Filippo Facci, Libero 12/1/2013, 12 gennaio 2013
C’È POSTA PER MARCO
Non è colpa mia. La letterina di Berlusconi a Marco Travaglio è la riproposizione testuale e parziale di una scheda scritta da me e, a sua volta, tratta da miei articoli pubblicati qui. Mi sono limitato a spedire la scheda a un collega che non citerò, ma ripeto, è tutto già pubblicato su Libero: fa eccezione solo la breve parte su Montanelli, di cui nulla so. È vero che l’elencazione delle condanne civili e penali di Travaglio (pure quella parziale) è tratta da Wikipedia: il dettaglio è che su Wikipedia le ho postate io, limitandomi a copiare da miei articoli che citavano anche le fonti: agenzie di stampa, un paio di avvocati e un monitoraggio a cura del professor Zeno-Zencovich. Quindi non è colpa mia, ma visto che ci siamo: è comunque tutto vero. Compresa, oltre alle numerose condanne civili, la condanna penale a Travaglio con «prova del dolo » (cioè sapendo di diffamare) confermata in Appello l’8 gennaio2010 e andata in prescrizione il 4 gennaio 2011, senza l’opposizione del condannato. Lo si precisa perché il presunto collega - che ieri ha citato un misterioso processo per Cassazione - ha scritto tremila volte che una prescrizione equivale a una condanna. Fine. Però ribadisco che io della lettera, in sé, non ho colpa. Ho solo merito. Travaglio copia dai magistrati, Berlusconi - o chi per lui - copia dai giornalisti. È un progresso.