napoli da sola produce intorno alle 1700 tonnellate di spazzatura al giorno. In tutta la Campania ce ne sono in questo momento centomila tonnellate. La gente li brucia, si produce diossina, i vigili corrono di qua e di là. Duecento interventi nelle ultime 48 ore. Napoli, infatti, non ha a questo punto nessun sistema di smaltiment non ci sono discariche, non ci sono termovalorizzatori, non c’è niente. Alla mezzanotte del 31 dicembre ha chiuso il sito di stoccaggio di Taverna del Re a Giugliano. E il 2 gennaio - l’altro ieri - ha cessato l’attività quello di Caivano. Queste due chiusure erano state programmate e si doveva dunque trovare per tempo una soluzione alternativa. La spazzatura ha così cominciato ad accumularsi e la gente, come al solito, è scesa in strada per impedire che fosse portata a casa loro. Lei ha ragione nel dire che le manifestazioni di protesta provocate dal cosiddetto effetto nimby («not in my backyard», «non nel mio cortile») dovrebbero essere represse, se è il caso, addirittura con la forza. Ma forse non ci sarebbe bisogno di ricorrere alla forza se esistesse una politica e si vedessero atti coerenti con quella politica. Nel resto d’Italia il problema è stato risolto. Perché in Campania no?

• Sarà colpa di Bassolino, sarà colpa della Jervolino, che governano quei territori.
Non è mica detto. I rifiuti sono affidati a un commissario di governo. Il sindaco e il governatore regionale a tutte le contestazioni rispondon «Noi non c’entriamo niente, pigliatevela con il governo». Stiamo parlando di un governatore – Bassolino – che è stato eletto con più del 60 per cento dei voti, e di un sindaco – la Rosa Russo – che ne ha avuti il 57%. I due, anche se si proclamano innocenti, hanno preferito non farsi vedere in città la notte di Capodanno per evitare disordini.

• E la colpa è veramente del governo?
Certamente il governo non è innocente. Lo scorso 11 maggio venne varato un decreto – approvato da tutti i ministri e controfirmato da Napolitano – in cui si stabiliva la realizzazione di quattro discariche, a Serre Persano, a Terzigno, a Savignano Irpino e a Sant’Arcangelo Trimonte. Rivoluzione immediata e il ministro dell’Ambiente che dà ragione agli insorti. Passano i giorni, e Prodi – tanto bravo a resistere in altre occasioni – si rimangia tutto ed emette un’ordinanza che annulla il decreto. Sette mesi dopo ci ritroviamo in questa situazione, e l’Unione europea minaccia di aprire una procedura d’infrazione gigantesca.

• A questo punto che si può fare?
Direi che la discarica di Pianura va aperta per forza, perché nessun territorio può reggere una produzione di duemila tonnellate di spazzatura al giorno (Napoli e dintorni). Non sono ben messe neanche le altre province della Regione, a parte Benevento. paradossale. Anche se la gente ha ragione di protestare, bisogna in questa emergenza tirar dritti e farle ingoiare quello che non vuole. Un minuto dopo, però, che si affronti il problema alla radice, come ha fatto il resto del mondo. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 3/1/2008] (leggi)

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