varie, 27 gennaio 2008
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Ponti Cesare
• Novara 29 maggio 1940. Imprenditore. «[...] Giuanin d’l’asì (Giovannino dell’aceto) che nel lontano 1867 iniziò a sfruttare la capacità di acetificare il vino utilizzando i trucioli. Un metodo empirico che attraverso un dosaggio equilibrato produceva batteri acetici. Adesso tutto viene lavorato con robot antropomorfi, raggi x e navette-trenino e si può dire che [...] a Sizzano, in provincia di Novara, Giuanin ha dato inizio ad un viaggio che ha portato i suoi eredi (Giacomo appartiene alla quinta generazione) a governare un’azienda che nel 2007 ha fatturato 105 milioni occupa 171 persone ed esporta il 15 per cento del proprio prodotto in una cinquantina di paesi. Cesare Ponti, che con il fratello Franco padre di Giacomo, amministra le sorti del piccolo impero spiega che ”il segreto di questo successo è quello di aver mantenuto uno stretto rapporto con il territorio e le tradizioni”. Propaganda? Forse ma la nascita del marchio Peperlizia è legata al caso: ”Una nostra amica prepara una ricetta per i peperoni. Assaggiamo. Una delizia ma soprattutto scopriamo che questa casalinga del paese ha trovato il modo per rendere digeribili i peperoni. Così abbiamo deciso di trasformare quella ricetta in produzione industriale”. Correva l’anno 1986 quando nasce il marchio Peperlizia che raccoglie tutta la produzione di conserve di verdura sottolio, sottaceto, agrodolce e olive. Certo il rapporto con il territorio è centrale, ma nella strategia di sviluppo hanno un peso centrale le acquisizioni. A partire dal 1965 Cesare e Franco iniziano una politica di espansione che include l’acquisizione dei maggiori acetifici concorrenti, con una conseguente diversificazione di produzione, e la conquista dei mercati internazionali. Forte della posizione consolidata negli aceti di vino classici la famiglia Ponti nel 1991 acquista l’80% di Modenaceti, azienda di Vignola, nel cuore della terra dell’aceto balsamico. Oggi Ponti con una capacità giornaliera di 450 mila bottiglie è leader nei segmenti aceto di vino classico e balsamico di Modena con il 55% di quota mercato. I cinque stabilimenti (due a Ghemme gli altri a Casier, Anagni e Vignola) permettono a Ponti di essere leader della produzione europea di aceto. Una posizione da consolidare che ha portato a ”porre mano ad un marchio conosciuto ma ormai un po’ polveroso”, spiega Giacomo, affidandosi a campagne pubblicitarie con testimonial Ricky Tognazzi. ”Un successo che hanno anche provato a copiare in giro per il mondo - racconta Giacomo - ma, per ora, senza grandi risultati. Speriamo che arrivi presto il riconoscimento Igp”» (Maurizio Tropeano, ”La Stampa” 27/1/2008).