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 2008  marzo 04 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Luigi Scotti
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ci sono altri quattro morti sul lavoro: bisognava lavare un camion sporco di residui di zolfo, un operaio è entrato nel serbatoio e ha perso quasi subito i sensi per le esalazioni. Una seconda persona è allora entrata nella cisterna ed è morta in pochi istanti anche lei. Con lo stesso sistema, uno dietro l’altro, altri tre uomini: il quinto è stato alla fine portato all’ospedale e mentre scriviamo è in rianimazione. Ma ci sono poche speranze di salvarlo [Michele Tasca, di 19 anni: è morto il giorno dopo - ndr].

• E’ tremendo. Lei però ogni tanto racconta queste cose senza dirci il chi e il dove...
Ha ragione. Siamo a Molfetta, periferia industriale, un capannone che si occupa della manutenzione dei grandi veicoli. L’azienda – una micro-impresa, per quanto se ne sa finora – si chiama Truck Center, cioè, in italiano, “Centro per camion”. Il titolare è un uomo di 64 anni, di nome Vincenzo Altomare. Sono le quattro del pomeriggio e c’è questa cisterna da lavare, la cisterna di un mezzo che trasporta zolfo. Bisogna sapere che lo zolfo è, tra i veleni in circolazione, forse il più terribile. Se respirato, non dà speranza. Per lavorare un contenitore di zolfo, che manderà certamente zaffate mortali prima di essere pulito, bisogna mettersi in testa uno scafandro. Il primo operaio è andato a fare quel lavoro senza metterselo. E l’ha pagata carissima. Ma ascolti: l’uomo che è intervenuto in suo soccorso è lo stesso titolare dell’azienda, Altomare. Morto quasi subito anche lui. E il terzo coraggioso che ha provato a dare una mano era l’autista di un altro camion che stava parcheggiato lì accanto, non un dipendente della ditta. E gli altri due che sono intervenuti con questo terzo infelice erano suoi compagni di viaggio anche loro, non dipendenti della ditta. Lei vuole i nomi? Glieli dico subit Vincenzo Mangano di 44 anni, Biagio Sciancalepre di 24, Luigi Farinola, di 37. Oltre ad Altomare. Il nome del quinto, che mentre scriviamo è in ospedale, non è ancora stato reso noto.

• Ma non c’erano, in azienda, delle bombole, qualcosa per soccorrerli in tempo?
Medici intervistati dai giornalisti hanno spiegato che basta un fiato di zolfo per perdere ogni speranza: viene bruciato l’ossigeno nel sangue, si muore per asfissia ematica. Per tentare una rianimazione bisognerebbe intervenire con l’ossigeno, ma pochi secondi dopo l’incidente. Tra quelli che piangono questi altri quattro morti c’è una donna che aspetta una bambina, che nascerà tra poche settimane già orfana.

• Sono colpito dal fatto che una delle vittime è lo stesso padrone dell’azienda.
In Italia ci sono tra i 1200 e i 1600 morti all’anno per incidenti sul lavoro. Nel decennio 1997-2006, l’anno peggiore è stato il 2001, con 1.546 vittime. Quello meno tragico il 2005 con 1.280. La polemica politica spinge i sindacati e i partiti di sinistra a inserire ogni incidente nello schema: padrone cattivo che vuole risparmiare i soldi, e lavoratore buono che ci lascia la pelle. Questo schema è corretto molte volte e anzi, forse, la maggior parte delle volte. Ma ci sono situazioni in cui la tragedia è provocata da superficialità, dabbenaggine, ignoranza. Direi che questo è uno di quei casi. Il livello di inconsapevolezza è tale che persino il padrone, in teoria sempre malvagio, va a morire per il suo operaio!

• Ho sentito alla televisione che c’è una legge in arrivo.
Non è una legge, sono i decreti attuativi di una legge approvata in agosto. Il Parlamento, sette mesi fa, ha incaricato il governo di provvedere al problema con le norme che riterrà più opportune, e che entreranno in vigore subito. Il governo aveva tempo fino a maggio e s’è ridotto agli ultimi due mesi. Ma, a quanto pare, ci sarà un consiglio dei ministri già questa settimana per provvedere.

• Che cosa si deciderà?
Si procederà nell’inasprimento delle pene per i datori di lavoro restii ad applicare le norme. Nei cantieri edili – il punto maggiormente dolente – la scoperta del 20% dei lavoratori in nero porterà alla sospensione dell’attività. Nelle gare d’appalto, i costi per la sicurezza non saranno ammessi ai ribassi. La parte più importante riguarda però gli ispettori: ne saranno spediti sul territorio altri trecento, per un investimento di 20 milioni. chiaro che l’unico modo per costringere i datori di lavoro a comprare gli scafandri e per costringere i lavoratori a indossarli è di coglierli in fallo prima, e non dopo. Perché questo avvenga, bisogna però che gli ispettori del lavoro capiscano quello che vedono, siano cioè non laureati in qualche disciplina amministrativa, come accade troppo spesso, ma possibilmente ingegneri. E che non abbiano consulenze con le ditte che devono controllare. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 4/3/2008] (leggi)

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