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 2007  dicembre 08 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Successo ieri sera, alla prima della Scala, per il Tristano e Isotta di Wagner, direttore d’orchestra Barenboim, regia di Chéreau...

• Ah, poi sono andati in scena? Avevo sentito di scioperi...
È stato tutto rimandato al 17 dicembre. I professori dell’orchestra, che si sentono economicamente sminuiti rispetto a tutti gli altri lavoratori, hanno deciso che la prima della Scala è la prima della Scala. E hanno suonato.

• Già, la prima della Scala. Non ho mai capito perché è così importante, una specie di Natale anticipato.
Ma è la Scala che è importante, innanzi tutto. Al mondo ci sono altri teatri lirici di prima grandezza, per esempio il Metropolitan di New York o il Covent Garden di Londra. Ma nessuno ha il curriculum – per dir così – della Scala. Qui sono andate in scena un mucchio di prime assolute. Gliene dico solo alcune: La gazza ladra di Rossini, Norma di Bellini, Nabucco, Otello e Falstaff di Verdi, Gioconda di Ponchielli, Madama Butterfly e Turandot di Puccini. Madama Butterfly fece un tonfo di cui si parla ancora. Puccini, amareggiatissimo, rimise mano all’opera, tagliò, aggiustò e rifece un’altra prima, stavolta però a Brescia, che fu trionfale. In un certo senso, Madama Butterfly è stata scritta anche dal pubblico della Scala. È qui che Toscanini, col famoso concerto dell’11 maggio 1946, annunciò non solo ai milanesi, ma a tutto il Paese che la guerra era finita e si doveva ricominciare. La Scala era stata bombardata nella notte tra il 15 e il 16 agosto del 1943 e, appena rimosse le macerie e sistemato un po’ il tetto, ci suonarono la Quinta di Bruckner e l’ouverture del Coriolano di Beethoven, a cielo aperto e con sedie qualunque su cui sedettero numerosissimi gli spettatori. Dentro di me ho sempre pensato questo episodio – di Beethoven eseguito in un teatro privo di tetto – simile nello spirito a quello di certi prigionieri, i quali resistono agli orrori della cella imponendosi di stare in ordine, di farsi la barba, di indossare – se gli è concesso – il vestito migliore, rifiutandosi cioè di abdicare alla propria dignità. Così la Milano del ’43 volle ascoltare Beethoven, nonostante ci fosse ben altro a cui pensare. E Toscanini, quando nel ’46 entrò nel teatro ricostruito, esclamò: «L’acustica è identica a quella di prima» e nessuno osò contraddirlo. Pietosa bugia, che serviva a far coraggio agli italiani sconfitti.

• E la prima delle prime? Fu importante come adesso? Perché ho letto che ieri sera c’erano un mucchio di capi di Stato.
Ieri sera, tutti seduti nel palco reale, hanno ascoltato Wagner il nostro presidente, Giorgio Napolitano, il presidente tedesco Horst Köhler, quello austriaco Heinz Fischer, quello greco Papoulias e l’emiro del Qatar Sheik Mohammad bin Hamad al Thani, oltre a Rutelli, De Castro e la Pollastrini. Il 3 agosto del 1778, all’inaugurazione, a sentire L’Europa riconosciuta di Salieri (che Muti ha rifatto nel 2004 per la riapertura dopo il restauro) c’erano gli arciduchi Ferdinando d’Austria e Beatrice d’Este, il ministro plenipotenziario conte Firmian, il governatore di Milano Francesco Maria, duca di Modena. In sala Pietro Verri e Cesare Beccaria. Stendhal, che è stato il cantore del nostro melodramma e della Scala («il più bel teatro al mondo») arriverà mezzo secolo dopo. È venuta anche a me, prima che me lo chiedesse lei, la curiosità di capire se c’è stato un momento in cui la prima della Scala è diventata quello che è ormai da molti anni, cioè il momento topico della mondanità e della cultura. Nessuno mi ha saputo indicare una data particolare. Tutti sostengono che il fenomeno s’è prodotto un po’ per volta, grazie a Verdi, poi a Toscanini, poi all’impareggiabile duello tra le due divine, la Callas e la Tebaldi. L’“offesa alla prima”, col minacciato sciopero degli orchestrali o le uova marce tirate nel Sessantotto sulle pellicce delle dame, è la controprova della raggiunta sacralità di questo rito borghese.

• Di Wagner non diciamo niente?
Quel gran seduttore di femmine, capace in pieno Ottocento di scrivere un’opera dove si esalta l’adulterio. La notte, il sesso, il desiderio che ci imprigiona e che ieri sera era rappresentato dal muro immenso fatto costruire dallo scenografo Richard Pedruzzi.

• Perché ha detto di Wagner che era un seduttore di femmine?
Perché lo era. Sa che, ospite di un amico, si portò a letto, in sequenza, prima la moglie e poi le due figlie? Nella saga di Tristano c’è l’ancella che sostituisce nel letto del marito la fedifraga Isotta. Un episodio che, a forza di rielaborazioni, finirà per diventare la storia di Biancaneve del puritanissimo Walt Disney. Guardi come scherzano certe volte l’arte e la storia. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 7/12/2007]
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