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 2007  dicembre 22 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri mattina i senatori hanno approvato definitivamente la Finanziaria, votando la fiducia anche sul terzo articolo della legge.

• Che cosa hanno deciso, alla fine?
Interventi su tre filoni di spesa:
- la casa: uno sconto di circa 300 euro sull’Ici della prima casa, un contributo, a chi è povero e sta in affitto, di 150-300 euro (scaricabile dalla denuncia dei redditi), un incentivo ai cosiddetti bamboccioni (purché con reddito inferiorie ai 15.493 euro annui) di 991 euro se vanno a vivere in affitto lontano dai genitori, una detrazione del 36% accompagnata da agevolazioni sull’Iva per chi ristruttura casa, sconto fiscale per la cosiddetta ”riqualificazione energetica degli edifici”, cioè se uno si fa un impianto solare ha uno sconto del 55% sulle tasse relative, fino a 4000 euro di interessi sui mutui scaricabili, possibilità per chi è in difficoltà con le rate di sospendere il pagamento per due volte e per un periodo non superiore ai diciotto mesi;
- le famiglie: 19 per cento di sconto sulle tasse (con un tetto massimo di 632 euro) per chi manda i figli all’asilo, aiuti alle coppie con più di quattro figli, i soldi recuperati ai furbetti che volevano scalare Bnl, Antonveneta e il Corriere della Sera sono stati destinati alla costruzione di asili nido, niente ticket sulle ricette, niente canone Rai per chi ha più di 75 anni, istituzione di Mister Prezzi, istituzione della class action, cioè possibilità per cittadini consorziati di fare una causa collettiva a un’azienda da cui ci si ritenga danneggiati;
- imprese: calano ires e irap (scese al 33 e al 27,5), cala anche l’imposta sul reddito delle attività produttive, dal 4,5% al 3,9, al Sud l’imprenditore pagherà ogni mese 333 euro di tasse in meno per ciascun lavoratore assunto e 416 se si tratta di una donna.

• Non ho capito se dobbiamo esser contenti oppure no.
Beh, rispetto all’anno scorso è una finanziaria da festa. Ci sono solo due problemi: è un po’ costosa rispetto alle previsioni, perché Padoa-Schioppa all’inizio aveva detto di non voler spendere più di 10 miliardi e alla fine siamo poco sotto i 17. Ho sentito un mucchio di discorsi e di rassicurazioni, ma non sono sicuro che le coperture siano state trovate davvero. ”Coperture” significa: sapere dove prendere i soldi che si vogliono spendere. Il secondo problema è che per arrivare in porto ci sono volute sei fiducie. E ieri è stato votato il provvedimento sul welfare, collegato alla Finanziaria, con un’altra fiducia. Dal giorno del suo esordio, se non ho contato male, è la trentaquattresima volta. Un record assoluto.

• Dipende dal fatto che i partiti di governo non vanno d’accordo tra di loro, no?
Sì, e dalla debolezza al Senato. Napolitano l’altro giorno s’è arrabbiato per tutte queste fiducie, che esautorano il Parlamento. Inoltre, al momento del voto, sette senatori hanno dichiarato di considerarsi fuori dalla maggioranza. Dini, Bordon, Manzione, D’Amico, Fisichella, Scalera della parte destra dello schieramento e Turigliatto della parte sinistra. Tecnicamente, la maggioranza garantita dai senatori a vita in questo modo è scomparsa. Anche se insiste nel sostenere che non è successo niente, Prodi chiude l’anno in una posizione di estrema debolezza.

• Ma è giusta questa procedura con cui si prepara la Finanziaria? Mi pare che sia un continuo andirivieni tra Camera e Senato e poi tutti si buttano a pesce per far approvare una spesa qua, un favore a un amico là.
Ha ragione. La Finanziaria è l’unica legge che, nel corso dell’anno, va sicuramente in porto alla data stabilita. Per questo tutti tentano di infilarci dentro i provvedimenti più strani. Veltroni ha detto, nel suo discorso al Lingotto, che bisognerebbe riformare la procedura. Ha ragione. Siccome la Finanziaria contiene in sé la quintessenza di ciò che il governo vuol fare – cioè è la legge qualificante per eccellenza – sarebbe sensato che il governo la preparasse sentendo tutti, ma blindando poi gli articoli, cioè mettendo subito la fiducia e rendendo impossibili gli emendamenti.

• Ma se è proprio quello che Napolitano non vuole!
Napolitano non vuole 34 fiducie. Ma se c’è una legge su cui è sensato metter la fiducia è proprio la Finanziaria. Altrimenti deputati e senatori saranno sempre costretti a discutere, oltre al resto, anche dei due milioni da dare al velodromo di Treviso o degli spiccioli da distribuire agli «spettacoli di marionette e burattini», o delle tasse da applicare a «cavalli, asini, muli e bardotti». Sono capitoli di spesa previsti anche nella legge di quest’anno e che mischiati ai bamboccioni e agli incapienti contribuiscono a rendere grottesco il teatrino della nostra vita politica. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 21/12/2007] (leggi)

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