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 2007  dicembre 05 Mercoledì calendario

La bruna e la bionda Sanremo ci riprova. La Stampa 5 Dicembre 2007. ROMA. Tornano la bionda e la bruna, ed è subito incubo

La bruna e la bionda Sanremo ci riprova. La Stampa 5 Dicembre 2007. ROMA. Tornano la bionda e la bruna, ed è subito incubo. La valletta bionda e la valletta bruna sono sintomo di restaurazione, di consolidati e stanchi rituali sanremesi, ma tant’è. I più ottimisti pensavano che tali rituali fossero stati fugati dalla comparsa una-tantum, accanto a Sua Pippità, della gioviale Hunzicker, nel Festival 2007 che per la prima volta nella storia aveva messo d’accordo il verdetto del pubblico con quello della critica, nella persona del vincitore Simone Cristicchi. Ai piani alti di Viale Mazzini dev’esser sembrato, questo, un po’ tanto; e si sarà pensato di fare una simbolica marcia indietro, a partire dall’ingrediente più classico dell’antica salsa sanremese: la bionda e la bruna, appunto. Eccole. La prima è ungherese, classe 1979, si chiama Andrea Osvart; la seconda, Bianca Guaccero, pugliese di Bitonto, ha due anni in meno. Entrambe arrivano dal mondo delle fiction televisive. Andrea anzi è stata pure modella e ha lavorato al cinema in 2061 un anno eccezionale con Diego Abatantuono; la brunissima Bianca invece si è fatta notare nella rosselliana Capri e in Assunta Spina. Resta al palo la bionda di cui tutti parlavano, Laura Chiatti, che aveva ammesso di esser stata contattata da Baudo; e vai a sapere se la sua silenziosa, inspiegabile e fugace apparizione al Celentano show sia stata in realtà un contentino. Ma poiché l’altra legge non scritta di un Sanremone targato Pippo Baudo è di sparigliare sempre un poco le carte, e regalare a notte fonda un pizzico di trasgressione per premiare chi ha resistito tante ore di fronte alla sfilata di canzoni, sta pure girando fortemente la voce - lanciata da Dagospia, che annuncia per oggi una anticipazione di «Chi» - che a condurre il Dopofestival saranno Elio e le Storie Tese: zappiana italica rockband nelle cui file milita un graffiante neoautore televisivo, il tastierista Rocco Tanica, diventato famoso di suo a Zelig con l’imitazione di Fossati, poi collaboratore di Crozza. Tra l’altro, i componenti della band arrivarono secondi al Festival con La terra dei cachi nel 1996, ma hanno sempre sostenuto che quel Festival lì, in realtà, l’avevano proprio vinto loro: chissà che non approfittino dell’occasione per dimostrarlo in diretta. Si dice sia Pippo Baudo stesso, ingordo di polemiche, a volerli, dopo che già si è incamerato sul palco dell’Ariston, per l’edizione 2008, con la bionda e la bruna, pure il nostro Piero Chiambretti; ci dicono che quest’ultimo stia un po’ mordendo il freno, scoppiettante di idee com’è sempre, e un po’ frustrato dalle logiche pachidermiche della macchina Rai. Il Festival del 2008 comincerà di lunedì, il 25 febbraio, e per dar spazio a una partita si fermerà nella serata di mercoledì 27, per proseguire poi fino al sabato primo marzo. Almeno dal punto di vista musicale la preparazione è in fase avanzata. Baudo ha già ricevuto parecchi aspiranti alla gara principale, è andato da Loredana Berté a sentire una canzone in albergo a Roma dopo la famosa notte del tentativo di suicidio (solo ingigantito dai media); è salito a Milano in visita pastorale fra le sopravvissute case discografiche. Il termine per presentare le canzoni dei giovani è scaduto alla fine di novembre: saranno solo in dieci, due dei quali arriveranno da Sanremolab diretto da Massimo Cotto, dove si stanno completando le selezioni; venti i cosiddetti Big, che avranno tempo fino a fine mese per candidarsi. I contendenti verranno resi noti il 6 gennaio. Che bel regalo della Befana. MARINELLA VENEGONI