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 2008  marzo 04 Martedì calendario

la casa più cara del mondo a Londra La Stampa, 4 marzo A quale plutocrate potevano ballare in tasca 80 milioni di sterline, qualcosa come 100 milioni e mezzo di euro, necessari per aggiudicarsi la casa più costosa finora venduta a Londra? La villa che ha battuto tutti i record planetari per un’abitazione si trova al numero 17 di Upper Phillimore Gardens, in cima a una collinetta che si diparte con discrezione da Kensington High Street

la casa più cara del mondo a Londra La Stampa, 4 marzo A quale plutocrate potevano ballare in tasca 80 milioni di sterline, qualcosa come 100 milioni e mezzo di euro, necessari per aggiudicarsi la casa più costosa finora venduta a Londra? La villa che ha battuto tutti i record planetari per un’abitazione si trova al numero 17 di Upper Phillimore Gardens, in cima a una collinetta che si diparte con discrezione da Kensington High Street. A quanto pare l’acquirente è la filantropa ucraina Elena Franchuk, figlia dell’ex presidente Leonid Kuchma e moglie dell’oligarca Victor Pinchuk, che ha fatto la sua fortuna con le acciaierie. In una città dove l’anno scorso, un paio di chilometri più in là, un appartamento di cinque stanze su Park Lane ha mietuto 8 milioni e mezzo di sterline, per non parlare di una casa dell’attiguo quartiere di Mayfair che è stata venduta per 5,3 milioni di sterline 10 minuti dopo che è stata messa sul mercato, il livello stabilito dalla signora Franchuk è comunque da vertigine. Deve avere il capogiro anche Mike Spink, l’impresario che ha restaurato l’immobile e che nel giro di due anni si è messo in tasca un profitto da far paura. La casa di fine Ottocento, che in passato era stata una scuola privata femminile, era stata acquistata dall’azienda Coll Hill Spink 2 nel 2006, in un momento in cui il mercato immobiliare londinese era temporaneamente insellato, per 20 milioni di sterline. Dieci milioni di sterline dopo (tanto è costata la ristrutturazione con tanto di piscina nel seminterrato), ha fruttato 50 milioni di sterline tondi tondi al costruttore. La storia di 17 Upper Phillimore Gardens è la riprova che il mercato immobiliare londinese, che a tutti gli effetti si è afflosciato dopo il crollo della banca Northern Rock, continua imperterrito a macinare milioni solo nella sua fascia più alta. Per ora la villa, che vanta 10 camere da letto e una «stanza antipanico» iperaccessoriata, è ancora un cantiere che con le sue gru dà molto fastidio ai facoltosi vicini, tra cui il sindaco di Mosca. Tra gli sfizi compresi nel prezzo figurano una palestra, un cinema e una sauna. Annidata com’è nel cuore di Kensington, lontana anni luce dai cancelli elettronici e dalle spesso pacchiane colonne finto palladiane delle mega-ville disseminate lungo Bishop’s Avenue nel Nord della capitale, Phillimore Gardens è uno degli indirizzi più chic che si possano immaginare: seguendo la collina, la strada porta dritta a Notting Hill ed è costeggiata di ville vittoriane stuccate di bianco. Il fatto che l’acquirente sia la moglie di Pinchuk (l’uomo che Forbes piazza come numero 323 nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, con un capitale da 2,8 miliardi di dollari) porta acqua al mulino degli analisti, secondo cui i plutocrati straneri che prendono casa a Londra per ora non hanno nessuna intenzione di portare i loro soldi verso altri lidi: quindi, in realtà, l’imminente stangata fiscale annunciata dal governo di Brown per i cosiddetti «residenti non domiciliati» colpirà soprattutto i professionisti della finanza che tengono in piedi la City. Elena Franchuk, amica e alleata di Elton John nella lotta contro l’Aids, ha creato la sua omonima fondazione benefica in Ucraina. Non è per ora ufficialmente confermato che sia lei la proprietaria di 17 Upper Phillimore Gardens, come suggerisce il quotidiano londinese «Evening Standard». Ma ieri l’agenzia di stampa Bloomberg ha riferito che la holding di Pinchuk e sua moglie ha confermato che la coppia ha comperato «un immobile significativo» a Londra. In ogni caso il loro record non terrà per molto: questa primavera una residenza in Belgrave Square, tradizionale sede di ambasciate dove fino a poco tempo fa si diceva che cercasse casa casa Irina Abramovich, ex moglie del padrone del Chelsea, sarà messa in vendita per 90 milioni di sterline. E nel 2010 sarà pronto per 100 milioni di sterline il superattico del condominio in costruzione denominato 1 Hyde Park, il cui cantiere tutti i giorni blocca il traffico di Knightsbridge. Maria Chiara Bonazzi