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 2007  dicembre 05 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

C’è un’altra classifica internazionale che ci sbatte agli ultimi posti di una classifica dove bisognerebbe esser primi, quella della capacità dei nostri quindicenni di far uso delle loro conoscenze scientifiche per risolvere problemi teorici o pratici anche semplici.

• Sa che questi sondaggi mi hanno stufato? Ci sarà qualcosa in cui gli italiani sono primi, o almeno ai vertici?
Beh, il calcio, no? Non siamo campioni del mondo? Invece nella preparazione scolastica stiamo sotto, molto sotto. Ma stia a sentire. Esiste l’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Questa Ocse fa periodicamente un test gigantesco che riguarda i quindicenni di una cinquantina di paesi almeno. Un anno vanno a vedere come se la cavano con la loro lingua madre, un altro anno ispezionano il sapere matematico, il terzo anno mettono alla prova la mentalità scientifica, eccetera. Noi andiamo più o meno sempre male. Faccia conto che l’ultima indagine sulla lettura ha accertato che l’istruzione media è scesa ancora, la percentuale di studenti sotto il livello 1 – il più basso – era aumentata del 6 per cento. Ma quella era un’indagine del 2003 che verrà ripetuta l’anno prossimo e per il momento dimentichiamocene. Stavolta si occupavano della cosiddetta “mentalità scientifica”, cioè della capacità dei nostri quindicenni di adoperare quel poco o quel tanto che hanno imparato a scuola per risolvere un problema pratico o teorico, magari banale. Beh, su 57 paesi in gara siamo arrivati trentaseiesimi, ci hanno battuto anche Estonia, Slovacchia, Macao, Taipei, Croazia e Polonia. La media dei 57 paesi è uguale a 500, il primo è la Finlandia con 563 punti, noi abbiamo totalizzato 475 e il distacco di 88 punti dalla capolista viene considerato dagli esperti “siderale”.

• Sarà stata fatta bene ’st’indagine? Che studenti italiani hanno scelto? Perché a questo fatto che siamo sempre ultimi io non ci posso credere.
Gli studenti italiani testati sono 21.773 distribuiti in 806 scuole suddivise per macreregioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Sud e Isole) e per tipologia di istituti: licei, istituti tecnici, professionali e scuole per la formazione professionale. Undici Regioni coinvolte più le provincie autonome di Bolzano e Trento. Uno studente su quattro sta sotto il livello 2. Il livello 2 è quello minimo per affrontare e risolvere casi elementari. I licei classici risultano sopra media, i tecnici fanno perdere punti, i professionali sono una tragedia. Allo stesso mod gli studenti che frequentano le scuole del Nord superano la media Ocse, il Centro va così e così, Sud e Isole precipitano. Anche questo ce lo aspettavamo, direi.

• Quindi, le Regioni più ricche e con meno malavita sono anche quelle con le scuole migliori.
E si potrebbe dire all’invers le Regioni con le scuole migliori sono quelle che poi hanno più soldi e meno criminalità. Mi fa venire in mente una ricerca di qualche anno fa della Fondazione Brodolini: constatarono che storicamente nei territori, in cui si impiantavano biblioteche e si spingeva sulla promozione culturale, si aveva in genere dopo un po’ anche una diminuzione della disoccupazione e della delinquenza. Del resto da qualche mese lo dice a ogni occasione anche il governatore Draghi: l’ignoranza è l’anticamera della misera.

• Che cosa dunque bisognerebbe fare?
Tutti gli esperti dànno la stessa risposta: migliorare la qualità dell’insegnamento, cioè degli insegnanti. Risposta giusta, perché l’indagine Ocse indagava sulla mentalità scientifica e non sulla semplice conoscenza dei teoremi o della struttura della materia. Le nozioni imparate a pappagallo in questo caso non servono. E la “mentalità scientifica” è qualcosa che prescinde dalle cosiddette materie – Fisica o Biologia –, perché si applica a qualunque realtà, compreso, volendo, il nostro amato calcio. Non c’è dubbi per plasmare i cervelli dei giovani alla mentalità scientifica ci vogliono gli insegnanti e solo gli insegnanti.

• Invece?
Invece a Milano c’è un allarme generale perché un mucchio di presidi se ne vogliono andare in pensione prima del tempo. E una ricerca di Vittorio Lodolo D’Oria sulla prestigiosa rivista scientifica “La Medicina Italiana” mostra che, tra i dipendenti pubblici, gli insegnanti sono la categoria più a rischio per le patologie psichiatriche: 39% di disturbati nell’umore e 12% di disturbati nella personalità, 32% di ansiosi, 11% di schizofrenici o psicotici, 6% di paranoici o altro. Sono percentuali doppie rispetto a quelle degli impiegati, di due volte e mezzo rispetto quelle del personale sanitario e triple rispetto a quelle degli operai. Gli insegnanti sono profondamente infelici: come vuole che si preoccupino della mentalità scientifica? [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 4/12/2007]
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