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 2019  gennaio 10 Giovedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il Presidente della Camera è Roberto Fico
Il Presidente del Consiglio è Giuseppe Conte
Il Ministro dell’ Interno è Matteo Salvini
Il Ministro degli Affari Esteri è Enzo Moavero Milanesi
Il Ministro del Lavoro, Welfare e sviluppo è Luigi Di Maio
Il Ministro della Giustizia è Alfonso Bonafede
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giovanni Tria
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Paolo Savona
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Marco Bussetti
Il Ministro della Difesa è Elisabetta Trenta
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Danilo Toninelli
Il Ministro della Salute è Giulia Grillo
Il Ministro per la Famiglia e disabilità è Lorenzo Fontana
Il Ministro per il Sud è Barbara Lezzi
Il Ministro degli Affari Regionali e Autonomie è Erika Stefani
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Alberto Bonisoli
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Gian Marco Centinaio
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Sergio Costa
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Giulia Bongiorno
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Riccardo Fraccaro
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Michael Manley

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Donald Trump
Il Presidente del Federal Reserve System è Jerome Powell
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Theresa May
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Emmanuel Macron
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Édouard Philippe
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Pedro Sanchez
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Ram Nath Kovind
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Stampare gli oggetti in quattro dimensioni. Quasimodo non è il vero traduttore dei lirici greci. Salvini sconfitto sui migranti, si vota a febbraio?

Quattro dimensioni
All’Istituto di Nanoscienze del Cnr sanno stampare in quattro dimensioni: altezza, larghezza, lunghezza e tempo, cioè gli oggetti che col passare dei giorni o dei mesi o degli anni si modificano. L’esempio più semplice: le bottiglie dell’acqua, che dopo svuotate s’accartocciano da sé. Andrea Camposeo: «Il prossimo traguardo sarà quello di materiali in grado di riconoscere la fine del proprio ciclo di vita e di auto-degradarsi quando la loro funzione si è esaurita, limitando l’impatto sull’ambiente». Le stampanti 3D costano sempre meno e promettono la fine, o almeno la crisi, delle produzioni standard: ognuno di noi, se capace di disegnare, potrà fabbricare oggetti di qualunque forma e dimensione, vale a dire pezzi unici, senza che ci sia più bisogno degli stampi delle produzioni in serie. L’esempio della casa d’argilla, venuta fuori in un paio di settimane dalla stampante bella e pronta, con impianti elettrici, finestre e pareti fatte con lo scarto delle lavorazioni del riso, al costo di poche centinaia di euro. Altro esempio: le protesi umane personalizzate, denti, apparecchi acustici, fino ai tessuti organici per i quali si adopera un bioinchiostro ottenuto dalle stesse cellule del paziente (dunque, niente rigetto). «Oggi all’Iit (Istituto Italiano di Tecnologia) si riescono a stampare pezzi di fegato, cuore, cervello e intestino lunghi 5-6 millimetri, e interi fogli A4 di pelle umana che tra 5-10 anni, finiti i test clinici, potranno servire a ustionati e a chi ha malattie cutanee» [Aluffi, Rep].

Quasimodo non è il vero traduttore dei lirici greci
Salvatore Quasimodo vinse il Nobel anche per la splendida traduzione dei lirici greci. Che non è però farina del suo sacco: carte conservate al Centro Manoscritti di Pavia e studiate da Elena Villanova, che ci ha scritto su un saggio (Nell’ombra del poeta. Quasimodo traduttore dell’Antologia Palatina, dal 17 gennaio in libreria per Carocci, pp. 220, € 33) mostrano che la vera traduttrice di quei versi è stata Caterina Vassalini, professoressa di greco e latino al liceo Maffei di Verona. In pratica: Quasimodo, alla maniera di Vincenzo Monti («gran traduttor de’ traduttor d’Omero», secondo Ugo Foscolo), è stato solo il traduttore di una traduttrice [Bossina, Sta].

Vertice notturno e scontro sui migranti tra M5s e Lega
Summit notturno di due ore tra Conte, Di Maio e Salvini, tornato di corsa dalla Polonia. Imprevisto e tenuto in parte segreto. Tema: che fare con i migranti della Sea Watch e della Sea Eye appena sbarcati a Malta. Alla fine due comunicati distinti. Quello del M5s dice: l’Italia accoglierà una decina di questi migranti («donne e bambini senza dividere i nuclei familiari») che saranno poi affidati alla Chiesa valdese. Quello di Salvini precisa: nessun migrante sarà trasferito in Italia finché gli altri paesi europei non avranno accolto decine di altri arrivati da noi negli ultimi mesi. In effetti il premier Conte chiederà un incontro urgente con il commissario europeo ai Migranti, Dimitri Avramopoulos, per far ricollocare gli oltre 200 sbarcati quest’estate in Italia tra Pozzallo e Catania che Germania, Olanda e altri sette paesi europei avevano promesso di accogliere senza poi dar seguito all’impegno. Salvini: «L’immigrazione la gestisce il ministro dell’interno». Il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano (M5s): «Il presidente del Consiglio è Giuseppe Conte e la politica migratoria è competenza del governo, non di un singolo ministro». Il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafisti e alle Ong. Ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini Italiani». I migranti che la settimana prossima finiranno alla Chiesa valdese in Italia dovrebbero essere 15. Il consiglio dei ministri su reddito di cittadinanza e quota 100 è stato rinviato a domani. «Alla Lega dicono che può anche saltare tutto, se non verranno accolte le richieste, numerose, del vicepremier che dirige il Viminale».
«Prima del vertice Conte ha chiarito con i suoi collaboratori: “Io non torno indietro, mi sono assunto delle responsabilità che fanno parte del mio ruolo e lo spiegherò a Salvini, stiamo prendendo delle persone in una cornice di eccezionalità, per ragioni umanitarie”. Matteo Salvini ai suoi collaboratori comunica diversamente: “A Conte dirò che il Viminale resterà fuori da questa storia, li gestisca la Chiesa, la Caritas, non mi interessa, ma a questo punto, se non si può tornare indietro, significa che la Lega chiede una verifica su tutto”. Affiora persino uno scenario che potrebbe schiudersi il giorno dopo le elezioni in Abruzzo e che prevederebbe un cambio di governo subito dopo. Fra i leghisti si fanno addirittura i numeri di un’operazione che vedrebbe la rottura clamorosa dell’alleanza: “La quota 100 ce la approviamo il giorno dopo, e senza il reddito possiamo anche fare il taglio delle tasse. Bastano 55 responsabili alla Camera e 17 al Senato”» [Galluzzo, CdS]. «A questo punto, raccontano nella Lega, dipendesse solo dal leader forse manderebbe davvero tutto per aria per passare all’incasso elettorale. Ma come raccontano i suoi al governo, Salvini non ha alcuna garanzia che il capo dello Stato sciolga le Camere in caso di crisi. E seppure il Carroccio fosse il primo partito alle prossime elezioni, difficilmente Sergio Mattarella affiderebbe al capo del partito l’incarico di formare un nuovo governo. E allora il gioco della crisi forse non vale la candela. Non per adesso almeno, non fino al 26 maggio [...] Il premier Conte prova a più riprese a parlare con Salvini, a contattarlo via messaggi. Ma il ministro non risponde. » [Lopapa, Rep].


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