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Cesare Battisti ha ammesso quattro omicidi. Fabrizio Corona è di nuovo in cella. Il Real pronto a sborsare 280 milioni per Mbappé
Cesare Battisti ha ammesso quattro omicidi
Per la prima volta dopo quarant’anni Cesare Battisti ha confessato i quattro omicidi e le tre gambizzazioni per cui è stato condannato in via definitiva. Lo ha fatto davanti al pm della Procura di Milano Alberto Nobili che sabato e domenica lo ha interrogato per nove ore nel carcere di Oristano. «Ammetto tutto, ma, per scelta personale, non farò il nome di nessuno. Mi rendo conto del male che ho fatto e chiedo scusa ai familiari delle vittime», avrebbe detto l’ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo che finora si era sempre dichiarato innocente e ora ha invece ammesso di aver partecipato ai due omicidi di cui è stato esecutore materiale e agli altri due per i quali è stato riconosciuto mandante. «Quando ho ucciso, per me quella era una guerra giusta» ha aggiunto Battisti al pm, e ha spiegato che l’ammissione dei crimini è «una scelta personale» che non avrebbe niente a che vedere con la possibile concessione di eventuali benefici penitenziari. D’altronde, ha chiarito lo stesso pm Nobili, «non siamo noi della Procura gli interlocutori di Battisti. Della sua esecuzione pena se ne occupano magistratura di sorveglianza e la Procura generale». I non pochi intellettuali, italiani e francesi, che hanno negli anni difeso il terrorista-scrittore, raggiunti dai giornali, hanno insistito nella tesi che le condanne di Battisti siano ingiuste. I quattro omicidi sono quelli del maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978; quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del commerciante Lino Sabbadin, che militava nel Msi, uccisi entrambi da gruppi dei Pac il 16 febbraio 1979, il primo a Milano e il secondo a Mestre; e quello dell’agente della Digos Andrea Campagna, assassinato a Milano il 19 aprile 1978.
Fabrizio Corona è di nuovo in cella
Fabrizio Corona è tornato in carcere. Ieri pomeriggio i carabinieri lo hanno prelevato dalla sua casa di Milano. Il magistrato del Tribunale di Sorveglianza Simone Luerti ha sospeso l’affidamento terapeutico che gli era stato concesso per curarsi dalla dipendenza psicologica dalla droga. Alla fine di febbraio, lo stesso giudice Luerti aveva emesso una diffida nei confronti di Corona, stabilendo che fino al 30 marzo non avrebbe potuto lasciare la Lombardia per partecipare a trasmissioni televisive (da ultimo domenica sera era apparso in collegamento a Non è l’arena
su La7). Una prescrizione che il fotografo avrebbe violato in più occasioni. Ora toccherà sempre al Tribunale di Sorveglianza decidere se revocare l’affidamento.
280 milioni per Mbappé
«France Football assicura che ora il primo obiettivo del Real Madrid è Mbappé, 20enne freccia del Psg e della Francia. Per averlo, sarebbe disposto a sborsare 280 milioni, nuovo record del mercato: al momento il primato appartiene a Neymar, costato al Psg i famosi 222 milioni della clausola nel 2017, l’estate delle follie (lo stesso Mbappé fu pagato 180 milioni, per un totale di oltre 400). Proprio il brasiliano è sempre stato il pallino di Perez, però lo sceicco Al Thani non vuole mollarlo e anzi il padre del campione garantisce cha siano in corso trattative per il rinnovo del già faraonico contratto da 30 milioni annui. Mbappé di milioni ne guadagna “appena” 13,8, nel Real arriverebbe ai livelli di Neymar e CR7, non ancora di Messi che è a 50 netti a stagione. Uno studio di fattibilità dell’affare Mbappé è stato svolto anche dalla Juve, ma di fronte a un’offerta da 280 milioni ci sarebbe ben poco da fare. L’idea del Real Madrid è ammortizzare il costo dell’operazione con almeno una cessione eccellente, a partire da Bale, molto richiesto in Premier» [Cardone, Rep].
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