WWW.CORRIERE.IT 12/1/2013, 12 gennaio 2013
LECCE - Una donna quarantenne leccese che avrebbe percepito in modo indebito circa 285mila euro, fra pensione d’invalidità e stipendi statali, fingendosi cieca è stata denunciata dai carabinieri alla procura della repubblica di Lecce con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello stato
LECCE - Una donna quarantenne leccese che avrebbe percepito in modo indebito circa 285mila euro, fra pensione d’invalidità e stipendi statali, fingendosi cieca è stata denunciata dai carabinieri alla procura della repubblica di Lecce con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello stato. Ieri, i carabinieri della stazione di «Lecce Principale», guidati dal luogotenente Giancarlo Mattia, hanno notificato all’impiegata un avviso di conclusione delle indagini preliminari. La donna, sin dal 1989, aveva ottenuto da diverse commissioni mediche la certificazione di cecità assoluta e per questo motivo percepiva una pensione dall’Inps. In seguito, grazie agli attestati medici, ha ottenuto il titolo preferenziale per essere assunta presso un ente statale. LE INDAGINI - I carabinieri del capoluogo salentino, dopo pedinamenti e appostamenti, hanno predisposto un dossier videofotografico in cui la donna viene ripresa in diversi momenti della giornata e in più giorni mentre conduce una vita apparentemente normale, senza utilizzare occhiali oscurati, cane guida, bastone o altri ausili. I militari hanno anche ripreso la quarantenne mentre riponeva delle scatole nel portabagagli di un’autovettura. La donna, oltre all’indenità dell’Inps, dal 2003 percepiva uno stipendio statale. La procura di Lecce ha condiviso l’ impianto probatorio dei carabinieri. Inoltre, i militari hanno segnalato il suo nominativo all’Inps e all’Agenzia delle entrate. Ora, per lei c’è il rischio del licenziamento e di una procedura di recupero delle somme indebitamente percepite.