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 2008  novembre 10 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

La polemica scatenata da Silvio Berlusconi con la frase-gaffe sull’abbronzatura di Obama sembrava chiusa e invece ieri sera si è riaperta, e malamente, per un altrettanto infelice commento di Carla Bruni-Sarkozy, moglie del presidente e prima donna di quel Paese.

Che ha detto?
«Credo che adesso siamo tutti pieni di speranza, di attesa. Per contrasto, quando sento Silvio Berlusconi prendere l’evento alla leggera, e scherzare sul fatto che Obama è “sempre abbronzato”, mi stranisce. Si farà pure dell’umorismo... Ma certe volte sono molto felice di essere diventata francese!».

E’ diventata francese?
Ha preso il passaporto francese in febbraio. Italiana, è italiana, anche col passaporto francese. Questo passaggio dell’intervista è tuttavia mnolto discutibile. Il coniuge di un premier o di un capo di Stato non interviene mai su questioni che riguardano la cosa pubblica. Non corre il rischio di mettere in imbarazzo il proprio partner. Non fa politica in nessun senso. Lei ha mai sentito parlare il marito di Angela Merkel? La moglie di Bush? La moglie di Gordon Blair? Filippo d’Inghilterra? Ma Carla Bruni! Così perfetta davanti a Elisabetta II e il giorno in cui si acconpagnò col Dalai Lama! Ho l’impressione che ci sia nemica: è stata lei a convincere il marito che gli italiani non sono capaci di trattare con umanità un detenuto malato e che ha spinto Sarkozy a prendere quella decisione offensiva su Marina Petrella, la brigatista che il presidente francese ha preferito non consegnarci. Adesso questa incursione contro il presidente del Consiglio italiano. Il bello è che lei stessa, in questa intervista al Journal de Dimanche, riconosce che il suo ruolo le impone dei limiti, un comportamento sorvegliato.

In che senso?
A un certo punto le è stato chiesto se avrebbe firnato una certa petizione in favore di un’uguaglianza reale in Francia. Risposta perfetta: «Se fossi soltanto ”la cantante” Carla Bruni, firmerei senza problemi il manifesto per l’uguaglianza reale in Francia, ma mi chiamo Bruni-Sarkozy e il mio nome mi appartiene meno». Quindi sa bene che cosa le compete o meno. Ha poi aggiunto: «Mi sono spesso chiesta da dove veniva il blocco delle nostre società che fa in modo che siamo così bianchi, nelle élite, in Parlamento, nei circoli dirigenti (la musica, la moda sono una cosa diversa) mentre la società è un incrocio [...] Siamo paralizzati dalle abitudini. Il potere ha spesso avuto la stessa testa, uomini bianchi e piuttosto vecchi. Le abitudini, alla fine, diventano una sclerosi... Mio marito non è Obama. Ma i francesi hanno votato per il figlio di un immigrato ungherese, il cui padre ha un accento, la cui madre è di origine ebrea; e ha sempre rivendicato di essere un po’ un francese venuto da altrove. E anch’io non corrispondo al profilo di première dame: sono un’artista, nata italiana!».

Beh, qui ha ragione. Sulla vecchiaia della nostra classe dirigente, voglio dire. Obama è del 1961. Ho l’impressione che sia il presidente più giovane del mondo.
Non so se è il più giovane del mondo, ma certo appartiene a un’altra generazione. Maurizio Ricci l’ha scritto bene ieri su Repubblica: «Di quello che pensano e sentono i baby boomers, la generazione più ingombrante degli ultimi cinquant’anni, possiamo cominciare ad occuparci sempre meno. La vittoria di Obama, fra le tante altre cose, è anche un passaggio di testimone fra generazioni. George W. Bush è del ’46, come Bill Clinton. Al Gore è del ’48. Le figure che hanno dominato l´ultimo quindicennio sono nate nel pieno del baby boom postbellico. Obama è del 1961, fin troppo lontano per essere un fratello minore».

Che cos’è esattamente questo baby boomers”?
Gli americani hanno l’abitudine di battezzare le generazioni. Per esempio “Lost Generation” (Generazione perduta) quella di fine Ottocento (Fitzgerald, il jazz), Missionary Generation, i nati dopo la guerra civile. La Generazione dei Baby Boomers (70 milioni di persone) è quella prodotta dal boom delle nascite dell’epoca 1943-1960. Segni di riconoscimento: il Vietnam, la droga, i capelli lunghi, prima hippies e poi yuppies, cioè prima contestatori o apocalittici e poi perfettamente integrati e abbarbicati al potere. I figli dei Baby Boomers sarebbero i Baby Busters o, seguendo il titolo di un romanzo di successo di Douglas Coupland, X Generation, Generazione X, Generazione Senza Faccia. Obama è uno di loro. Ma c’è un punto, relativo all’elezione di Barack, che dovrebbe complicare un po’ i ragionamenti della giovane Bruni e del vecchio Berlusconi. Per gli americani bianchi il colore della pelle di Obama non è stato alla fine così importante: il 55% s’è espresso per McCain e il 43% per Barack. Per gli elettori neri invece è stato importantissimo: il 95%, infatti, ha votato per «l’uomo abbronzato». [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 10/11/2008]
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