Corriere della Sera 03/01/2008, pag.39, 3 gennaio 2008
Le associazioni dei consumatori. Corriere della Sera 3 gennaio 2008. In relazione all’articolo «Consumatori fantasma» a firma Rita Querzé pubblicato sul Corriere del 29 dicembre e ai dati contenuti nelle tabelle, occorrono alcune precisazioni
Le associazioni dei consumatori. Corriere della Sera 3 gennaio 2008. In relazione all’articolo «Consumatori fantasma» a firma Rita Querzé pubblicato sul Corriere del 29 dicembre e ai dati contenuti nelle tabelle, occorrono alcune precisazioni. 1) Per quanto riguarda il meccanismo di riconoscimento della rappresentatività delle associazioni nazionali ai fini dell’iscrizione all’Elenco introdotto dalla legge 281 del 1998, oggi regolato dal Codice del Consumo, si informa che ogni anno viene verificato a livello amministrativo il possesso dei prescritti requisiti in quanto le associazioni interessate devono obbligatoriamente annualmente ripresentare la relativa documentazione secondo quanto previsto da un apposito decreto ministeriale del 1999. Tale documentazione è esaminata rigorosamente dall’Ufficio competente per pubblicare l’aggiornamento annuale dell’Elenco. Si fa presente che tra il 1998 e il 2006 il numero delle associazioni iscritte all’Elenco è oscillato tra un minimo di dodici ad un massimo di diciassette. 2) Non è corretto riportare il dato di 47,7 milioni di euro come totale di fondi statali assegnati alle associazioni dei consumatori, né è corretto parlare di mero finanziamento. Dal 2003 sono stati cofinanziati dal ministero progetti promossi e finanziati anche dalle associazioni per i seguenti importi: anno 2003 stanziati euro 11,968 milioni ma erogati euro 9,974 milioni per le associazioni di livello nazionale; anno 2003 stanziati euro 3,629 milioni ma erogati 3,478 milioni per le associazioni di livello locale; anno 2006 stanziati 5 milioni per progetti promossi tra più associazioni nazionali ed attualmente in corso di attuazione. Diversamente dalle associazioni, alle regioni, nell’ambito delle proprie politiche per i consumatori, sono state assegnate risorse per il cofinanziamento statale di programmi di intervento pari a euro 11,719 milioni per il 2003 (erogato 8,984 milioni); 13 milioni di euro per l’anno 2004 (erogato 6,269 milioni); 14 milioni di euro per l’anno 2006 (in corso di attuazione). 3) Oltre a quelle impiegate per progetti promossi da associazioni dei consumatori e regioni, le risorse derivate dalle multe effettuate dall’Autorità Antitrust sono state utilizzate, previo parere parlamentare, dal 2002 in poi, ai sensi dell’art. 148 della legge 388 del 2000, per sostenere «iniziative a vantaggio dei consumatori» che hanno avuto un vasto ambito di intervento tra le politiche pubbliche. Si va infatti da un primo intervento per i cittadini-consumatori di San Giuliano di Puglia colpiti dal sisma del novembre 2002, a progetti informativi per la generalità dei consumatori mediante la realizzazione di un osservatorio per i prezzi e le tariffe; dalla promozione degli strumenti conciliativi delle camere di commercio nelle controversie in materia di consumi al monitoraggio dell’incidentalità degli autoveicoli per contenere le tariffe RC auto; dalla collaborazione operativa con la Guardia di Finanza sui temi della vigilanza del mercato e della sicurezza dei prodotti fino alle agevolazioni tariffarie nel settore elettrico ai clienti in stato di disagio. Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori Ministero dello sviluppo economico Preso atto delle precisazioni, le criticità restano. Il pezzo del 29 dicembre ha semplicemente documentato le questioni aperte. A partire dai criteri di accreditamento delle associazioni dei consumatori. Per arrivare alla gestione dei fondi (siano essi garantiti dallo Stato o dalle Regioni). Rita Querzé