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 2008  gennaio 27 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Luigi Scotti
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Mentre in Italia ci si lambicca il cervello sulla crisi politica, negli Stati Uniti continuano le primarie per scegliere i due candidati alla Casa Bianca. Ieri s’è votato in South Carolina e ha vinto di nuovo Obama...

• Sta recuperando? Perché mi pare che a un tratto fosse in svantaggio.
Sì, ha recuperato e adesso ha più delegati di Hillary. Però le previsioni relative alla Florida, dove si vota domani, danno favorita la Clinton per i democratici e McCain per i repubblicani. Che sono poi i candidati scelti dal New York Times.

• Il New York Times sceglie i candidati alla Casa Bianca?
Sì. Non s’è mai capito bene se si tratta di un endorsement o no... Via, non faccia così: “endorsement” è una parola che sentirà spesso, adesso che si avvicinano anche le elezioni italiane. Significa “appoggio”, ”sponsorizzazione”. Bene, il New York Times (abbreviat NYT), ogni volta che ci sono le primarie, a un certo punto annuncia quali sono i candidati “giusti” per la Casa Bianca. Calcoli fatti varie volte mostrano che questa dichiarazione non sposta voti, cioè gli elettori non ne tengono conto. E quindi, potremmo non considerarla un “endorsement”. D’altra parte, il giornale ha la coscienza a posto. Quando c’è da attaccare, attacca. Per esempio, il giornale sostenne Giuliani quando era candidato sindaco a New York. Nell’articolo dell’altro giorno, invece, lo ha massacrato, ricordando che mandò via un bravo capo della polizia per sostituirlo con un amico suo, che poi risultò corrotto.

• Bisognerebbe che anche i giornali italiani facessero ogni tanto un endorsement.
I giornali italiani non hanno la credibilità, il prestigio del NYT. Che ha poi spiegato perché preferisce Hillary tra i democratici e McCain tra i repubblicani. Democratici: Obama è un grand’uomo e fa discorsi entusiasmanti; ma Hillary ha una competenza formidabile, e nei prossimi quattro anni bisognerà affrontare problemi molto complicati, per i quali è meglio essere esperti. Repubblicani: McCain, che ha molti meriti, ne ha specialmente uno, secondo il NYT: «è l’unico candidato che metterà certamente fine allo stile di governo di Bush».

• Bene. Però, per quanto il NYT auspichi, in Carolina ha vinto Obama.
E con un punteggio schiacciante: 55,4% contro 26,5%. In questa vittoria c’è però un pericol la Carolina del Sud ha due terzi di elettorato nero, dunque questo voto potrebbe far diventare Obama il “candidato nero” alla Casa Bianca, un’immagine che Obama ha cercato fin dal primo momento di evitare. Come “candidato nero”, infatti, non ha alcuna speranza di vincere. Per vincere deve passare per un “candidato americano”, che casualmente è anche nero. I Clinton batteranno come matti su questo elemento di debolezza, per ridurre le potenza di fuoco dell’avversario. D’altra parte Obama, mostrando la composizione del voto, ha qualche argomento per controbattere: un 20 per cento di elettori bianchi hanno votato per lui, ha vinto in tutte le fasce d’età tranne quella degli anziani e ha ricevuto l’“endorsement” (ci siamo capiti?) di Caroline Kennedy, la figlia di John Kennedy: sempre sul New York Times la signora ha scritto che Obama è il primo candidato nella storia a ricordarle davvero il padre.

• Obama può vincere?
E’ difficile. Hillary è piena di soldi. E comunque la Carolina conta relativamente. Le posizioni si cominceranno a delineare solo il 5 febbraio, il giorno del grande martedì, quando voteranno 22 stati contemporaneamente per assegnare 1.600 delegati. Il terzo incomodo, Edwards, alla fine potrebbe risultare decisivo. Fino a questo punto è incerta la lotta tra i democratici. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 27/1/2008] (leggi)

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