Edmondo Berselli, la Repubblica 10/11/2008, 10 novembre 2008
Accidenti a non averci pensato. Perché l´iniziativa torinese di affidare al caso, cioè a una lotteria, l´assegnazione di cento mutui agevolati per la casa, con l´estrazione finale in teatro, è un esperimento fin troppo rudimentale
Accidenti a non averci pensato. Perché l´iniziativa torinese di affidare al caso, cioè a una lotteria, l´assegnazione di cento mutui agevolati per la casa, con l´estrazione finale in teatro, è un esperimento fin troppo rudimentale. In primo luogo, cento mutui su 1400 partecipanti, una probabilità su 14, non è abbastanza crudele. Poi occorre sviluppare il metodo, portandolo a un livello nazionale. Ma bisogna pensare in grande. Ci vuole una colossale lotteria per qualsiasi problema sociale importante. Altro che la social card di Tremonti. Lotteria di Capodanno per la pensione; lotteria di Natale per i bambini poveri; lotteria di Pasqua per la reversibilità, lotteria Six Feet Under per un funerale di prima classe. Ecco l´occasione per trasformare la Repubblica in un Superenalotto, in un Megabingo. Come dicevano i marxisti? Che lo Stato è il consiglio d´amministrazione della borghesia? Storie: lo Stato può diventare il Grande Biscazziere. Con possibilità molto promettenti sul piano dello show. Abbinare l´estrazione dell´invalidità a una lotteria gestita da Maria De Filippi. Oppure affidare l´assistenza sanitaria a un torneo di Texas Hold´ em. Hai una malattia grave? Giocala con noi. Vinci il primario. E voi, pubblico a casa, votate, votate, votate!