Bruno Bartoloni, Corriere della Sera 3/1/2008, 3 gennaio 2008
Sembrava impossibile immaginare un successore di Giovanni Paolo II che potesse sfiorare l’entusiasmo mediatico che aveva accompagnato il regno di Karol Wojtyla «il grande », eppure quell’impossibile è stato realizzato dal timido e discreto Papa Ratzinger che ha suscitato e va suscitando una grande attenzione nel mondo cattolico, attenzione che si manifesta con una straordinaria affluenza di «pellegrini» e che si è addirittura tradotta in un quasi raddoppio delle offerte che i fedeli destinano personalmente, come Obolo di San Pietro, al capo della Chiesa
Sembrava impossibile immaginare un successore di Giovanni Paolo II che potesse sfiorare l’entusiasmo mediatico che aveva accompagnato il regno di Karol Wojtyla «il grande », eppure quell’impossibile è stato realizzato dal timido e discreto Papa Ratzinger che ha suscitato e va suscitando una grande attenzione nel mondo cattolico, attenzione che si manifesta con una straordinaria affluenza di «pellegrini» e che si è addirittura tradotta in un quasi raddoppio delle offerte che i fedeli destinano personalmente, come Obolo di San Pietro, al capo della Chiesa. Nel 2005 – l’anno del passaggio, in aprile, da Wojtyla a Ratzinger – erano arrivati al Papa poco più di 59 milioni di dollari, lo scorso anno gli sono stati offerti circa 102 milioni di dollari. E’ un segno della sicurezza che l’attuale pontefice sembra dare soprattutto agli ambienti più moderati e spesso più agiati della Chiesa cattolica. Le sue aperture nei confronti di questi ambienti, non ultime le concessioni per la messa in latino, la sua fermezza sui grandi temi morali, a partire dalla difesa della famiglia, hanno certamente un peso nell’incoraggiare i pellegrinaggi a Roma. Sono oltre due milioni e ottocentomila i fedeli che hanno partecipato a incontri pubblici con Papa Benedetto XVI in Vaticano o nella residenza di Castelgandolfo nel corso del 2007, secondo le cifre fornite a fine anno dalla Sala stampa della Santa Sede. L’affluenza è calata rispetto al 2006, ma si tratta soltanto di quell’assestamento «fisiologico » previsto dopo il boom dell’inizio del pontificato, dicono in Vaticano. Nei primi cinque mesi di pontificato di Ratzinger, infatti, oltre 410 mila pellegrini erano venuti a Roma per assistere alle udienze generali del nuovo Papa. Nello stesso periodo dell’anno precedente erano state meno di 200 mila quelle che avevano partecipato agli incontri del mercoledì con Papa Wojtyla. Naturalmente qualsiasi confronto non sarebbe omogeneo: Giovanni Paolo II aveva trasformato il suo ministero in un pontificato itinerante per andare personalmente incontro a milioni di fedeli in tutto il mondo. Papa Ratzinger ha ridotto i suoi viaggi alle visite e ai pellegrinaggi che considera doverosi, così come ha ridotto, anzi quasi dimezzato, il numero dei discorsi, delle celebrazioni con il popolo, delle udienze private ed ufficiali. Ha rinunciato a presiedere le beatificazioni, delegando dei cardinali, e a visitare le parrocchie romane in modo sistematico. Ma non bisogna dimenticare che ha iniziato il suo «nuovo mestiere» a 78 anni, mentre il predecessore l’aveva avviato a 58 anni. Ma se è diminuita l’attività pubblica è invece aumentata quella dottrinale, almeno per quanto riguarda il ruolo svolto personalmente dal Papa e anche qui la presa del Papa teologo sul mondo cattolico è certamente notevole, come mostra la sua ultima enciclica «Spe salvi » del 30 novembre, che ha superato il milione e mezzo di copie vendute nella sola edizione italiana in appena un mese dalla Libreria editrice vaticana. E come dimostra il libro «Gesù di Nazaret» (Rizzoli-Libreria editrice vaticana) pubblicato il 13 aprile: è stato tradotto in 32 lingue, mentre altre sette traduzioni sono in preparazione. La sola edizione italiana ha già raggiunto i due milioni di copie. Papa Benedetto XVI © Foto La Presse Né il successo arriva solo con le encicliche e il libro su Gesù: la Libreria editrice vaticana comunica che i 25 volumetti della collana «Magistero di Benedetto XVI» che raccolgono la predicazione papale ordinaria hanno raggiunto una tiratura complessiva di 600.628 copie. Papa Ratzinger si avvia ormai a concludere il terzo anno di pontificato e le cifre confermano un’attività comunque molto intensa rispetto alla media degli ultimi pontefici, considerati negli anni rispondenti a quelli della sua età: sette viaggi internazionali, due encicliche, un motu proprio, una Lettera- appello ai cattolici cinesi. Intensi i programmi del 2008: due encicliche sono in cantiere, una consacrata ai temi sociali e alla globalizzazione e un’altra sulla fede destinata a completare la trilogia fede-speranza- carità. E’ in preparazione anche il secondo volume del «Gesù di Nazaret». In Italia il Papa è atteso, tra l’altro, a Genova e Savona a maggio e in Puglia per giugno. All’estero lo aspettano tre viaggi di grande impegno: dal 15 al 20 aprile sarà negli Stati Uniti, dal 15 al 20 luglio a Sydney in Australia per la Giornata Mondiale della Gioventù e infine a settembre a Lourdes per il 150mo anniversario delle «apparizioni ». Per uno dei Papi più anziani della storia, notevole è l’attività e straordinario l’interesse che suscita nel mondo.