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 2008  settembre 17 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri le Borse sono di nuovo andate giù e Milano è addirittura tornata ai livelli del 2004. Gli utili trimestrali di Goldman Sachs sono calati del 70 per cento ed è molto probabile che prima di stasera fallisca la più grande compagnia assicurativa del mondo, la American International Group (Aig), con conseguenze forse ancora più devastanti di quelle provocate dal salto per aria di Lehman. Tuttavia, si deve anche richiamare l’attenzione su un’intervista concessa ieri da Tremonti al Tg1. Le cose da ricordare, tra quelle dette dal ministro, sono due. Primo: «Le crisi finiscono, prima o poi». Secondo: «L’Italia ha un sistema assicurativo e pensionistico abbastanza solido, molto più che altrove: in America se la Borsa va male vai a mangiare il kitkat nelle roulotte (il kitkat sono le scatole di carne per i gatti - ndr), da noi no. Le famiglie non sono indebitate, non sono mai state prese dalla vertigine del consumo a debito e con i mutui sono abbastanza a posto».

• E’ vero?E’ vero. Oddìo, le famiglie italiane che erano indebitate pochissimo dieci anni fa, hanno oggi il 40-50% del reddito impegnato in rate e le banche, che stanno tentando una politica delle carte di credito più aggressiva di un tempo, spingono perché questa esposizione cresca ancora di più. Non dimentichiamo che il debito è il business delle banche. Diffidiamo altamente tutte le volte che le banche ci propongono qualcosa, qualunque cosa ci propongano. Sui mutui, il ministro potrebbe fare qualcosa di più per costringere le banche a concedere la portabilità e a non strangolare i clienti che chiedono rate più basse in cambio di un allungamento dei tempi di restituzione. Con queste avvertenze, è vero – almeno per quanto se ne sa finora – che stiamo meglio degli altri e che in Europa le aree più a rischio dovrebbero essere quella delle banche tedesche e delle banche britanniche. Ieri la scozzese Hbos – per dirne una – ha perso il 21,72 per cento...

E quella compagnia d’assicurazione americana?
L’Aig? Ha un’esposizione sui derivati che si aggira sui 441 miliardi di dollari. Oggi come oggi dire “derivati” significa dire “spazzatura”. Anche ammettendo che non sia tutta spazzatura, dentro i 441 miliardi c’è di sicuro una perdita immensa. L’amministratore delegato Robert Willumstad è andato a chiedere soldi alla Fed e la sede di New York della Fed ha trovato una linea di credito di 20 miliardi. servita, pare, per guadagnare qualche ora. La Fed nazionale sta cercando un pool di banche che prestino 70-75 miliardi. Entro stasera. Altrimenti, ciao.

Perché questo fallimento sarebbe più grave di quello di Lehman?
Aig assicurava le banche che compravano derivati dal rischio che i derivati fossero carta straccia. Capisce? Io banca compro un mutuo subprime, ho qualche dubbio che sia incassabile e allora pago qualcosa a un’assicurazione perché, in caso di buca, mi rifonda della perdita. Quindi, se crolla Aig, una gran quantità di banche si ritroveranno scoperte. Quante banche e per quali importi? E chi lo sa. Una cosa sicura è che la sparizione di Aig renderà ancora più difficile far circolare il denaro.

Cioè?
Quando lei deposita in banca mille euro, la banca li presta subito a qualcuno. Cioè: le banche non hanno mai soldi propri in cassa e se hanno bisogno di capitali se li fanno prestare.

Vuol dire che se la banca mi concede un mutuo, i soldi che mi presta sono a loro volta prestati da un’altra banca?
Esatto. La banca lucra sulla differenza tra i due tassi. E tutto il sistema si basa sulla ragionevole certezza che i soldi in viaggio dalla banca A alla banca B a un certo punto faranno il percorso inverso e con gli interessi. Ma da un anno questa fiducia è venuta meno, per via dei subprime: nessuna banca si fida di prestar soldi a un’altra banca o, per lo meno, i tassi tra banca e banca sono saliti parecchio e di denaro ne gira molto meno. Tenga conto che le banche sono indebitate per dieci volte il capitale che hanno in custodia. Perciò il blocco del sistema - detto “credit crunch” - è un guaio vero. Per questo le banche centrali “immettono liquidità”, cioè prestano denaro alle banche in modo che non vadano in tilt. In questi giorni la Fed accetta come garanzia praticamente qualunque spazzatura. E la Bce ha immesso nel sistema 30 miliardi lunedì e 70 ieri. Anche Draghi, intanto, ha detto che questa crisi finanziaria «è una delle più gravi e complesse della storia». In effetti, ce n’eravamo accorti. [Giorgio dell’Arti, Gazzetta dello Sport 17/9/2008]

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