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 2008  febbraio 24 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Luigi Scotti
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Le liste elettorali...

• No, se parliamo delle liste elettorali facciamo due puntate, una per la sinistra e una per la destra. Io mi sono perso.
Va bene, due puntate. E, visto che me lo chiede, cominciando da Veltroni. molto semplice. La scheda del centro-sinistra avrà accanto un altro simbolo, quello dell’Italia dei Valori. Cioè, Di Pietro. I giornali di destra hanno molto strillato per questa candidatura, dalla quale quella parte dello schieramento si sente offesa. Di Pietro, per costoro, resta il poliziotto che ha fatto carriera distruggendo la Dc, il Psi e centinaia di uomini politici, troppi dei quali meno colpevoli di quanto la pubblica opinione pensasse e pensa. Anche nel Pd questo apparentamento ha prodotto dei mal di pancia. L’opinione di quelli di sinistra è che si tratti di un opportunista-demagogo, che strilla per farsi piacere. Dopo l’accordo con Veltroni, ha subito detto che Mediaset va ridotta a una sola rete e Veltroni ha dovuto rimbeccarlo. Il premier che Partito democratico e IdV propongono è naturalmente Veltroni.

• Che me lo dice a fare?
La legge obbliga le coalizioni e i partiti a indicare il premier. L’altra volta i premier in corsa erano due e si poterono organizzare addirittura due faccia a faccia tra Prodi e Berlusconi. Stavolta, con tutti i piccoli partiti liberi sul territorio, ci sono parecchi candidati premier e a quanto pare non si faranno faccia a faccia per i quali si dovrebbe ricorrere a una specie di girone all’italiana.

• Quali sono gli altri partiti in libertà a sinistra?
La Sinistra Arcobaleno, che indica come premier Bertinotti. Stando ai sondaggi hanno problemi: vengono dati all’8-9 per cento, che è molto meno della somma dei quattro spezzoni da cui sono formati. Poi c’è Boselli, candidato premier del Partito socialista. Una sua pubblicità è apparsa sui giornali di ieri. Veltroni non ha voluto apparentarlo con questo argoment «Sei troppo simile a noi, a questo punto o vieni dentro o niente». Cioè sciogliti nel Pd, non fare corse solitarie. Boselli s’è risentito moltissimo e ha rifiutato. Per capire la resistenza allo scioglimento in un partito più grande bisogna anche ricordare che per prendere il rimborso elettorale non c’è bisogno di essere eletti. Basta raccogliere l’1 per cento dei voti.

• I radicali però hanno accettato di sciogliersi.
Sì, nonostante Veltroni abbia preteso l’esilio di Pannella, che non si candiderà. I radicali hanno rinunciato al simbolo per nove parlamentari e la Bonino come ministro. Un grosso bottino, in cambio - a quanto si dice - di appena 400 mila voti. La parte cattolica del Pd si è molto risentita per questo accordo e per la decisione di mettere capolista in Lombardia l’oncologo Veronesi che ieri Avvenire, il giornale dei vescovi, descriveva puntigliosamente come un ateo favorevole all’eutanasia e ostinatamente persuaso del fatto che l’uomo discende dalla scimmia e che Dio non c’entri niente. Ci sarà una riunione mercoledi prossimo di questi cattolici «per reagire all’ondata laicista». In realtà, Veronesi è un candidato scelto soprattutto per attrarre voti al Nord, dove il Pd è debole. Guarda al nord, in fondo, anche la candidatura di Ichino, il giuslavorista della Cgil che critica implacabilmente le rigidità sindacali e che quelli dell’Arcobaleno vedono come il fumo negli occhi. Marco Rizzo, del Pdci, lo ha chiamato “servo dei padroni”.

• Ho sentito che c’è stato un gran rumore per gli esclusi.
Sì. De Mita s’è indignato ed è andato con Pezzotta, Violante e Amato hanno rinunciato spontaneamente. Prodi non corre e uno degli sforzi di Veltroni è farlo dimenticare. Il segretario del Pd si candiderà in tre collegi, con la civetteria di piazzarsi al secondo posto della lista e di mettere al primo un trentenne. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 24/2/2008] (leggi)

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