Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Rudy Hermann Guede, 21 anni, nato in Costa d’Avorio, il cosiddetto “quarto uomo” del delitto di Perugia, è stato catturato.
• Come l’hanno preso?
Stava in Germania, su un treno tra Coblenza e Magonza. Non aveva il biglietto e non aveva documenti. I tedeschi lo hanno fermato, lo hanno portato in caserma, gli hanno preso le impronte digitali e hanno appurato così che era un ricercato, con un mandato di cattura internazionale. Oltre tutto avevano già in archivio le sue impronte, sotto un altro nome. Guede, come ha raccontato il suo patrigno italiano, è un gran bugiardo. Fino a questo momento un bugiardo innocente, adesso un bugiardo fortemente sospettato di aver commesso un omicidio orribile. Lo tengono chiuso in una cella di Magonza dalla quale partirà alla volta di Perugia oggi o domani. Le pratiche per questo genere di cose, tra paesi che fanno parte dell’Unione europea, si sono parecchio sveltite.
• Che cosa dice? Si proclama colpevole o innocente?
Secondo le voci che girano a Perugia avrebbe parlato qualche giorno fa con un amico e si sarebbe proclamato innocente. Con un amico ha sicuramente parlato l’altro ieri, un giovane che la polizia postale aveva individuato ripercorrendo sul web le tracce delle sue navigazioni. Gli agenti sono andati a prendere questa persona – di cui non sono state fornite le generalità – e l’hanno pregata di mettersi in contatto, via internet, con il ricercato. Guede studia informatica – oddìo, da quello che s’è capito non ha nessuna voglia di studiare – ma insomma se ne intende, ha passione per l computer, i videogiochi e in qualche modo è un esperto. Nessuna meraviglia, quindi, se telefona con Skype, il sistema per cui si parla gratuitamente attraverso la rete con chiunque sia a sua volta fornito di tecnologia Skype (per chi non ne sa niente: informiamo che il software si scarica gratuitamente da internet). Questo suo amico lo ha chiamato senza dirgli che si trovava in un commissariato. Rudy, molto sciolto e in un italiano perfetto, è stato tre ore a chiacchierare con lui. I dettagli di questa conversazione, naturalmente, non si conoscono. Gli agenti hanno però capito che si trovava in Germania. Ed erano pronti a partire. Solo che la polizia ferroviaria di lassù è arrivata prima.
• Questo fermo risolve il giallo di Perugia?
E’ un grosso passo avanti, ma mi pare che ci sia ancora da lavorare. Intanto esce di scena, completamente scagionato, Patrick Lumumba. Il pm Mignini alla fine ha creduto alla testimonianza del professore svizzero che gli ha fornito un alibi per l’ora della morte, fissata in modo definitivo alle 20.38. La posizione di Sollecito dovrebbe risultare alleggerita: non ci sono indizi che fosse in quella casa all’ora del delitto e anche se il coltello con le tracce di Meredith e di Amanda è suo, questo non prova affatto che lui lo abbia usato. Piuttosto il viavai di questo coltello, da corso Garibaldi a via della Pergola e poi di nuovo a corso Garibaldi, farebbe pensare non a un omicidio-raptus, ma a un delitto premeditato. Amanda – dovrebbe esser lei – è uscita dalla casa di corso Garibaldi con quel coltello nella borsetta. Almeno così si ipotizza in attesa degli ultimi esami proprio su quella borsetta. A proposito, cinque giorni prima del delitto Guede si trovava a Milano ed era andato a dormire in un asilo. La polizia lo aveva fermato e gli aveva trovato addosso un coltello, rubato in cucina, con una lama di 30 centimetri. Glielo dico come curiosità, per mostrarle che il nostro uomo amava vagabondare e far cose strane. Due giorni dopo l’hanno fermato di nuovo, sempre a Milano, e dormiva in stazione. YouTube ha messo in rete ieri un suo video buffo, dove fa gli occhi storti e si proclama vampiro (tutto uno sproloquio in inglese). Bambinate, se non fosse che un certo giorno di novembre a una ragazza è stata tagliata la gola e il posto risulta pieno del dna di questo ragazzino.
• Come si spiega che Amanda abbia tirato in mezzo Lumumba e Sollecito, che a quanto pare non c’entrano, e abbia nascosto il nome di questo qui che stava veramente in casa quella sera ed è pure andato a sporcare in bagno?
Bella domanda. Si direbbe che c’è una sola risposta: Lumumba e Sollecito, che non c’erano, non potevano dir niente contro Amanda. Guede invece dovrà raccontare una storia nella quale Amanda avrà sicuramente un ruolo di primo piano. Guede, qualunque cosa abbia fatto, per Amanda è un guaio.
• E perché questi due avrebbero ammazzato quella poveretta?
Ah, questo è un mistero. Oltre tutto, in base alle ultime analisi, si ipotizza che Meredith sia morta vestita. Gli inquirenti si chiedono da qualche giorno se lo stupro non sia stato costruito a posteriori per depistare le indagini.
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