Ansa.it novembre 2007, 21 novembre 2007
Un esercito di 1400 geni guida il processo di maturazione delle bacche del ”nettare degli dei” che permette di ottenere un ottimo Pinot Nero
Un esercito di 1400 geni guida il processo di maturazione delle bacche del ”nettare degli dei” che permette di ottenere un ottimo Pinot Nero. Si tratta dei geni coinvolti nella trasformazione dei grappoli da acerbe a colorate cascate di dolci chicchi d’uva. Li ha scoperti l’equipe coordinata da Claudio Moser dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (IASMA). «Tramite selezione genetica - dice Moser - potremo migliorare la qualità delle uve o aggirare i problemi legati ai mutamenti climatici».