Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  marzo 04 Martedì calendario

Ora è Walter il signore delle tv. Italia Oggi 4 marzo 2008. Avrà pure preso tante critiche (dagli oppositori) e una multa (dai vigili capitolini) ma il pullman di Walter Veltroni ha permesso al candidato del Pd di sorpassare e staccare Silvio Berlusconi, almeno se si tiene conto del tempo di parola nei telegiornali nazionali

Ora è Walter il signore delle tv. Italia Oggi 4 marzo 2008. Avrà pure preso tante critiche (dagli oppositori) e una multa (dai vigili capitolini) ma il pullman di Walter Veltroni ha permesso al candidato del Pd di sorpassare e staccare Silvio Berlusconi, almeno se si tiene conto del tempo di parola nei telegiornali nazionali. Parlare in ogni piazza davanti a spettatori, cronisti e telecamere ha permesso alla viva voce di Veltroni di andare in onda complessivamente per quasi un’ora e cinquanta minuti dall’inizio della par condicio (6 febbraio) fino alla fine del secondo mese dell’anno. Ben nove minuti in più di quanto sia stato ascoltato il leader del Pdl nei sette telegiornali più seguiti, i tre della Rai, i tre di Mediaset e quello di La7. Al terzo posto troviamo Pierferdinando Casini che, a sua volta, stacca di ben 14 minuti l’ex presidente della camera e attuale candidato premier della sinistra arcobaleno. Il tempo di parola di Casini è stato di 48 minuti e 52 secondi, quello di Bertinotti 34 minuti e 24 secondi. Al quinto posto la candidata della Destra di Francesco Storace, Daniela Santanché che ha raggiunto un tempo a disposizione di 4 minuti e 43 secondi. Guardando il tempo di parola nei telegiornali Rai si scopre che Veltroni stacca Berlusconi di ben 20 minuti: 54 quelli concessi al leader del Pd contro i 34 a disposizione del candidato del Pdl. Il disavanzo maggiore tra le due parti si riscontra all’interno dei servizi del Tg3: 19’28” per Veltroni contro i 9’02” per Berlusconi. Il Tg1 è il telegiornale Rai che ha concesso più spazio al tempo di parola dei due candidati. Anche qui vince Veltroni (22’12”) nei confronti di Berlusconi (14’39”). Meno netto il divario tra i due al Tg2 (inferiore ai due minuti), a Studio Aperto (47”). Più sostanzioso il vantaggio di Veltroni nel telegiornale de La7: 5’26” contro 2’55” e soprattutto del Tg5 (oltre 10 minuti il divario) con 17’54” concessi a Veltroni contro i 10’53” di Berlusconi. Merita un discorso del tutto a parte quello che sta facendo Emilio Fede al Tg4. Inutile porre il quesito su chi tra Berlusconi e Veltroni abbia avuto più spazio a disposizione nel tempo di parola. Per il direttore del Tg4 il problema nemmeno si presenta. Veltroni può parlare dal pullman, dal treno, dall’aereo o da un monopattino, tanto Berlusconi avrà sempre più spazio del rivale, non c’è par condicio che tenga. Tuttavia il tg di Emilio Fede concede grande spazio alla politica. Se Berlusconi raggiunge il picco da primato (46’40”) - in pratica più di quanto il Cavaliere ottiene sommando i dati di Tg1, Tg2, Tg3 e Tg5 - anche Veltroni raggiunge un tempo di parola considerevole (25’06”), il risultato più alto di tutti i tg (quasi 3 minuti in più del Tg1). Chissà che ora Fede, visto cosa fa la concorrenza, non decida di tagliare qualche minuto al leader del Pd. Marco Castoro