Fior da fiore, 12 gennaio 2013
È morta Mariangela Melato • Più di otto milioni di spettatori per Berlusconi e Santoro • Il caso delle liste clonate • Savile, il baronetto perverso • Coppie omosessuali • Musicisti robot • Per i romani era disdicevole ballare in pubblico
Melato In una clinica romana è morta Mariangela Melato, 71 anni, per un cancro al pancreas. Milanese del ’41, quartiere del Giamaica, allieva del Filodrammatici della severa signora Sperani dalla dizione perfetta, vetrinista dai capelli punk, figlia di una sarta e di un vigile che la sera la tirava a casa per le orecchie, sempre con una pelliccetta ricavata dagli avanzi dei lavori della mamma. Preoccupò i genitori quando lessero la prima volta sulla locandina di Settimo ruba un po’ meno (di Dario Fo): «Prima puttana, Mariangela Melato». Entrarono fingendo di non conoscerla (Porro, CdS).
Ringhiera Mariangela Melato, amore di una vita di Renzo Arbore. Si fidanzarono ascoltando una canzone: «Fu una sera, quando Lucio Battisti ci fece ascoltare per la prima volta un brano che non era stato ancora pubblicato: “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi...”. Mariangela ed io, in quel periodo, eravamo entrambi reduci da una piccola relazione amorosa, ma quella sera, ascoltando quella canzone...». Arbore dice di aver imparato da lei tante cose della cultura milanese: «Quando andai a casa sua, una casa di ringhiera, Montebello al 7, così dicono a Milano, ho avuto la fortuna di conoscere suo padre, che era un “ghisa”. E la mamma era una santa donna di ringhiera. Rammento che, quando andai a vedere Mariangela in quella sua straordinaria interpretazione di El nost Milan, siccome lo spettacolo era in stretto dialetto, mi fu messa vicino apposta la madre, che avrebbe dovuto tradurmi le frasi incomprensibili. Il problema, però, era che la signora non me le traduceva in italiano, ma in milanese». La loro storia, pur con una separazione, è durata 42 anni (Costantini, CdS).
Canto e ballo La Melato non sapeva cucinare, ma cantava e ballava benissimo (lo rivela Arbore) (ibidem).
Picassa «Colpita dal suo taglio di capelli, dal suo trucco stralunato e dalla sua disarmonia programmatica, una volta la Loren disse di lei, con simpatia, “quella Picassa”» (D’Amico, Sta).
Botte In Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto Giancarlo Giannini e Mariangela Melato si danno più di 60 tra schiaffi e calci (Caprara, Sta).
Share Giovedì sera Servizio pubblico con Berlusconi e Santoro ha raggiunto il 33,59% di share con 8.670.000 spettatori medi e quasi 15,6 milioni di contatti (15.584.388). A un certo punto ha raggiunto picchi del 51,48% di share. Durante la trasmissione sono stati scambiati 204.636 messaggi Twitter a proposito del programma, con un picco di 1.885 tweet al minuto, il termine Berlusconi più usato (62.766 volte) rispetto a Santoro (40.559) e Travaglio (36.495).
Liste Presentate ieri le liste dei partiti candidati alle prossime elezioni. Ci sono tre cloni, ovvero tre liste con simbolo quasi uguale ad altre ben più famose: quella di un Samuele Monti da Cuneo che si è candidato premier può essere scambiata con quella di Mario Monti; Ingroia ha chiamato la sua lista Rivoluzione civile, con la riproduzione del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo: qualcuno però ha lanciato una lista praticamente uguale. Anche il simbolo del Movimento 5 Stelle ha un clone: quello falso differisce soltanto perché non riporta l’indicazione del sito web del comico. Se siano ammissibili lo dirà il ministero dell’Interno [Leggi anche il fatto del giorno].
Baronetto Alla fine delle indagini (30 pagine di rapporto) si è capito che Jimmy Savile, baronetto, volto noto della Bbc, dj radiofonico, amico di politici e regnanti, era un pervertito. Ha violentato 450 persone. La vittima più giovane aveva 8 anni, la più grande 47, la maggioranza fra 13 e 16 anni. La prima denuncia c’è stata nel 1955, quando una ragazzina di 14 anni raccontò alla polizia di Manchester che Savile aveva tentato di violentarla: ignorata. L’uomo, che nel rapporto di indagine viene definito «uno dei più prolifici predatori sessuali della storia britannica», aveva raccolto 40 milioni di sterline da devolvere alla organizzazioni no-profit e si dedicava alla sua attività preferita anche negli ospedali pediatrici di Londra, in alcuni dei quali aveva perfino un appartamento tutto per lui. Addirittura violentò e girò film a luci rosse negli studi di registrazione della Bbc. Colleghi di lavoro, superiori, ospedali e polizia sapevano, ma per anni sono rimasti misteriosamente in silenzio (Cavalera, CdS).
Reliquie Savile conservava come reliquie i vestiti della mamma morta (ibidem).
Gay La prima sezione civile della Corte di cassazione ha respinto il ricorso di un immigrato islamico, residente a Brescia, contro l’affidamento esclusivo del figlio alla madre: una ex tossicodipendente che lo aveva lasciato per convivere con una educatrice, conosciuta in comunità di recupero. Le associazioni gay parlano di sentenza «storica» a favore delle coppie omosessuali, Pdl e centristi la considerano «grave e pericolosa», per il Pd si tratta del «riconoscimento di un principio di civiltà, ma i giudici tengono a precisare che è una decisione basata solo sulle necessità del caso preso in esame (dove il padre per di più è violento e assente).
Metal Compressorhead, la prima band metal al mondo tutta composta da robot. Stickboy (che ha pure la cresta in testa) alla batteria, Fingers alla chitarra e Bones al basso suonano cover di Red Hot Chili Peppers, The Killers, Band Of Horses, Vampire Weekend e Alabama Shakes. Gli inventori del trio sono Frank Barnes e Markus Kolb, di Berlino (Rigatelli, Sta).
Danza Per non contravvenire alle regole della “gravitas”, tra i romani la danza era un’esibizione solitaria, che non prevedeva lo sfioramento tra ballerini. Capitava talvolta che, dopo aver bevuto vino in un banchetto, un ospite offrisse uno spettacolo improvvisato: era ammissibile, purché il ballerino non fosse un uomo politico (Cantarella, CdS).
(a cura di Daria Egidi)