Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Aggiorniamo il bollettino delle elezioni. Stefania Craxi, lista “Riformisti italiani” collegata al Pdl, va a caccia di voti juventini e fa correre capolista in Piemonte Luciano Moggi (75 anni). Roberto Formigoni, puntando a un seggio in Senato, ha mollato, come previsto, l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, il quale resta in corsa contemporaneamente per la carica di governatore in Lombardia e per un posto a Palazzo Madama in quota Monti. Ingroia (“Rivoluzione civile”) lancia come capolista in Emilia-Romagna Giovanni Favia, già scomunicato da Grillo. C’è poi la fila a Roma per la presentazione dei nomi e dei simboli di partito. La questione è quella di sempre: un sacco di gente furba tenta di raccattare qualche voto mascherandosi da qualcun altro. Grillo – che per ora occupa la sesta posizione sulla scheda - è stato clonato tre volte (il comico s’è fatto vedere davanti al Viminale, ha detto che sta zitto da due mesi e che a casa non lo sopportano più, ha gridato poi sul suo blog contro i truffatori che tentano di rubargli il nome), un consigliere comunale di Frabosa Soprana (Cuneo), che ha la ventura di chiamarsi Samuele Monti, sta cercando di confondersi con la lista Monti del professore, cloni anche per “Rivoluzione civile” di Ingroia, ci sono poi almeno tre concorrenti che si chiamano “Movimento Pirata” e si presentano con teschio e ossa incrociate…
• Un vero carnevale. La notizia di oggi però è il boom di ascolti indotto da Berlusconi.
Sì, Berlusconi ha fatto raggiungere a Santoro la quota-monstre di 8.670.000 spettatori, 35,38% di share (vuole dire che su ogni cento spettatori 35 in media hanno guardato Servizio pubblico
), record assoluto per La7 il cui record precedente era un modesto – al confronto – 12,66% di share per 3.036.000 spettatori, ottenuto lo scorso 14 maggio da Fabio Fazio con Saviano. Lo stesso Berlusconi s’è meravigliato di un risultato simile: «Ieri arrivando da Santoro gli ho detto: questa sera lei fa il record. Ma degli ascolti così proprio non me li aspettavo». Poi: «C’è rispetto reciproco, io lo considero per quello che è, cioè un eccellente professionista capace di suscitare attenzione e che andrà avanti ancora per anni da protagonista sulla scena, è innegabile. Travaglio mi sembrava invece molto turbato, chissà quante altre sentenze lo hanno visto coinvolto, oltre a quelle 10 che ho citato e che poi non erano notizie così segrete, si trovano su Wikipedia».
• Il Pdl, dopo questa prova, è cresciuto nei sondaggi o no?
Swg gli accredita un guadagno di due punti, in un quadro che vede comunque il Pd al 35 e il centro-destra al 25 (Monti, secondo questo istituto, sarebbe adesso al 12-13, Grillo al 15, Ingroia non raggiungerebbe il 5). Nicola Piepoli, a capo dell’omonimo istituto, ha detto all’Ansa che, secondo lui, Berlusconi ha guadagnato almeno un punto, soprattutto grazie alla performance dell’ultimo quarto d’ora, quando ha preso il posto di Marco Travaglio al tavolo da cui in genere si legge la lettera. A proposito, Storace sostiene di essere stato lui a suggerire a Berlusconi di leggere a sua volta una lettera a Travaglio.
• Mi figuro che il popolo della Rete se la sia presa con Santoro e Travaglio per questo sdoganamento del Cav.
Proprio così. Sulla mia bacheca di Facebook è un profluvio di amici, quando felici quando sconsolati, che assegnano la vittoria a Berlusconi e se la prendono con il duo Santoro-Travaglio che non ha saputo stringerlo come bisognava. Accuse anche per quella frase mormorata da Santoro intorno al «tradimento del patto». Al pubblico non piace che fra i due (o tre) nemici creduti irriducibili si sia sottoscritto un patto. Per esempio, su Twitter: «Per un po’ di Auditel avete venduto l’anima al Berlusca», «Le domande che mi aspettavo: Il lodo Alfano, la votazione su Ruby nipote di Mubarack, l’aumento dell’Iva, le leggi approvate per depenalizzare i reati di cui era accusato. Avete passato vent’anni a demolirlo su queste cose e poi? Ve lo trovate davanti e non gli chiedete nulla?», «Mi è sembrato semplicemente avanspettacolo» fino alla battuta feroce: «Accordo raggiunto per Travaglio e Santoro: l’anno prossimo condurranno C’è Posta per Te
». Travaglio, ad AffariItaliani.it, ha spiegato la cosa così: «Io e Santoro avevamo deciso di non entrare nello specifico del penale e dei processi, altrimenti non sarebbe bastata una sola puntata. Era un dibattito elettorale sulla credibilità, sulle sue frequentazioni, sulle promesse mancate, sulle bugie a proposito dell’Imu». Ci sono numeri impressionanti anche su Twitter.
• Sentiamo.
BlogMeter ha contato «204.636 cinguettii lanciati, con un picco di 1.885 tweet al minuto». Record assoluto nella storia di Twitter. Il primato precedente apparteneva «al confronto tra Bersani e Renzi, a cura del TG1, che aveva prodotto 131.847 tweet provenienti da 25.074 utenti». Inoltre, ieri anche la platea dei commentatori «è stata più ampia, tanto da raggiungere 48.469 persone attive».
• Tra dieci giorni, però, scatta la par condicio e queste performance non saranno più possibili.
Non è detto. Sky vuol mettere in piedi un confronto a tre Bersani-Berlusconi-Monti. Bersani e Monti hanno già detto che ci stanno. Berlusconi fino a ieri nicchiava. Però, a chi insegue, questi match – di solito rifiutati da chi è in testa – fanno molto comodo. Alla fine il Cav dirà di sì.
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