varie, 10 novembre 2008
CESENA Marcello
CESENA Marcello Genova 5 settembre 1956. Comico. Regista (ha diretto Aldo, Giovanni & Giacomo nel film Il Cosmo sul comò, uscita Natale 2008). Noto per il personaggio Jean-Claude, lanciato in tv con la Gialappa’s Band. «Sulla carta potrebbe sembrare il classico feuilleton: nella Versailles del tardo ”700, l’ingenua pulzella con madre terribile viene promessa in sposa a una persona che non ama. In suo aiuto – qualche volta – solo la paziente fatina che la protegge da quando è nata. Se non fosse che, in questo caso, la dolce fanciulla si chiama Jean Claude. E se a qualcuno questo nome non dicesse molto, per molti altri è ormai una specie di mito. Jean Claude è infatti il protagonista di Sensualità a Corte, stravagante mini-fiction ideata da Marcello Cesena e trasmessa [...] all’interno del programma della Gialappa’s. Cesena ne è ideatore, regista e – soprattutto – protagonista: è lui a vestire gli sfarzosi panni e la candida parrucca del nobile- stralunato Jean Claude. La serie, in cui regna l’assurdo, è riuscita da subito ad accaparrarsi una vastissima schiera di adepti e per rendersene conto basta fare un giro su Internet: fanclub, video di tutte le puntate, gallerie dei vari personaggi si sprecano. Non solo. I dialoghi surreali tra Jean Claude e la madre sono diventati un tormentone del linguaggio, soprattutto giovanile: l’esclamazione ”Ooh, madre!” (detta però inspiegabilmente con accento siciliano) è una sorta di parola d’ordine tra gli adepti. [...] Com’è nata l’idea del personaggio? ”Dopo due anni di lavoro in tv mi sembrava servisse qualcosa di visivamente diverso. Era il periodo di Elisa di Rivombrosa e io continuavo a pensare che sarebbe bastato un grammo in più di assurdo e il tutto avrebbe assunto un effetto devastante. All’inizio la protagonista doveva essere una ragazza, poi ho preferito concepire un ”pulzello’, simpatico ma totalmente cretino, romanticamente sempre innamorato di qualcuno di irraggiungibile, come Batman, Robin Hood, Diabolik... A Jean Claude non ne va bene una e ha pure una madre cattiva che lo vuole dare in moglie – non è un refuso, Cesena dice proprio così: ”in moglie’ – a una donna che non ama”. A incrementare l’effetto comico, le caricaturali cantilene dei personaggi. [...] Il fenomeno non si esaurisce tra gli adolescenti ma conta fan insospettabili: ”Sì, il contagio è trasversale. Me ne sono accorto durante il tour che abbiamo fatto nelle scuole: le aule erano piene di allievi e di prof. Ancora più anomalo: nessuno sbadigliava”. [...]» (Chiara Maffioletti, ”Corriere della Sera” 10/11/2008).