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 2010  agosto 08 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Silvio Berlusconi
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Giornata dura, ieri, sulle strade italiane: caos al porto di Civitavecchia, ritardi a Ciampino, benzina troppo cara, 21 chilometri di fila per andare in Slovenia, intasamenti sulla Milano-Napoli (tra Casalpusterlengo e Fiorenzuola verso Bologna e tra Modena Nord e l’uscita per l’A14 sull’altra corsia), tre ore e mezza per raggiungere Riccione da Borgo Panigale, due chilometri di coda sulla Venezia-Belluno, tre quarti d’ora di attesa al Monte Bianco. E chiusura a un certo punto del Passante di Mestre.

Un’altra volta?
Sì, era successo anche l’anno scorso. Ma stavolta la chiusura è stata governata. Quando la fettuccia di 32 chilometri s’è riempita è stata chiusa e il traffico deviato sulla Tangenziale. Più tardi il Passante è stato riaperto. Non ci si deve lamentare e bisogna ricordare i discorsi fatti l’anno scorso: non si può costruire un’infrastruttura sull’ipotesi della domanda massima. Piuttosto: nel 2009 il Passante di Mestre andò in tilt il 1° agosto. Quest’anno, una settimana dopo, il 7 agosto. Ne deduco che il grande esodo è partito con notevole ritardo e che questa volta la crisi s’è fatta sentire.

Non è un indizio un po’ labile per una deduzione così impegnativa?
Ci sono altri dati che confermano la crisi. Intanto il Censis: ieri ha fatto sapere che resteranno a casa sei italiani su dieci (42 contro 58 per cento). Tra quelli che partiranno andranno all’estero solo il 17,5%. Le altre percentuali mostrano che la partenza per qualche posto lontano (anche se meno lontano dell’anno scorso) è sempre più una faccenda di chi sta meglio economicamente: si muovono di più quelli del Nord-Ovest (54,8%) e del Nord-Est (42,6%) che quelli del Sud (30,8%). Conferma dai dati sui redditi: il 69,9% di chi ha un reddito elevato è in viaggio, chi ha un reddito basso s’è mosso solo nel 17.9% dei casi. Ci sono poi dati non troppo legati al portafogli: i giovani stanno viaggiando più degli anziani (53,6% dei 18-34enni contro il 37% degli ultrasessantacinquenni), e sono partite più numerose le coppie con figli degli altri (48,6%). In generale il Censis dice che le famiglie hanno soprattutto accorciato il periodo del soggiorno fuori casa. Un’affermazione che, però, ho trovato identica nelle dichiarazioni di tanti operatori turistici dell’anno scorso. Il periodo delle vacanze si sarebbe accorciato di un giorno. Non è poco: secondo i calcoli dell’Osservatorio Trademark di Rimini significa una perdita per il turismo di un miliardo e mezzo di euro, calcolando un fatturato di 95 euro al giorno. Trademark fa già un bilancio piuttosto preoccupante: giugno è andato nettamente in rosso, luglio un po’ meglio ma sempre in flessione sull’anno scorso, agosto avrebbe dovuto essere il mese del recupero e invece i primi segnali non sono incoraggianti. Stiamo parlando adesso delle presenze in albergo oppure delle case affittate: malissimo Sardegna e Sicilia, male in genere il Mezzogiorno, giù la Riviera ligure di Ponente, la Versilia e il Lazio. Tengono la costa abruzzese, il litorale marchigiano, la riviera romagnola e i lidi veneto e friulano. Il 2009 aveva segnato un calo del fatturato del 4,5% sul 2008. Nel 2010 dovrebbe esserci un’ulteriore flessione del 2%.

È solo colpa della crisi?
Trademark ammonisce che la minor propensione a spendere riguarda anche i ricchi: «Compiono soggiorni brevi e tendono a spezzare il periodo di vacanza più che in passato». C’è poi una «modesta qualità dell’offerta turistica», tanto è vero che dove il mercato è meglio strutturato e costa meno (Marche, Emilia Romagna, Triveneto) il sistema regge. Reggono anche le crociere, secondo un altro studio di Federalberghi: anzi questo segmento del mercato è passato da una quota del 4,3 a una del 6 per cento. Federalberghi si esprime anche sulle mete preferite: andrebbe forte la Puglia (per Trademark invece la regione più richiesta è il Veneto).

Possiamo almeno prevedere bel tempo?
Ho fatto un giro per i siti di meteorologia che si trovano su internet. Premesso che fare previsioni a lungo termine è rischiosissimo, tutti azzardano una settimana discreta o decisamente bella al Sud. Il fine settimana al Nord invece sarebbe nuvoloso. Non so se bisogna crederci. È un fatto comunque che non è l’agosto torrido di tanti anni fa.

Nonostante tutto anche gli ingorghi non mi sembrano più quelli di una volta.
Beh, il 2 giugno del 2005 il totale delle code in autostrada raggiunse i 300 chilometri, con file di 60 chilometri tra San Bartolomeo a Mare e Savona e di 140 tra Cattolica e Bologna. I vacanzieri affrontarono quel ponte in 15 milioni. Bei tempi, eh? [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 8/8/2010]
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